Domenica 24 agosto la grande famiglia dei figli di Dio si è ritrovata unita con Maria attorno all’altare del Signore nel terzo giorno del Novenario in preparazione alla Festa della Madre di Dio dell’Elemosina. A presiedere l’Eucaristia è stato don Antonino Tomasello, già Prevosto della Collegiata di Biancavilla, in un clima di affetto e di sincera comunione con il Prevosto Salerno e i tanti ritrovati parrocchiani.
“Le potenze degli inferi non prevarranno sulla famiglia; – ha detto p. Tomasello, parafrasando il Vangelo del giorno – gli sforzi dell’uomo non potranno distruggere il disegno originario di Dio sulla  famiglia”. Don Antonino ha ricordato anche il prossimo Sinodo sulla famiglia, che si svolgerà a ottobre per affrontare le nuove sfide pastorali che riguardano la pastorale familiare. “Come comunità cristiana – ha detto richiamando un tema caro a Papa Francesco – abbiamo il dovere di riscoprire l’accoglienza verso chi vive situazioni irregolari. La misericordia deve essere il tema di fondo di ogni nostra azione, senza giudizi ed esclusioni”. 
Commentando il brano del Vangelo della professione di fede di san Pietro, ha ricordato che nella Chiesa ogni potere va inteso come servizio. Ogni azione nostra si fonda sulla roccia della fede, non sul merito delle nostre azioni umane. 

Dopo l’omelia, le coppie presenti hanno rinnovato le promesse matrimoniali compiendo l’atto di affidamento alla Madonna dell’Elemosina. 
I canti della Messa sono stati animati dalla Corale polifonica di Cristo Re, diretta da Giuseppe Mignemi, che ha eseguito un repertorio solenne, molto apprezzato dai fedeli.
Un’Icona della Vergine dell’Elemosina è stata offerta dal Prevosto Salerno a P. Tomasello e alla corale intervenuta.
 

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