Pellegrinaggio SME: Biancavilla incontra il Papa

Redazione SME

Oggi, alle 10,30, i pellegrini biancavillesi prendono parte all’Udienza Generale del Santo Padre Benedetto XVI a Castel Gandolfo.

In tale occasione, doneranno al Santo Padre una riproduzione della Madonna dell’Elemosina. Ai pellegrini dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” si aggiunge anche il Sindaco di Biancavilla, dott. Pippo Glorioso, e l’Assessore al Bilancio, dott. Gaetano Sant’Elena.

Un gesto molto significativo che esprime la Fede della comunità biancavillese, sin dalle sue origini legata ad una radicale scelta di Fede. Fu proprio in nome della libertà religiosa che alla fine del 1400 gli Esuli Greci si mossero alla ricerca di un luogo dove poter professare liberamente il loro Credo. Questo luogo, secondo le indicazioni prodigiose della Vergine dell’Elemosina, fu individuato nei campi di Callicari, dove oggi sorge la città di Biancavilla. 

Tutti i cittadini biancavillesi si sentano uniti alla delegazione che oggi incontra il Papa, perchè portiamo al Vicario di Cristo le preghiere di tutti.

  

Pellegrinaggio SME: oggi Santa Messa EF in San Pietro, alle 17.15

Redazione SME

I pellegrini biancavillesi, giunti stamane a Roma, saranno nel pomeriggio nella Basilica di San Pietro in Vaticano. Si ritroveranno alle 17,15 presso la Cappella del SS. Sacramento per la celebrazione della Messa Votiva in onore dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. La Santa Messa, celebrata secondo il Rito Romano antico, sarà officiata da P. Vincenzo M. Nuara OP, Officiale della Pontificia Commissione “Ecclesia Dei” nella Congregazione per la Dottrina della Fede.

Il Servizio liturgico e musicale sarà curato dagli studenti di teologia del Seminario di Sassoferrato (AN) dei Frati Francescani dell’Immacolata in collaborazione con il gruppo liturgico dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” che ha promosso l’iniziativa.

Per i fedeli è stato predisposto dalla nostra Redazione un adeguato sussidio liturgico con traduzione italiana a fronte.

Al termine della Santa Messa i pellegrini si recheranno presso la tomba dell’Apostolo Pietro per il rinnovo della Professione di Fede.

A tali eventi potranno prendere parte tutti i fedeli. L’accesso è libero e non è richiesto nessun biglietto di accredito.

 

Stanotte prenderà avvio il pellegrinaggio ad Petri Sedem: con Maria in cammino verso la "Roccia" della Chiesa

Redazione SME

Stanotte i pellegrini biancavillesi si metteranno in viaggio alla volta di Roma.

Domani il primo dei grandi appuntamenti romani con la Celebrazione della Santa Messa Votiva in forma straordinaria in onore dei Santi Apostoli Pietro e Paolo nella Basilica Vaticana. La Celebrazione avrà luogo alle 17.15 presso la Cappella del SS. Sacramento.

Il Servizio liturgico e musicale sarà curato dai Frati Francescani dell’Immacolata con l’ausilio organistico di Vincenzo Benina.

L’accesso alla Santa Messa è aperto a tutti i fedeli.

Benedetti i doni papali

Redazione SME

Benedetti ieri, alla Messa vespertina della Domenica, i doni che l’Associazione mariana offrirà al Romano Pontefice mercoledì prossimo all’Udienza Generale del Papa nella residenza estiva di  Castel Gandolfo. Si tratta, come già annunciato, di una riproduzione oleografica dell’Icona della Madonna dell’Elemosina venerata nel Santuario biancavillese e di alcuni lini liturgici da Messa: Amitto ricamato con emblema del Papa regnante, corporale, palla, manutergio e purificatore lavorati ad intaglio, nonchè due asciugamani per lavabo ad uncinetto. Alla Liturgia presieduta dal Prevosto don Pino Salerno, Padre spirituale dell’Associazione, sono intervenuti i Soci pellegrini che da stasera prenderanno parte al Pellegrinaggio romano ad Petri Sedem. Ai membri dell’aggregazione, che celebrano una tappa del 10mo anniversario della loro fondazione, con il Rinnovo della Professione di Fede presso la tomba del Principe degli Apostoli, si uniranno le autorità civili e religiose della città di Biancavilla.

Domenica in Santuario la benedizione dell'Icona che sarà donata al Papa

Redazione SME

Domenica sera, durante la Santa Messa vespertina delle ore 19,30 il Prevosto don Agrippino Salerno benedirà l’Icona della Madonna dell’Elemosina, insieme ad altri doni  che l’Associazione Mariana di Biancavilla donerà al Santo Padre Benedetto XVI nel corso dell’Udienza Generale di mercoledì 1° agosto a Castel Gandolfo. All’udienza del Pontefice, insieme all’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, interverrà anche il Sindaco di Biancavilla, Pippo Glorioso, con una rappresentanza della Giunta e del Consiglio Comunale.

Alla Santa Messa di domenica prossima saranno presenti i partecipanti al pellegrinaggio “Ad Petri Sedem” per affidare alla Madonna il viaggio che inizierà lunedì 30 luglio e che farà tappa a Roma e ad Assisi. Ulteriori destinazioni a carattere ricreativo e culturale del viagggio saranno la Reggia di Caserta, il Duomo di Orvieto, il centro storico di Napoli e l’isola di Capri.

Il pellegrinaggio è promosso dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” nel decimo anniversario della sua fondazione.

Introvigne: «Religione irrilevante per il 70% degli italiani»

In vista della  conferenza sulla Fede che avrà luogo Venerdì 24 Agosto prossimo a Biancavilla e che vedrà come relatore il Prof. Massimo INTROVIGNE, pubblichiamo alcuni aarticoli che ci consentono di entrare nel vivo del tema e di comprendere in anticipo il valore  e la stringente attualità del programmato evento culturale.

CESNUR

Mentre la Chiesa è impegnata nel progetto del «Cortile dei Gentili», inteso ad aprire un dialogo con i non credenti disposti a un ascolto interessato – seppure «da lontano» – della buona novella del Vangelo, le ricerche sociologiche evidenziano la presenza crescente di persone che si dichiarano a vario titolo atee, ostili o disinteressate alla religione. Questi «Gentili senza cortile» sono l’oggetto della ricerca che il CESNUR ha condotto nella Sicilia Centrale.

Ne emerge un quadro dove gli atei «forti», in parte residuo di un ateismo ideologico del secolo XX, in parte frutto di campagne anti-religiose più recenti, costituiscono una piccola minoranza (2,4%), mentre più diffusi (5,0%) sono gli atei «deboli», disimpegnati e disinteressati a una religione per cui pensano che la vita di oggi – frenetica, spietata e che privilegia i rapporti sentimentali e il lavoro – non lasci più alcuno spazio significativo. Accanto agli atei «forti» e «deboli» un 63,4% di «lontani» continua a dichiararsi vagamente spirituale, religioso o anche cattolico, ma nello stesso tempo privo di un vero rapporto con la religione istituzionale.

Il quadro – anche nella Sicilia Centrale – è quello dell’«età secolare» descritto dal filosofo Charles Taylor, dove l’opzione maggioritaria e di default per un giovane che si affaccia alla vita adulta è quella di rimanere lontano dalle Chiese e comunità religiose. Le Chiese possono ancora proporre con successo opzioni diverse. Ma solo remando con vigore contro una corrente che scende nella direzione opposta.

 

di Franca Giansoldati

Ricerca CESNUR: Gli italiani? Un popolo di (quasi) senza Dio. Almeno stando ad una ricerca sulla religiosità nel nostro Paese dalla quale emerge che il 70 per cento della popolazione si caratterizza per non essere più in contatto con alcuna forma organizzata di religione. A questo si aggiunge la realtà relativa agli atei che si attestano al 7 per cento della popolazione. Ma se l’ateismo risulta pressoché costante, il fenomeno più interessante sembra essere costituito dell’aumento di persone talmente tiepide nei confronti della religione, fino a rasentare l’indifferenza.

I risultati di una ricerca sull’ateismo e l’irreligiosità del Cesnur, Centro Studi sulle Nuove Religioni dal titolo «Gentili senza cortile», diretta dal sociologo torinese Massimo Introvigne e dal vice-direttore Pier Luigi Zoccatelli, non offre grossi spiragli. La ricerca, spiegano al Cesnur, è stata condotta nella Sicilia Centrale, in un’area che già tre precedenti ricerche sociologiche avevano identificato come rappresentativa dell’Italia in generale. «Abbiamo distinto – spiega Introvigne – due categorie di atei. Gli atei forti, in grado di motivare il loro ateismo con ragioni ideologiche, sono il 2,4% e sono più presenti tra le persone più anziane e meno istruite, dove sorprendentemente è forte anche un ricordo dell’ateismo comunista. E gli atei deboli, meno ideologici ma che considerano Dio e la religione irrilevanti in un mondo dove contano solo il lavoro, il denaro e le relazioni affettive; questi sono il 5% e sono più numerosi fra i più giovani e fra le persone più colte».

Gli atei tuttavia non sono pochi, se si pensa che sul numero totale degli italiani adulti sono circa tre milioni di persone. La ricerca ha individuato che il loro numero tende a rimanere stabile, senza crescere, dagli anni 1990 a oggi. «Ben diverso però – spiega Introvigne – è il discorso sui lontani dalla religione, una cifra che, comprendendo anche gli atei, arriva nella ricerca al 70,8% della popolazione. Si tratta di persone che nella grande maggioranza non si dicono atee ma hanno perso ogni contatto con la religione: vanno in chiesa solo per i matrimoni e i funerali, e se pure si dicono religiose o spirituali mettono insieme credenze disparate. Si tratta ormai di una solida maggioranza degli italiani».

La ricerca indaga anche sulle cause che tengono così tanti italiani lontani dalla religione istituzionale e in particolare dalla Chiesa Cattolica. Gli intervistati hanno delineato ragioni ideologiche – tra cui l’idea che la scienza renda obsoleta la religione – anche se ai primi posti delle risposte fornite vi è la convinzione che ormai la religione abbia poco da dire sui problemi concreti della vita contemporanea. Si aggiungono il rifiuto degli insegnamenti morali delle Chiese, gli scandali dei preti pedofili e le polemiche sulle ricchezze e i privilegi fiscali della Chiesa.

 (Il Mesaggero, 15 giugno 2012)