Il 25 gennaio a Biancavilla uno straordinario evento sulla famiglia

Nell’ambito delle iniziative per l’Anno della Fede, promosse dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, si svolgerà a Biancavilla il prossimo 25 gennaio presso il Teatro “La Fenice” – ore 17,30 un Convegno sulla famiglia dal titolo:

E’ possibile una famiglia felice?

Testimonianze di vita vissuta tra proposta cristiana ed esperienza naturale

Con la presenza di:

Costanza MIRIANO, Giornalista Rai e Scrittrice;

Andrea Torquato GIOVANOLI, Scrittore;

Introduce:

Salvo GRASSO, Orientatore Familiare – FAES Catania

Modera:

Alessandro SCACCIANOCE, Attività culturali Ass. “Maria SS. dell’Elemosina” 

Saluti:

Giuseppe GLORIOSO, Sindaco di Biancavilla

Don Agrippino SALERNO, Prevosto Collegiata di Biancavilla

Giuseppe SANTANGELO, Presidente Ass. “Maria SS. dell’Elemosina”

Giovanni LANAIA e Mariella TIRENDI, Pastorale Familiare del XIII Vicariato

Non un discorso teorico sulla famiglia, ma il racconto di esperienze concrete di vita familiare, tra difficoltà e gioie di tutti i giorni. Un evento straordinario, caratterizzato dalla presenza di due giovani testimoni che amano la vita e la famiglia. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la Pastorale Familiare del XIII Vicartiato dell’Arcidiocesi di Catania, con il Patrocinio del Comune di Biancavilla.

Il tema del Covegno prende spunto dalle parole di Papa Benedetto XVI: “Nel Vangelo non troviamo discorsi sulla famiglia, ma un avvenimento che vale più di ogni parola: Dio ha voluto nascere e crescere in una famiglia umana, consacrandola come prima e ordinaria via del suo incontro con l’umanità. L’amore, la fedeltà e la dedizione della Vergine Maria e del giusto Giuseppe siano di esempio per tutti gli sposi cristiani. Nella vita trascorsa a Nazaret Gesù ha onorato Maria e Giuseppe, mettendo in luce il valore primario della famiglia nell’educazione della persona.  La Santa Famiglia di Nazaret è veramente il “prototipo” di ogni famiglia cristiana chiamata ad essere cellula viva della Chiesa e della società intera”.

 

Chi è Costanza Miriano?

Così si descrive sul suo blog: è nata 42 anni fa a Perugia e vive a Roma. Sposa e mamma di quattro esseri che sarebbe ottimistico e incauto definire bambini, due di razza maschile e due femminile, un tempo era laureata in lettere classiche, ma attualmente studia le tabelline. Aspirante casalinga, attualmente è giornalista alla RAI,  tg3 nazionale (ma collabora anche con Avvenire e Il Timone). E’ cattolica fervente, e, convinta che in cielo si vada solo per raccomandazione, cerca sempre dei canali preferenziali per arrivare al Capo Supremo. Trova che la messa e il rosario siano quelli che funzionano meglio. Non c’è molto altro da aggiungere al suo curriculum, se non che ha corso varie maratone, il che poi è venuto utile nel gestire una famiglia estrema.

Sposati e sii sottomessa, il suo primo libro uscito nel febbraio 2011  edito da Vallecchi, ha venduto oltre 30 mila copie. Sposala e muori per lei, il secondo libro, è uscito il 19 settembre 2012, edito da Sonzogno.

 

Chi è Andrea Torquato Giovanoli?

“Sono un marito ed un padre realizzato” scrive sul suo profilo facebook. Ha 38 anni e vive a Milano dove ha lavorato come orafo. Le gravi malattie dei suoi bambini lo hanno costretto  a lasciare il lavoro, per poter essere più presente in famiglia. Dalla sua esperienza umana e di fede è nato Il Vangelo di Maria, il racconto della vita di Gesù con gli occhi della Madre, scandito dai venti misteri del Rosario, pregati prima che descritti, con una luce da far piangere, da sprigionare amore. Così scrive di Lui Paolo Pugni: “C’è un legame a doppio taglio tra la felicità e il dolore, perché bisogna sempre passare dalla croce. Ma c’è così tanta luce che abbevera il cuore e trabocca sino a colmare anche l’intelletto”.

“Festa dell’Infanzia” a Villa delle Favare e in Santuario scambio degli auguri per il nuovo anno.

Domani pomeriggio a Villa delle Favare, coinvolta anche l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” in occasione della festa dell’infanzia; in serata, in Basilica Santuario, scambio di auguri tra i Soci.

Redazione SME

Si svolgerà domani, sabato, 5 gennaio, a partire dalle ore 15,30, a Villa delle Favare la “Festa dell’Infanzia”, l’iniziativa promossa dall’Associazione culturale Symmachia, dalle realtà giovanili di Biancavilla, dalla Caritas, dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” e dai gruppi parrocchiali, in collaborazione con il Comune.
Locandina_festa_infanziaI bambini verranno coinvolti in giochi, attività e riflessioni dai giovani del Cgs – Life, della parrocchia Sacro Cuore, del gruppo “Gioventù in Missione”, dell’Associazione “Mondo Nuovo”. Ci sarà spazio anche per un breve momento spirituale curato da don Ambrogio Monforte. La Caritas e l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” prepareranno dolci tipici del periodo natalizio.
“Vogliamo creare un momento di allegria e di socializzazione per i bambini – spiega Vincenzo Ventura, promotore dell’iniziativa – dalla condivisione si riscopre il senso autentico del Natale. Le nostre realtà giovanili vogliono fare rete per realizzare attività sociali a costo zero a beneficio della collettività”.

In serata, invece, i Soci si ritroveranno in Santuario per la Messa vespertina del primo sabato di mese, e, di seguito, per il consueto scambio degli auguri all’inizio del nuovo anno civile.

“Dio mandò il suo Figlio, nato da Donna”

DSC_5766Ieri sera, al temine della Messa vespertina in Basilica Santuario, in occasione della solennità di Maria SS. Madre di Dio, i fedeli si sono portati presso l’Altare della Madonna dell’Elemosina per affidare l’anno nuovo 2013 al Signore presentato e indicato da Maria, Madre Sua e dell’Umanità redenta in Cristo. La S. Messa presieduta dal Prev. Agrippino Salerno è stata animata dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” che tra gli altri canti ha eseguito il “Veni Creator Spiritus”,  perché (secondo una consuetudine molto diffusa), all’inizio della celebrazione del primo giorno dell’anno, lo Spirito del Signore diriga i pensieri e le azioni dei singoli fedeli durante il corso dell’anno. Kyrie e Gloria sono stati tratti rispettivamente dalla Missa VIII “De Angelis” e di Lourdes. Alla professione di fede è stato intonato il Simbolo Apostolico musicato dal M° Mons. Marco Frisina “Credo Credo, Signore”, mentre alla presentazione dei doni, “Verbum caro factum est” di Anonimo del sec. XII. Ad accompagnare all’organo, Vincenzo Benina. Conclusa l’orazione post- Communio, come detto,  il celebrante con i ministranti si sono recati in processione presso l’altare della Madonna dell’Elemosina e incensa l’Icona della Madre di Dio,  Schola e Assemblea  hanno cantato a cappella  l’Antifona gregoriana: “Alma Redemptoris Mater”.

 

Redazione SME

Pubblichiamo il testo dell’Atto di affidamento alla Vergine SS.ma Madre di Dio recitato dall’assemblea al termine della celebrazione liturgica:

O Madre, ecco i tuoi figli!
Siamo qui, davanti a Te,
per affidare alla tua premura materna
noi stessi, la Chiesa, il mondo intero.
Vogliamo oggi affidarti il futuro che ci attende,
chiedendoti d’accompagnarci nel nostro cammino.
Implora per noi il Figlio tuo diletto,
perché ci doni in abbondanza lo Spirito Santo,
lo Spirito di verità che è sorgente di vita.

Ti affidiamo tutti gli uomini, a cominciare dai più deboli:
i bimbi non ancora venuti alla luce
e quelli nati in condizioni di povertà e di sofferenza,
i giovani alla ricerca di senso,
le persone prive di lavoro
e quelle provate dalla fame e dalla malattia.
Ti affidiamo le famiglie in difficoltà,
gli anziani e quanti sono soli e senza speranza.

O Madre, che conosci le sofferenze
e le speranze della Chiesa e del mondo,
assisti i tuoi figli nelle quotidiane prove
che la vita riserva a ciascuno
e fa’ che, grazie all’impegno di tutti,
le tenebre non prevalgano sulla luce.

A Te, aurora della salvezza, consegniamo
il nostro cammino nel nuovo anno che inizia,
perché sotto la Tua guida
tutti gli uomini scoprano Cristo,
luce del mondo ed unico Salvatore,
che regna col Padre e lo Spirito Santo
nei secoli dei secoli. Amen.

(Preghiera del Beato Giovanni Paolo II, Papa)

Un’intensa Giornata di fraternità…

Natale 2012: Viaggio dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” a Nicosia (En) e Gangi (Pa)

Redazione SME

NICOSIASabato scorso 29 dicembre, l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” ha vissuto una intensa giornata di fraternità nel contesto delle feste natalizie. Partiti poco dopo le ore 7 da piazza Roma con pullman GT, i 55 fedeli associati, dopo aver celebrato le Lodi mattutine, cantato ed essersi divertiti, sono approdati a Nicosia, “nobile” cittadina di fondazione medievale, sede vescovile dal 1816. Arrivato in città, il gruppo, è stato accolto dal Responsabile Ufficio Basilica%20S_M_Maggiore%201pellegrinaggi e Tempo libero della Diocesi nicosiana, Santino Barbera che attraverso i vicoli più caratteristici e la visita delle chiese dei Cappuccini e del SS. Salvatore ha condotto i pellegrini presso la Basilica Cattedrale dedicata a S. Nicola di Bari. Lì è stata celebrata la S. Messa da P. Fiorenzo, Ministro provinciale dei Frati minori Cappuccini e animata dall’Associazione mariana biancavillese. Dopo l’Eucarestia è stata visitata la stessa Basilica myNVWU48NevJt0imfuEbe93z8YiBmIDPevcOlkgscyo“barocca”, ricca di opere d’arte tra cui il “Padre della Provvidenza”, un veneratissimo Crocifisso ligneo rinascimentale e molte pale d’altare e sculture gaginesche di scuola siciliana. Visitata anche la Casa natale di S. Felice da Nicosia, frate cappuccino canonizzato dal Papa Benedetto XVI nel 2005. Dopo il pranzo consumato presso i locali della Parrocchia Cattedrale, i gitanti hanno fatto visita ad alcuni presepi allestitigangi_torre_Immagine_457_-_Copia nelle chiese del centro storico e in alcuni palazzi nobiliari. Particolari i presepi in rame finemente intagliati, ammirati presso la chiesetta del SS. Sacramento al Duomo.
Intorno alle ore 16 il pullman è proseguito alla volta di Gangi, primo comune che si incontra nella provincia di Palermo, a oltre 1000 mt s.l.m. Singolarissimo il presepe vivente “Da Nazareth a Betlemme” (IV Edizione). La suggestiva realizzazione ha come palcoscenico naturale il centro storico dell’antico borgo che è considerato uno tra i più belli d’Italia, fatto di scalinate, torri e strette vie che si trasformano per l’occasione in un tipico ambiente palestinese.
63721_4786712157282_1331583933_nUn’approfondito studio storico-antropologico e religioso ha permesso di rappresentare la “Natività” in modo estremamente originale. Infatti più di cento figuranti, in costumi palestinesi, propongono la nascita di Gesù Bambino mediante scene legate alla vita sociale della Palestina di quel tempo, scene legate alla presenza militare di Roma imperiale con Erode, la sua corte e i soldati e scene esclusivamente di carattere religioso.
Una colonna sonora e una voce fuori campo creano un’atmosfera unica6 che permette al visitatore di comprendere ed assaporare il significato di ogni singola scena.
La particolarità della rappresentazione è contenuta nella frase: Il silenzio…Una voce…Un viaggio…La vita. Ciascuna scena è priva di dialoghi tra gli attori, la spiegazione della scena e di ciò che il visitatore vede attorno a sè avviene mediante una voce fuori campo; il visitatore viene così condotto in un viaggio nei luoghi sacri fino al raggiungimento della grotta di Betlemme. Visitato il Presepe, il gruppo ha poi proseguito il suo tour presso lo splendido palazzo Bongiorno, uno tra i più bei esempi di architettura settecentesca delle Madonie interamente affrescato dal pittore romano Gaspare Fumagalli. Visitato infine il museo civico archeologico, delle armi e del Giambecchina, artista siciliano di pittura contemporanea. Dopo alcune degustazioni di prodotti tipici locali, il gruppo ha fatto rientro a Biancavilla intorno alle 22, 40 felice e soddisfatto per aver consolidato l’amicizia col Signore Gesù e con i fratelli ed essersi arricchito culturalmente grazie dall’enorme visione del patrimonio storico-artistico isolano.

L’uomo ha bisogno di dare senso alla sua vita

Redazione SME

Giovedì scorso si è svolta a Biancavilla una tavola rotonda dal titolo “Misterio eterno dell’esser nostro”, a partire proprio da uno dei pensieri del poeta Leopardi. Un confronto interessante e di grande attualità tra fede e ragione. Pienissimo il Circolo Castriota, luogo dell’incontro.

conf. fede-ragione 27 dic. 12 010Ripartire dalle domande fondamentali dell’uomo per riscoprire la fede come risposta ragionata al bisogno di senso. Questo il senso della conferenza che si è svolta giovedì scorso presso il Circolo Castriota di Biancavilla. Promossa dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, la tavola rotonda è stata animata dagli interventi di: Mons. Giuseppe Schillaci, teologo e docente di filosofia presso lo studio telogico “San Paolo” di Catania; Prof. Antonino Rapisarda, docente di filosofia e dotto pensatore; Prof.ssa Rossana Barcellona, docente di Letteratura cristiana antica presso la facoltà di lettere classiche dell’Università di Catania; Dott. Salvo Grasso, orientatore familiare e responsabile delle scuole FAES di Catania.

Ad aprire la serata è stato il Presidente dell’Associazione “SME”, conf. fede-ragione 27 dic. 12 004 Giuseppe Santangelo, che ha esposto l’impegno culturale dell’Associazione per intavolare un confronto costruttivo con la cultura locale. Dopo i saluti del Presidente del Circolo Castriota, Dott. Giuseppe Catania, è intervenuto anche il Prevosto di Biancavilla e Assistente Spirituale dell’Associazione Mariana, Can. Pino Salerno.

Ad introdurre la conversazione è stato il Dott. Alessandro Scaccianoce,conf. fede-ragione 27 dic. 12 002 che ha spiegato le ragioni dell’iniziativa, precisando, in particolare, che non si può parlare di fede senza prima parlare dell’uomo, del suo bisogno esstenziale di senso. In proposito ha ricordato: “l’uomo è quella particella dell’universo che esige un significato, una ragione, la ragione”.

Mons. Schillaci ha illustrato che l’uomo non può comprendere se stesso senza considerare la sua struttura essenziale, relazionale, che riconosce il volto dell’altro e ha bisogno di essere riconosciuto dall’altro come persona.

conf. fede-ragione 27 dic. 12 039La riscoperta della struttura fondamentale dell’uomo è di massima urgenza, ha spiegato il Prof. Rapisarda, considerato il contesto culturale e filosofico in cui ci ritroviamo, caratterizzato dal post-moderno e addirittura dal post-umano. Occorre ripartire dall’antropologia, perchè non si può pensare uno sviluppo sociale prescindendo dalla natura umana, facendo chiari riferimenti agli esperimenti di bioscienza in corso.

Il Dott. Grasso è intervenuto  illustrando, alla luce della sua esperienza diconf. fede-ragione 27 dic. 12 028 orientatore familiare, che l’amore è una dimensione  ineliminabile che esprime la trascendenza dell’uomo, la sua domanda di immortalità, di oltrepassare il limite naturale della morte.

Il cristianesimo ha rappresentato nella storia umana un momento di grande progresso, introducendo il “culto razionale” e offrendo all’uomo una possibilità di significato piena, che non va in contrasto con le istanze della ragione. Lo ha ben espresso la Prof.ssa Barcellona, che ha tratteggiato il processo storico che ha portato all’affermazione progressiva del cristianesimo nell’Occidente.

conf. fede-ragione 27 dic. 12 037Diversi interventi del pubblico hanno animato il dibattito. Tra i presenti anche il Prof. Salvatore Emmanuele, ateo, che ha seguito con interesse il dibattito, esprimendo anche le sue perplessità per gli aspetti umani del fenomeno religioso.

E’ questa la sana laicità, ha detto il Presidente del Circolo Castriota. Nessuno può considerasi estraneo a queste tematiche.

Il Prevosto, Don Pino, ha ringraziato per l’iniziativa, ausicando una più proficua collaborazione per il futuro tra il mondo della cultura locale e la comunità ecclesiale.

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1° Gennaio 2013: Atto di affidamento a Maria Madre di Dio

 

 

Redazione SME

Copia di fercoloNel corso della Celebrazione Eucaristica del 1° gennaio alle ore 18.30 in Basilica Santuario, verrà recitato comunitariamente l’Atto di Affidamento alla Madre di Dio all’inizio del nuovo anno civile.

La solenne Eucaristia, che racchiude anche la  celebrazione dell’ottava del Natale (ricordando la circoncisione del Signore con l’attribuzione del nome “Gesù”) e la Giornata mondiale della Pace, sarà animata dai soci dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” che in tal modo vogliono dare inizio al nuovo anno sotto la protezione di Maria Santissima. Promuovendo questo omaggio devozionale alla Madre di Dio, l’Associazione vuole introdurre una tradizione che mira a rinverdire e tenere viva la pietà mariana del popolo biancavillese.

Il testo dell’Atto di affidamento è tratto da una preghiera del Beato Giovanni Paolo II.

Ai presenti verrà distributio un apposito sussiio liturgico per la fruttuosa ed attiva partecipazione dei fedeli.