Assemblea Generale dei Soci SME

L’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” di Biancavilla inaugura il prossimo sabato 14 dicembre un nuovo Anno Associativo.

Segreteria SME

stemma-grandeSabato 14 dicembre p.v. l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” inizia il 12° anno di cammino e di apostolato nella Chiesa. L’“Anno Associativo SME”, infatti, come da Statuto, si apre ogni anno con l’Assemblea Generale dei Soci a metà dicembre e si conclude con la festa liturgica della Madonna dell’Elemosina, il 10 ottobre. Quest’anno la sua conclusione ha avuto una significativa e gioiosa appendice: La partecipazione a Roma alle due giornate mariane con il Santo Padre Francesco il 12 e 13 ottobre. Il tempo passato di Novembre è servito per la verifica dell’anno trascorso e per una “nuova programmazione” dell’anno che si apre, centrata sui temi della fede e della missionarietà così come indicato dalla Chiesa diocesana di Catania che nell’Anno Pastorale 2013-14 passa “dall’Anno della Fede all’educazione permanente alle Fede”. Non mancheranno, quindi, nel ricco Calendario in fase di allestimento importanti e significativi eventi spirituali, caritativi e culturali, volti ad imprimere ad ogni singolo Socio e a quanti altri voglio unirsi, una formazione spirituale che sia aperta all’annuncio missionario del Regno di Dio così come più volte caldeggiato dal Papa Francesco.
Tra gli appuntamenti prossimi:

Nel Tempo di Avvento-Natale 2013
Albero della Carità allestito ai piedi dell’altare della Madonna dell’Elemosina; raccolta di solidarietà. Si raccolgono generi alimentari a lunga conservazione.

Sabato 28 dicembre – Meeting sul Beato Pino Puglisi
“Padre Pino Puglisi: il coraggio del Vangelo, una speranza per la Sicilia”. Testimonianze, proiezioni video e canti per ricordare la figura del Beato sacerdote, martire in odium fidei. Invitati a Biancavilla importanti testimoni che lavorarono al fianco del sacerdote.

Domenica 29 dicembre – Giornata di fraternità
Viaggio a Ispica (Rg), visita della città e del Presepe vivente allestito nella zona archeologica “Cava d’Ispica” (Aperte le prenotazione. Rivolgersi al Presidente o al Tesoriere).

Mercoledì 1 gennaio 2014 – Solennità di Maria SS. Madre di Dio
Celebrazione eucaristica; atto di affidamento alla Madre del Signore per l’anno nuovo;
“Gloriosa Mater Christi”, Gran Concerto mariano e musiche natalizie.

Sabato 4 gennaio – Primo sabato di mese
Una rappresentanza dell’Associazione, visiterà i Soci ed altri anziani e ammalati presso le loro abitazioni.

Di seguito l’invito ai Sodàli ad intervenire all’Assemblea annuale (clicca  sotto per aprire il file):

A tutti i Soci

Cristo Re del tempo e della storia!

La Chiesa cattolica “conclude” l’Anno della Fede. A Biancavilla le Confraternite dell’Arcidiocesi etnea si ritrovano per il loro XIII “Cammino di fraternità”. Nella Basilica Santuario di S. Maria dell’Elemosina, l’Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina celebra l’Eucarestia.

Redazione SME

1470056_621161481282178_543268144_nL’anno della fede si conclude, ma la testimonianza viva della fede vissuta e celebrata rimane anche in mezzo alle calamità e alle vicende tragiche della vita umana. Il Signore Dio è presente, guida e sorregge il suo Popolo. Il Santo Padre Francesco nella Messa di chiusura in Piazza San Pietro in Vaticano, davanti a migliaia di pellegrini giunti da ogni parte del mondo ha sottolineato che: “Oggi tutti noi possiamo pensare alla nostra storia di fede, al nostro cammino. Ognuno di noi ha la sua storia; ognuno di noi ha anche i suoi sbagli, i suoi peccati, i suoi momenti felici e i suoi momenti bui. Ci farà bene, in questa giornata, pensare alla nostra storia, e guardare Gesù, e dal cuore ripetergli tante volte, ma con il cuore, in silenzio, ognuno di noi: “Ricordati di me,Foto 24-11-13 17 49 26 Signore, adesso che sei nel tuo Regno! Gesù, ricordati di me, perché io ho voglia di diventare buono, ho voglia di diventare buona, ma non ho forza, non posso: sono peccatore, sono peccatore. Ma ricordati di me, Gesù! Tu puoi ricordarti di me, perché Tu sei al centro, Tu sei proprio nel tuo Regno!”. Che bello! Facciamolo oggi tutti, ognuno nel suo cuore, tante volte. “Ricordati di me, Signore, Tu che sei al centro, Tu che sei nel tuo Regno!”. Al termine della Celebrazione, il Santo Padre ha consegnato la sua nuova Esortazione Apostolica Evangelii gaudium a 36 rappresentanti del Popolo di Dio provenienti da 18 diversi Paesi.

Foto 24-11-13 18 46 50 (HDR)A Biancavilla l’“intenso” anno della fede, è stato particolarmente caratterizzato dalla Visita Pastorale dell’Arcivescovo Salvatore “Il Signore – ha così – visitato e redento il suo Popolo”. Nelle Comunità parrocchiali e religiose, nelle varie realtà ecclesiali in particolare nella nostra Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” sono stati sviluppati i temi della fede per una maggiore e sempre più coerente testimonianza nel Dio uno e trino presentato da Maria, discepola perfetta di Cristo.

Nel concludere questo speciale anno con tutte le realtà confraternali della diocesi, Mons. Arcivescovo che ha presieduto la S. Messa in Basilica Santuario ha ribadito come la Signoria di Dio è a fondamento del vivere del singolo fedele e della Comunità.

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Mons. Carmelo Maglia, La forza della fede, la dolcezza dello sguardo.

Sacerdote dal carattere mite e gentile ma anche determinato, uomo di fede solida e robusta, ha formato molti giovani alla vita cristiana, ha alimentato la vita di fede del suo popolo per diverse generazioni.

I fedeli lo ricordano in quest’anno della fede con vivo affetto nel 12° anniversario della dipartita (2001 – 22 novembre – 2013).

di Giuseppe Santangelo
da Symmachia – n. Novembre 2011)

A dieci anni dalla morte, mi viene richiesta una speciale memoria del caro e indimenticato mons. Carmelo Maglia, scomparso il 22 novembre 2001. Dico Scomparso, anche se non credo sia un termine adatto ai fedeli e ai credenti perché “ai tuoi servi fedeli, o Signore, la vita non è tolta ma trasformata”. Così recita una preghiera della liturgia cattolica. Sono più che certo, infatti, che con la morte terrena P. Maglia, come tutti i fedeli defunti, vive ora immerso nella luce senza fine di Dio. Se dieci anni fa è scomparso alla vita di quaggiù, è comparso al Creatore con tutti quei tesori di bene img308che ha seminato nei suoi 76 anni di vita; troppo pochi per un uomo come lui che fino all’ultimo ha saputo dare impulso alla vita cristiana di molti, alimentando la fede nei fedeli affidati alle sue cure pastorali per diverse generazioni. È bene ricordarlo ancora oggi, perché P. Maglia dal carattere mite e gentile, ma anche serio e determinato, era stimato e amato da tutti e il suo ricordo rimane vivo in molti.
Con grande sbigottimento, la città e l’intera diocesi di Catania apprese della sua morte, quanto mai improvvisa e inattesa. Lui, che appariva sempre robusto in salute come anche nella fede, ci aveva lasciati… ci ha lasciato però insegnamenti di vita umana, cristiana e di esemplarità sacerdotale oggi quanto mai validi in un mondo minacciato dal secolarismo e da un certo pluralismo che non vuole permettere che si distingua tra il bene e il male, dove impera un laicismo intollerante. P. Maglia con quella sua umiltà e quella sua fierezza di sacerdote ha testimoniato con la vita il suo essere “Alter Christus” (un altro Cristo), consegnandoci propositi di bene e di amore intramontabile.
A tutti era nota la sua venerazione per il canonico Placido Caselli, che alla fine dell‘800 aveva fondato il Piccolo Seminario di Biancavilla, dove P. Maglia fu accolto da ragazzino per l’educazione alla vita cristiana. In tale contesto maturò la sua vocazione sacerdotale che dopo gli studi al Seminario maggiore di Catania coronò con l’Ordinazione sacerdotale avvenuta nel 1948. Negli Uffici che svolse nei suoi anni di vita presbiterale, mons. Maglia si distinse per zelo indefesso, prudenza meditata, umiltà vissuta, acutezza dimostrata e… simpatia donata: sì, perché era anche uomo di umor sottile e di lucida ironia.
Sia al Piccolo Seminario, che servì per quasi tutta la vita, come anche in parrocchia, la Matrice-Collegiata, seppe dare quella testimonianza di vita vissuta nella coerenza e nella gioia perché alimentata alla fonte radiosa di Cristo.
Preoccupato dell’educazione scolastica, sociale e cristiana dei giovani, innamorato di Gesù Eucaristia, della Madonna e del Papa, P. Maglia seppe contagiare chiunque gli stesse accanto di questi affetti. Quante iniziative a favore della formazione dei giovani, degli studenti, dei ministranti… quanta forza di volontà e fisica nello svolgimento del suo ministero; forza che traeva dalle innumerevoli volte in cui sostava in ginocchio davanti al SS. Sacramento spesso con il Rosario in mano, in silenzio e in preghiera adorante; quanto impegno profuso per l’incremento della devozione alla Madonna dell’Elemosina e per il decoro della sua Basilica-Santuario; quanto spirito ecclesiale animava la sua vita, quanta gioia nel cuore egli ebbe nelle sue visite in Terra Santa e a Roma in preparazione al Giubileo del duemila. Era rimasto estasiato dopo essersi immerso nelle radici della fede. Per il suo modo di celebrare con arte il servizio liturgico, non ricorrendo mai ad espedienti ed accorgimenti mondani, ma concentrandosi ad occhi bassi sulla verità dell’Eucaristia, seppe trasmettere mirabilmente il senso del sacro in tutte le sue celebrazioni; per le sue accurate omelie, mai arroganti, chiassose, divagantiescanear6+(1) o discostanti dal mistero celebrato, seppe far permeare nelle coscienze di ciascun fedele sentimenti di amore e docilità alla divina Rivelazione; la sua parola dolce, appassionante e nitida era efficace veicolo del messaggio salvifico del Vangelo. In questo ha anticipato quel nuovo impulso liturgico e pastorale che il Santo Padre Benedetto XVI dona oggi alla Chiesa universale. Nella mitezza e solidità di dottrina del Santo Padre, ci sembra di rivedere in molti casi l’amato P. Maglia. Per tutto questo e per i sui consigli discreti e generosi, dati a larghe mani nel sacramento della Confessione, P. Maglia può essere annoverato tra i sacerdoti che hanno efficacemente nutrito la fede del popolo biancavillese.
Uomo del fare, ma innanzitutto uomo del silenzio, del raccoglimento e del primato di Dio. Come non ricordare i lunghi momenti di solitudine vissuti nel suo bosco, dove coltivava personalmente frutti di stagione che sovente amava donare ad amici e parrocchiani. Era poi un erudito nella storia e nella letteratura come anche un appassionato dell’arte e della montagna. Si teneva aggiornato anche sulla vita pubblica e sociale della città di cui sperava il bene e voleva sempre il meglio. Amava la sua Biancavilla, ed essa lo ricambiò simbolicamente partecipando in massa al rito funebre celebrato dall’arcivescovo Luigi Bommarito che, tra le altre cose, lo definì “un tesorodi sacerdote”. Per tutti questi meriti la Chiesa lo volle insignire del titolo di Cappellano di Sua Santità (ovvero “monsignore”), titolo onorifico riservato ai sacerdoti che si distinguono per zelo ed integrità di fede e di costumi, onorificenza che accettò non senza imbarazzo.
I ricordi personali affiorano numerosi uno dopo l’altro in me che ho avuto il dono di stargli accanto in parrocchia da ragazzo e da giovane, che sotto la sua saggia prepositura ho scoperto la bellezza delle ragioni del credere e della vita della Comunità cristiana. Per tutto questo lo ringrazio, custodendo il suo sorriso e il suo ricordo.

Il “passaggio” di don Bosco

Redazione SME

1424407_381486988651593_207349251_nÈ stata una grande festa a Biancavilla l’accoglienza dell’urna reliquiaria di don Bosco.
Gesù, Maria e il Papa (la Chiesa) furono i suoi grandi amori. A questi amori don Bosco ha improntato la sua missione a favore dei giovani. Educare le giovani generazioni anche oggi vuol dire far nascere e coltivare nel loro cuore questi amori: Gesù, Maria e il Papa (la Chiesa).
Questi amori, infatti, sono in grado di orientare e rendere significativa tutta l’esistenza.

1455196_10200625270226902_660340491_nL’allegra e numerosa accoglienza vissuta nei giorni scorsi ci conferma la capacità di poter conseguire dei buoni risultati quando gruppi parrocchiali, movimenti, famiglie religiose e associazioni si lavora insieme per la causa del Vangelo.
La gioia, quella vera, è uno dei frutti genuini dello Spirito Santo.

Grazie, don Bosco, per aver visitato la nostra comunità cittadina. Tu, che hai posto tutta la tua Opera sotto la protezione di Maria, ravviva in noi l’amore alla Vergine Madre, aiuto misericordioso dei cristiani, e prega il Signore per noi, per i nostri giovani, soprattutto per quanti in questo momento soffrono per la mancanza o la precarietà del lavoro.
Insegnaci ad amare “coi fatti e nella verità”.

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“Don Bosco è Qui”. Domani l’accoglienza della Reliquia a Biancavilla

In preparazione al II Centenario della nascita del “Santo dei Giovani”, domani sera attesa la visita dell’insigne reliquia del santo torinese nella cittadina etnea dove dal 1902 operano le Suore Figlie di Maria Ausiliatrice a servizio della Gioventù. “La Visita” di S. Giovanni Bosco, vuole portare nel mondo nuovo entusiasmo per l’attenzione al mondo giovanile e trasmettere alle nuove generazioni e non i “Tre amori” del santo: l’Eucaristia, il Papa e Maria Santissima.

 Comunicato agli Associati – Segreteria SME

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In occasione della Pererinatio della Reliquia di S. Giovanni Bosco presso la Comunità ecclesiale di Biancavilla, accogliendo il gentile invito della Direttrice delle Suore Figlie di Maria Ausiliatrice e della Famiglia Salesiana tutta di Biancavilla, l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” sarà presente in forma ufficiale allo storico evento dell’accoglienza dell’Urna reliquiaria e alla processione che dalla Chiesa “Cristo Re” raggiungerà la Basilica Santuario della città con i membri del Consiglio Direttivo, in rappresentanza dell’intera Aggregazione mariana.

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 In preparazione all’evento (a cura della Fam. Salesiana)

Un “morto”? Una “mummia”? Quale “Don Bosco è qui”? Nel suo viaggio in giro per il mondo, l’Urna delle Reliquie lambisce i continenti della terra.

Perché le Reliquie? Le Reliquie dei Santi sono oggetti concreti (perciò tangibili) che ci testimoniano la loro presenza qui sulla terra. Proprio come noi, essi hanno calcato il nostro pianeta; proprio come noi, essi non avevano poteri magici o paranormali. Ciò che li contraddistingueva e che continua a contraddistinguerli era ed è null’altro che la Fede testimoniata nel corso della loro esistenza terrena. I miracoli popolarmente attribuiti ai Santi (durante la loro vita o dopo la loro morte) avvengono esclusivamente per intervento e per Grazia di Dio. Per questo motivo la Chiesa riconosce, autorizza e sostiene la venerazione delle Reliquie dei Santi: esse non sono paragonabili all’Eucarestia, non vanno adorate come si adora Dio; sono piuttosto le parti del corpo dei cristiani che più di tutti hanno 923019_623809530994261_22390536_nrealizzato la vocazione di testimoniare la Fede, le parti di quel corpo che verrà glorificato nel Giorno in cui risorgeremo. Il culto delle Reliquie si lega dunque alla preghiera di intercessione che noi rivolgiamo ai Santi, affinché essi – in virtù della loro vicinanza con Dio – si facciano nostri ulteriori “portavoce” presso la Misericordia di Dio Padre. Non è dunque la “mummia” di Don Bosco che andiamo ad adorare, né ci stringiamo tetramente intorno ad “un morto”: è con gli occhi della Fede che ci avviciniamo all’Urna, facendoci aiutare proprio da Don Bosco e proprio dalla sua Fede ad arrivare fino al Padre, presentando a Dio le nostre fatiche, le nostre richieste, i nostri sogni. Con un “alleato” come Don Bosco, siamo certi che dove non arriverà la nostra fiducia in Dio… Don Bosco ci aiuterà con la sua!

Perché muovermi, perché andare davanti all’Urna? Proprio come accade528176_10201845970662510_1745987098_n nell’incontro di Gesù con ciascuno di noi, anche qui è Don Bosco a fare il primo passo e a venirci vicino. La peregrinazione dell’Urna rappresenta una mano tesa, un richiamo, uno slancio che è lo slancio tipicamente missionario e tipicamente cristiano: in preparazione al bicentenario della nascita di Don Bosco è proprio lui a farci il regalo della sua presenza, è lui a muoversi per primo. Affinché l’incontro si realizzi però, è necessario che anche ciascuno di noi si muova un po’ dalle proprie comodità, dai propri agi. Don Bosco viene per passare un po’ di tempo con noi, per regalarci un intenso momento di profondo silenzio – silenzio delle cose intorno, silenzio dentro noi stessi.

dal Programma:

Mercoledì 13 Novembre

ore  20,00  Accoglienza dell’Urna reliquiaria dinanzi la chiesa di Cristo Re; processione in via V. Emanuele fino alla Basilica Santuario di S. Maria dell’Elemosina.

ore 22,30 In Basilica, Veglia di preghiera.

Giovedì 14 Novembre

ore 7,00 S. Messa celebrata dal Rev.do Don Giovanni Mazzali SdB, Ispettore dei Salesiani di Sicilia.

Eventi ecclesiali a Biancavilla

Nelle settimane prossime, attesi a Biancavilla due significativi eventi ecclesiali: La Peregrinatio dell’urna reliquiaria di S. Giovanni Bosco (13 e 14 novembre) e il XIII Cammino delle Confraternite dell’Arcidiocesi di Catania (24 novembre).

La Basilica Santuario della Madonnna dell’Elemosina, accoglierà i momenti celebrativi più rilevanti.

Di seguito i Programmi dei due eventi:

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