L’Icona bizantina della Madonna dell’Elemosina. Studi scientifici smentiscono ipotesi fantasiose prive di fondamento


Il secondo Simposio di studi sull’Icona di Maria SS. dell’Elemosina ha avuto il pregio di sottolineare il grande valore artistico, teologico e spirituale dell’icona biancavillese, smentendo le fantasiose ricostruzioni di chi ha affermato che sarebbe un’opera del tardo 500 addirittura attribuibile ad uno dei Niger.
“Si tratta di una purissima icona bizantina – ha affermato il papas Michele M. Pirotta – probabilmente opera di un monaco basiliano, come attestano le lettere del retro dell’icona. Non sarebbe neppure strano che sia stata portata dagli esuli in fuga dall’Albania. Anche i cristiani di Costantinopoli, costretti alla fuga a seguito dell’invasione musulmana della città, portarono con sé tra le cose più preziose le Sante Icone. Per la cultura orientale, infatti, l’icona è un elemento di grande valore, è luogo di presenza, finestra dell’invisibile sul visibile, luogo di sintesi e di incontro tra cielo e terra. L’Icona non è un idolo, poiché la venerazione rivolta alle Icone non riguarda la tavola materiale ma il soggetto in essa raffigurato, come sancito dal Concilio di Costantinopoli II. L’Icona è sporgenza di Dio che si affaccia sul mondo per donare il suo sguardo di Misericordia.  Questo in particolare è il messaggio dell’Icona di Biancavilla”.
Molto apprezzato l’intervento di P. Michele, dell’Eparchia greco-cattolica del Gran Varadino (Romania) e assistente spirituale degli Albanesi di Lombardia, per la profondità e la ricchezza di espressioni efficaci ed incisive.
Placido Antonio Sangiorgio, impossibilitato a presenziare, ha inviato un contributo scritto in cui ha esposto i dati delle sue ultime ricerche. In particolare, il Direttore del museo bizantino di Atene ha affermato che si tratta di una splendida icona bizantina di scuola cretese, databile ai primi del 1500. 
L’intervento di Sangiorgio ha smontato la recente ricostruzione di Giosuè Salomone, che non tiene adeguatamente conto delle iscrizioni del retro dell’Icona e delle dimensioni del dipinto, che non poteva essere certamente un regalo per un matrimonio. Inoltre, cita uno studio del Pisano del sec. XIX in cui l’Icona di Biancavilla è indicata tra le opere d’arte più significative della Sicilia e che non può certamente essere messa in connessione con le opere dei Niger.
Ulteriori contributi sono stati offerti dal Papas Giorgio Caruso dell’Eparchia di Piana degli Albanesi, che ha richiamato la lunga tradizione degli Albanesi di Sicilia che hanno riconosciuto nell’icona della Madonna dell’Elemosina di Biancavilla l’icona portata originariamente dai padri.
Il Prof. Matteo Mandalà, dell’Università di Palermo, infine, ha esposto le ultime ricerche sulle migrazioni degli albanesi, evidenziando come Biancavilla sia stato un centro cruciale nel passaggio da Messina verso la Sicilia occidentale. Il Prof. Mandalà, inoltre, ha effettuato un’analisi dei cognomi diffusi a Biancavilla nel sec. XVI e corrispondenti ai cognomi presenti anche a Piana degli Albanesi e negli altri centri. 
Il presidente dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” Giuseppe Santangelo e il Prevosto della Collegiata don Pino Salerno hanno espresso la loro soddisfazione per la serata di studi che ha avuto il merito di approfondire aspetti significativi della nostra storia e cultura. 
Gli interventi sono stati moderati dal dott. Alessandro Scaccianoce, che ha offerto una breve riflessione sul mito di fondazione della città di Biancavilla. “Tale mito – ha detto Scaccianoce – rappresenta una rilettura di fede degli eventi e degli accadimenti storici da parte. Come tale, esso non può essere soggetto ai criteri vero/falso della critica storica, ma mantiene la sua validità perenne”.

 

25mo di sacerdozio di don Pino Salerno

Reso noto ieri sera il programma degli eventi celebrativi. Dopo la “GFE”, spazio all’evento giubilare del Sac. Agrippino Salerno, prevosto parroco e assistente spirituale dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” che si apriranno il prossimo 8 settembre. Di seguito, la locandina, curata graficamente da Vincenzo Benina.

locandina 25mo

Una vocazione cresciuta sotto gli occhi di Maria

Lunedì 25 agosto, nel contesto del Novenario della Madonna dell’Elemosina, il Prevosto Don Pino Salerno ha ricordato i suoi 25 anni di sacerdozio. 
Nel corso dell’omelia don Pino ha ripercorso le tappe della sua formazione umana e spirituale che lo hanno condotto in seminario. Emblematiche sono state x lui le figure sacerdotali di P. Carmelo Maglia e di P. Giosuè Calaciura.
Sin da bambino la chiesa madre e il seminario sono stati la sua casa e la sua famiglia.  “Per questa ragione – ha detto il Prevosto – amo questo luogo come un figlio ama la sua casa materna”.
Al termine della celebrazione, il gruppo parrocchiale dei giovani della Basilica ha animato una veglia di preghiera per le vocazioni. In tale contesto, il Seminarista Giosuè Messina ha offerto la sua testimonianza personale.
Ulteriori celebrazioni per il 25° anniversario di sacerdozio di Don Pino si svolgeranno a settembre e culmineranno nella concelebrazione presieduta dall’arcivescovo di Catania, Mons. Gristina, il 29 settembre.

Le Clarisse di Biancavilla, “presenti” alla processione della Madonna dell’Elemosina

Le Monache Clarisse di Biancavilla saranno “presenti” alla processione della Madonna dell’Elemosina il prossimo 31 agosto guidando dalla loro Clausura la preghiera e le meditazioni spirituali.

Redazione SME

cIn occasione della solennità estiva di Maria SS. dell’Elemosina, le Monache Clarisse del locale Monastero di Biancavilla, accogliendo l’invito dell’organizzazione della GFE, animeranno la processione mariana (che si snoderà domenica 31 agosto per le vie del centro storico cittadino) con delle riflessioni spirituali ispirate all’Esortazione Apostolica “Evangelii Gaudium” del Santo Padre Francesco; guideranno inoltre dalla sede della loro “Clausura”, la preghiera del S. Rosario. Un modo straordinario e nuovo, eloquente e singolare quello della loro partecipazione attiva alla festa cittadina. Le “Sorelle Povere di S. Chiara”, sono il Secondo Ordine Fondato da S. Francesco d’Assisi. A Biancavilla sono presenti dal 1935. Nello scorrere silenzioso e paziente delle giornate intessute di preghiera, lavoro e fraternità, accompagnano il cammino della Chiesa cattolica. Sono una presenza discreta, che si può scoprire solo cercandola. Il Monastero, luminoso e fiorito, rinnova oggi, nella terra etnea l’esperienza sconvolgente del “Poverello d’Assisi”, innamorato di Dio e delle creature, divenuto “preghiera vivente”. Queste “Sorelle” sono un segno di richiamano ai valori eterni: la lode senza fine, l’amore fraterno e la gioia. Ogni uomo, credente e non, anche se non ne è consapevole, è presente nel cuore della loro preghiera contemplativa.

Tu es Sacerdos in aeternum

Il 14 settembre prossimo, il prevosto, don Agrippino Salerno celebra il 25° anniversario della sua ordinazione sacerdotale conferitagli dall’allora arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Bommarito.

Dal canto suo, l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” si pregia di trasmettere in questo sito, il programma ufficiale delle celebrazioni allestito dalla Parrocchia matrice e dall’Opera Cenacolo “Cristo Re”. Le manifestazioni di ringraziamento al Padre Celeste, datore di ogni “dono” e di ogni “vocazione”, si apriranno l’8 settembre 2014, festa liturgica della Natività della B. V. Maria. il 25 agosto prossimo, invece, nel contesto del Novenario in preparazione alla solennità estiva della Madonna dell’Elemosina, si pregherà per le Vocazioni sacerdotali e alla vita religiosa.

buon pastore

“Colui che è chiamato sappia che esiste in questo mondo una gioia genuina e piena: quella di essere preso dal popolo che uno ama per essere inviato ad esso come dispensatore dei doni e delle consolazioni di Gesù”
Francesco, papa

25° anniversario di Sacerdozio
del Rev. Don Agrippino Salerno
Prevosto Parroco della Basilica “S. Maria dell’Elemosina” e Presidente dell’Opera Cenacolo “Cristo Re” in Biancavilla

(Catania 1989 – 14 settembre – Biancavilla 2014)

PROGRAMMA DELLE CELEBRAZIONI

Lunedì 8 Settembre
Il Sacerdote: l’uomo del “sì” a Dio

ore 19,30 In Basilica, apertura della “Settimana vocazionale”. Celebrazione eucaristica nella festa liturgica della Natività della B. V. Maria. A seguire, inaugurazione della“Mostra vocazionale” e fotografica.

Martedì 9 Settembre
Il Sacerdote: l’uomo del servizio

ore 18,00 S. Messa presso l’Opera Cenacolo di via S. Placido. A seguire, Recital da parte degli Ospiti della Casa.
ore 19,30 S. Messa in Basilica.

Mercoledì 10 Settembre
Il Sacerdote: l’uomo del Popolo di Dio

ore 19,30 S. Messa in Basilica.
ore 20,15 In Basilica, concerto augurale “Esulta, o Chiesa”, a cura del Coro polifonico parrocchiale.

Giovedì 11 Settembre
Il Sacerdote: l’uomo dell’Eucaristia e della Preghiera

ore 9,00 In Basilica, S. Messa; Adorazione eucaristica e Liturgia delle Ore nel corso della giornata.
ore 19,30 Celebrazione dei Vespri e benedizione eucaristica.

Venerdì 12 Settembre
Il Sacerdote: l’uomo del sociale

ore 18,00 Presso la struttura dell’Opera Cenacolo in Croce al Vallone, Convegno: “Il Sacerdote: l’uomo impegnato nel sociale”.
ore 19,30 S. Messa in Basilica.

Sabato 13 Settembre
Il Sacerdote: l’uomo a servizio dei poveri e dei giovani

ore 9,30 Presso la chiesa “S. Antonio da Padova”, Celebrazione eucaristica. A seguire, benedizione e distribuzione del pane a cura della Caritas parrocchiale.
ore 19,30 S. Messa in Basilica a seguire “Veglia vocazionale” con testimonianze.
Animano la preghiera i giovani della Comunità parrocchiale.

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Domenica 14 Settembre
XXV anniversario sacerdotale
Il Sacerdote: Ministro della Chiesa

ore 19,30 In Basilica, Solenne Celebrazione eucaristica presieduta dal Rev. Prev. Agrippino Salerno. Offerta di doni da parte della Comunità parrocchiale, delle Aggregazioni ecclesiali e dell’Opera Cenacolo. Presenzieranno Autorità civili e militari. Omaggio devozionale e floreale di Don Pino all’Icona di Maria SS. dell’Elemosina. A seguire, in piazza Roma, agape fraterna.

Lunedì 15 Settembre
Il Sacerdote: Discepolo alla scuola di Maria

ore 19:30 Presso la Basilica, S. Messa nella memoria liturgica della B.V. Addolorata. Al termine processione dell’Addolorata fino alla chiesa del Purgatorio.

Lunedì 29 Settembre
Il Sacerdote: Sulle orme del Buon Pastore

ore 19,30 In Basilica, Solenne Concelebrazione eucaristica presieduta da S. E. Rev.ma Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo Metropolita di Catania.

Il Comitato organizzatore

A Biancavilla, giornata di preghiera per i Cristiani perseguitati

La Chiesa Cattolica pregherà per i Cristiani perseguitati il prossimo venerdì 15 agosto, solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria.

La Comunità ecclesiale di Biancavilla, accogliendo l’invito della Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana, si unirà a questa intenzione di preghiera, venerdì 22 agosto, primo giorno del Novenario in preparazione alla solennità estiva della Protettrice, Maria SS. dell’Elemosina. Ad annunciarlo, nel programma delle celebrazioni della GFE, il Prevosto, don Pino Salerno e il Direttivo dell’Associazione SME.Syria piangere

Redazione SME

Un autentico Calvario accomuna i battezzati in Paesi come Iraq e Nigeria, dove sono marchiati per la loro fede e fatti oggetto di attacchi continui da parte di gruppi terroristici; scacciati dalle loro case ed esposti a minacce, vessazioni e violenze, conoscono l’umiliazione gratuita dell’emarginazione e dell’esilio fino all’uccisione. A fronte di un simile attacco alle fondamenta della civiltà, della dignità umana e dei suoi diritti, noi non possiamo tacere”. È un appello molto duro quello che la Presidenza della Conferenza Episcopale Italiana rivolge all’Europa; “distratta ed indifferente, cieca e muta davanti alle persecuzioni di cui oggi sono vittime centinaia di migliaia di cristiani”. Un appello che si traduce nell’indizione di una giornata di preghiera, il prossimo 15 agosto per tutta la chiesa universale, mentre il 22 dello stesso mese si pregherà in seno alla Comunità ecclesiale biancavillese.

Di seguito il messaggio della Presidenza della CEI.

imagesZE1CQERD“Dal 14 al 18 agosto siamo chiamati ad accompagnare spiritualmente il Santo Padre nella sua visita in Corea del Sud, dove partecipa alla VI Giornata della Gioventù asiatica.
Per le nostre comunità è un’occasione preziosa per accostare la realtà di quella Chiesa: una Chiesa giovane, la cui vicenda storica è stata attraversata da una grave persecuzione, durata quasi un secolo, nella quale circa 10.000 fedeli subirono il martirio: 103 di loro sono stati canonizzati nel 1984, in occasione del secondo centenario delle origini della comunità cattolica nel Paese.
In questa luce si coglie la forza del tema che scandisce l’evento: “Giovani dell’Asia! Svegliatevi! La gloria dei martiri risplende su di voi: “Se siamo morti con Cristo, crediamo che anche vivremo con Lui” (Rm 6,8).
Sono parole che vorremmo potessero scuotere anche questa nostra Europa, distratta ed indifferente, cieca e muta davanti alle persecuzioni di cui oggi sono vittime centinaia di migliaia di cristiani. Se la mancanza di libertà religiosa – fondativa delle altre libertà umane – impoverisce vaste aree del mondo, un autentico Calvario accomuna i battezzati in Paesi come Iraq e Nigeria, dove sono marchiati per la loro fede e fattiimagesHF6ZDS9B oggetto di attacchi continui da parte di gruppi terroristici; scacciati dalle loro case ed esposti a minacce, vessazioni e violenze, conoscono l’umiliazione gratuita dell’emarginazione e dell’esilio fino all’uccisione. Le loro chiese sono profanate: antiche reliquie, come anche statue della Madonna e dei Santi, vengono distrutte da un integralismo che, in definitiva, nulla ha di autenticamente religioso. In queste zone la presenza cristiana – la sua storia più che millenaria, la varietà delle sue tradizioni e la ricchezza della sua cultura – è in pericolo: rischia l’estinzione dagli stessi luoghi in cui è nata, a partire dalla Terra Santa.
A fronte di un simile attacco alle fondamenta della civiltà, della dignità umana e dei suoi diritti, noi non possiamo tacere. L’Occidente non può continuare a volgere lo sguardo altrove, illudendosi di poter ignorare una tragedia umanitaria che distrugge i valori che l’hanno forgiato e nella quale i cristiani pagano il pregiudizio che li confonde in modo indiscriminato con un preciso modello di sviluppo.
imagesS64EP65EA nostra volta, vogliamo che la preoccupazione per il futuro di tanti fratelli e sorelle si traduca in impegno ad informarci sul dramma che stanno vivendo, puntualmente denunciato dal Papa: “Ci sono più cristiani perseguitati oggi che nei primi secoli”.
Con questo spirito invitiamo tutte le nostre comunità ecclesiali ad unirsi in preghiera in occasione della solennità dell’Assunzione della Beata Vergine Maria (15 agosto) quale segno concreto di partecipazione con quanti sono provati dalla dura repressione.
Per intercessione della Vergine Madre, il loro esempio aiuti anche tutti noi a superare l’aridità spirituale di questo nostro tempo, a riscoprire la gioia del Vangelo e il coraggio della testimonianza cristiana”.