Solidarietà al Sindaco Glorioso

– Comunicato stampa –
 
 
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L’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” esprime piena solidarietà e vicinanza al Sindaco di Biancavilla, Dott. Giuseppe Glorioso, Socio onorario del nostro Sodalizio mariano, a seguito degli episodi di violenza perpetrati a suo danno nella notte di mercoledì scorso.
Nel deplorare ogni gesto di violenza, che svilisce e avvelena il vivere civile della nostra Comunità, si esorta tutta la cittadinanza a ritrovare le ragioni della pacifica convivenza civile.
Si auspica un rinnovato rispetto della legalità, perché è solo la legge che può tutelare e contemperare gli interessi dei singoli e della collettività, contro ogni gesto di sopraffazione e di violenza che lede l’armonia del vivere sociale.
La violenza genera il male. Come ha detto il Santo Padre Francesco in specifiche occasioni: “C’è un giudizio di Dio e anche un giudizio della storia sulle nostre azioni a cui nessuno può sfuggire! Non è mai l’uso della violenza che porta la pace… non è la cultura dello scontro, la cultura del conflitto, quella che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma la cultura dell’incontro e del dialogo”.
 
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Al Primo cittadino di Biancavilla va tutta la nostra vicinanza, per la sua persona e per il ruolo istituzionale che rappresenta.
Come diceva papa Giovanni XXIII “A tutti spetta il compito di ricomporre i rapporti di convivenza nella giustizia e nell’amore. Una catena d’impegno unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà” della nostra città di Biancavilla.
La misericordia di Dio, per il cuore Immacolato di Maria SS. dell’Elemosina, intenerisca il cuore di chi agisce commettendo il male a danno della Comunità tutta.
 
Il Consiglio direttivo e i Soci
 

“L’amore di Cristo ci spinge…”

Consegnato oggi a Palermo il materiale scolastico per gli immigrati del Centro “S. Chiara” del capoluogo siciliano, raccolto per la festa d’ottobre della Madonna dell’Elemosina.

Redazione SME

Dopo la raccolta di generi alimentari e materiale scolastico effettuata a Biancavilla in occasione del pellegrinaggio delle scolaresche il 3 ottobre u.s., vigilia della festa ottobrina della Madonna dell’Elemosina, è stato consegnato oggi a Palermo il materiale raccolto in 3 scatote, frutto dell’impegno, della sensibilità e della generosità dei giovani scolari, delle loro famiglie, degli insegnati, dell’Istituto delle F.M.A. di Biancavilla e di altri fedeli.  IMG_9852Stamattina, una piccola delegazione dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” si è recata al Centro accoglienza “S. Chiara”, nel centralissimo quartiere “Ballarò”, dove da anni i Padri Salesiani offrono accoglienza ai tanti profughi immigrati dalle terre africane e d’Arabia e ne garantiscono una prima alfabetizzazione. A segnalare la situazione di particolare necessità è stato Giuseppe Sant’Elena, membro dell’Associazione mariana che nell’agosto scorso ha vissuto una forte esperienza a servizio dei fratelli immigrati. Nella giornata palermitana, a stretto contatto con questa realtà, la suddetta delegazione biancavillese ha potuto constatare la coesistenza di antiche e nuove forme di povertà che si mescolano tra le diverse etnie presenti nel quartiere. Si va da situazioni di bisogno economico a realtà di degrado, dalla solitudine a situazioni in cui al malessere economico si accompagnano droga e dispersione scolastica. Attraverso queste forme di povertà, ci si è resi conto che è Cristo stesso che interpella il suo Popolo e lo chiama ad essere sempre più una “presenza per servire”. È forte, infatti, il monito del Signore Gesù: «In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l’avete fatto a me» (Mt 25,45). Il gruppetto biancavillese formato da Giuseppe Santangelo, Giovanni Stissi e Giuseppe Sant’Elena, è stato amabilmente accolto dal direttore della Casa salesiana, don Enzo Volpe S.d.B. Presente anche don Francesco Furnari, anch’egli salesiano e biancavillese d’origine che da alcuni anni svolge il ministero di parroco presso la vicina chiesa di S. Nicola all’Albergheria. A guidare la visita del quartiere e del Centro di assistenza “S. Chiara” sono stati don Sem, pakistano, e il novizio Dario Spinella. A loro, a conclusione della visita, è stata offerta una riproduzione dell’Icona della Madonna dell’Elemosina, venerata a Biancavilla che è stata affissa nell’Aula Capitolare interna alla Comunità religiosa.

“Aria di festa”: premiate le foto più belle

Sono tre biancavillesi Marco Borzì, Pieremanuele Sberni e Grazia Caracì i vincitori di “Aria di festa”, il concorso fotografico sulle festività patronali di Biancavilla, promosso dall’Associazione Culturale Symmachia, in collaborazione con l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” e il patrocinio del Comune di Biancavilla.

1° Classificato: Marco Borzì

1° Classificato: Marco Borzì

All’interno della seicentesca chiesa del Rosario, stracolma di gente, si è svolta, sabato scorso 11 ottobre, alle ore 18,30, la cerimonia di premiazione in un clima di festa e di grande partecipazione.
Il concorso fotografico ha visto una sorprendente partecipazione, soprattutto dei più giovani, impegnati con reflex, “compatte” e anche smartphone ad immortalare i momenti salienti dei giorni di festa. Così, l’Archivio della Biblioteca comunale “Gerardo Sangiorgio” si arricchisce di centinaia di scatti che documentano le festività patronali 2014, in tutte le sue forme: dai riti religiosi e le processioni, fino ai momenti popolari e folkloristici e, persino, aspetti particolarmente curiosi.
Per le tre foto più belle sono stati previsti premi da 600 euro, messi a disposizione da Carrefour Market di Biancavilla che ha immediatamente sposato l’iniziativa.
“Abbiamo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati – ha spiegato Vincenzo Ventura dell’Associazione Symmachia – questo è il successo di tutti, di tanti giovani che hanno scelto di fare la loro parte e di realizzare l’iniziativa, di tutti i partecipanti che hanno voluto dare il loro punto di vista di questi giorni di festa. Abbiamo dimostrato che le festività patronali non sono soltanto botti, ma c’è anche la cultura che poi genera aggregazione e voglia di fare. Abbiamo già in cantiere altre attività e continueremo in questa direzione valorizzando i talenti e promuovendo ciò che di buono esiste nel nostro territorio”.

2° Classificato: Pieremanuele Sberni

2° Classificato: Pieremanuele Sberni

A tutti i partecipanti sono stati consegnati gli attestati di partecipazione. Fra questi, anche riconoscimenti alle scuole che hanno aderito all’iniziativa: il Liceo Classico e Scientifico Verga di Adrano e la Scuola elementare paritaria Maria Ausiliatrice di Biancavilla. Ad impreziosire la cerimonia di premiazione, sono state le splendide voci dei bambini del Piccolo Coro “Don Bosco” del 1° Circolo didattico di Biancavilla. Con loro anche il dirigente scolastico, prof. Mario Amato a cui è stata consegnata una stampa dell’Icona della Madonna dell’Elemosina dal presidente dell’associazione mariana Giuseppe Santangelo.

3° Classificato: Grazia Caracì

3° Classificato: Grazia Caracì

A valutare le foto sono stati i fotografi Angelo Cunsolo, Salvo La Spina, Raffaele Sanfilippo, i maestri d’arte Sara Ricca e Giuseppe Santangelo e gli studiosi e cultori di storia locale Teresa Castro e Carmelo Carcagnolo.
“E’ stata una scelta molto difficile – ha spiegato il fotografo Sanfilippo – abbiamo visionato foto di qualità e, oggi, siamo particolarmente contenti che a partecipare siano stati soprattutto tanti giovani. Ho già invitato gli organizzatori a proseguire in queste attività e ad avviare per il prossimo anno anche una categoria riservata ai bambini per cominciare a far capire l’importanza di questi momenti”.

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Festa liturgica della Madonna dell’Elemosina

Redazione SME

Con la ricorrenza liturgica della B. V. Maria dell’Elemosina, titolare della Parrocchia matrice e Patrona di Biancavilla, si sono di fatto concluse le celebrazioni dell’edizione 2014 dell’“Ottobre Sacro”. Nella giornata del 10 ottobre di ieri, in Basilica sono state celebrate due SS. Messe presso l’Altare della Celeste Patrona, dove è custodita durante l’anno l’Icona bizantina della Madre di Dio. La liturgia è stata tratta dal “Messale proprio” della Madonna dell’Elemosina, approvato nel 1981 dalla Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti ed integrato nella parte del Lezionario dall’Ordinario diocesano di Catania, Mons. Salvatore Gristina nel 2006, dopo essere stato vagliato dall’Ufficio liturgico diocesano.  Alla celebrazione vespertina, presieduta dal parroco, Prev. Agrippino Salerno, erano presenti gli Operatori pastorali della parrocchia matrice che ufficialmente e “nel segno di Maria” hanno dato avvio alle attività pastorali. Presente inoltre l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”. Anche in altre 702493_872673722745066_667102310_nparrocchie e comunità religiose della città, ieri, è stata celebrata la festa liturgica della Madonna dell’Elemosina. Sempre nella giornata del 10 ottobre, in serata, si è riunita la Commissione giudicatrice che valuterà gli elaborati presentati in occasione del Concorso fotografico “Aria di festa” organizzato nel contesto delle festività patronali dalle associazioni “Symmachia” e “Maria SS. dell’Elemosina”. Molti sono stati a cimentarsi del catturare “attimi” della festa patronale soprattutto dei giovani. La premiazione avrà luogo sabato 11 ottobre – ore 18,30 presso la chiesa del Rosario. Una mostra verrà allestita nella stessa chiesa e sarà visionabile per tutta la serata.

“Come cambiano le feste?”

Appassionante tavola rotonda ieri sera al Circolo “Castriota”. Iniziative culturali delle Associazioni “Maria SS. dell’Elemosina” e “Symmachia” per l’edizione 2014 dell’“Ottobre Sacro”.

Redazione SME

10671206_729330797121429_2042567242322340659_nIeri sera al Circolo “Castriota” di Biancavilla si è svolta la Tavola rotonda sul tema “Come cambiano le feste?”. Alla serata, promossa dalle Associazioni “Maria SS. dell’Elemosina” e “Symmachia” hanno preso parte il dott. Nino Milazzo, storico collaboratore di Enzo Biagi, e il prof. Antonio Arena, storico delle tradizioni e antropologie culturali, insegnante di religione e consigliere comunale di Paternò.
La serata è stata caratterizzata anche dagli interventi di Pippo Ventura e del prof. Nino Distefano, cultori di storia e tradizioni biancavillesi.
A dare avvio all’evento è stato il momento conviviale con la degustazione di castagne, vino, mosto e altri dolciumi.
I saluti sono stati affidati al Presidente del Circolo, dott. Pippo Catania, che ha sottolineato l’importanza di recuperare e riscoprire l’identità sopita delle feste patronali, quale occasione di incontro e di socializzazione; quindi il dott. Alessandro Scaccianoce, moderatore dell’incontro, ha aperto la conversazione, illustrando il senso dell’iniziativa, finalizzata a ritrovare nuovo slancio e a creare nuovo coinvolgimento sociale attorno alle festività ottobrine, spesso relegate a scelte unilaterali degli amministratori di turno.
Incalzato dalle domande del moderatore, il dott. Milazzo è intervenuto evidenziando i limiti e le degenerazioni di certe manifestazioni patronali (richiamando anche alcuni aspetti della festa di S. Agata a Catania) e ha invitato a un superamento della mentalità baronale e pesudo-feudale che spesso caratterizza il vivere sociale dei siciliani: “non possiamo essere orgogliosi – ha detto Milazzo – del fatto che Biancavilla abbia il più alto numero di laureati in provincia di Catania, se poi non siamo in grado di valorizzare queste risorse, costrette ad emigrare in cerca di fortuna. La festa deve valorizzare il meglio delle risorse locali. Solo così potrà avere un futuro la festa e la città”.
Nel suo intervento, il prof. Antonio Arena ha richiamato il “Direttorio sulla pietà10475892_729162280471614_4827629449213944811_n popolare” che illustra gli aspetti sociologici della festa, come tempo fondamentale per l’uomo, segnato dal riposo, dalla gratuità e dalla cura degli affetti. Egli, che in veste di amministratore ha collaborato più volte all’organizzazione della festa di S. Barbara a Paternò, ha formulato anche alcune proposte circa il futuro delle feste: “dovremmo avere il coraggio – ha detto Arena – di scelte significative, come la rinuncia ai fuochi o l’attenzione a situazioni di difficoltà e bisogno. Dobbiamo recuperare un afflato religioso più autentico senza cedere alla tentazione oggi molto diffusa di separare la fede dalla vita. D.altra parte bisogna anche promuovere sempre più la conoscenza di queste manifestazioni anche oltre l’ambito locale, come occasione di crescita e promozione del territorio”.
10469351_729162647138244_8445498244516151529_nBrillante, come sempre, l’intervento di Pippo Ventura che ha ricordato alcuni aspetti caratteristici delle lontane edizioni della festa patronale e ha provocatoriamente concluso: “oggi le feste patronali sono diventate quasi superflue. I ragazzi ogni giorno hanno un motivo per festeggiare!”.
Il prof. Nino Distefano ha citato invece alcuni documenti dell’Archivio della Matrice in cui è raccontato lo svolgimento delle feste patronali alla fine dell’800.
“Con il boom economico degli anni ‘50 – ha detto Distefano – è cambiato lo stile di vita dei biancavillesi. Questo mutamento si è riflesso anche nella festa di San Placido, ad esempio con la radicale trasformazione della fiera”.
A conclusione del suo intervento, Distefano ha letto una poesia del poeta biancavillese Benina che descrive l’aria di festa che si respirava nell’ottobre del 1985.
Il prevosto Don Pino Salerno ha chiuso la serata con una riflessione sulla necessità di coinvolgere per le feste patronali tutte le realtà civili e religiose, proponendo l’istituzione di un comitato civico che possa esprimere l’opinione della gente in merito10678628_729163460471496_5693711786250500450_n all’organizzazione di un evento che non può più essere considerato solo come “a festa do sinnicu”.
La crisi economica e la crisi di valori hanno cambiato notevolmente le feste e le stanno trasformando sempre più. Un tempo attese con trepidazione, oggi svalutate dalle tante occasioni di incontro. Eppure bisogna ritrovare il senso e la dimensione sempre attuale delle feste, momento imprescindibile per la vita del singolo cittadino e della comunità tutta, che in esse esprime la sua identità.
Presenti alla serata anche il M° Giuseppe Santangelo, Presidente dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” e il giornalista Vincenzo Ventura, direttore dell’Associazione “Symmachia”.
Con l’evento culturale di ieri si è anche inaugurato ufficialmente il primo concorso sulle feste patronali promosso dalle due Associazioni.