3 Apr 2015
In Basilica Santuario, allestito il luogo della Reposizione eucaristica del Giovedì Santo.
«Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e,
mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande
è la vostra ricompensa nei cieli» (Mt 5,11-12)
Nel discorso di Gesù della montagna, tra le Beatitudini, quella sulle persecuzioni dei suoi discepoli risuona in questo tempo particolarmente attuale: i cristiani sono perseguitati oggi più che agli inizi del cristianesimo!
Nel corso dei secoli si è venuta costituendo una moltitudine immensa di uomini, donne e bambini che ha lavato le sue vesti nel sangue dell’Agnello (cfr Ap 7, 14). Il loro sangue, unito a quello che gronda dalla croce di Cristo, irrora la terra e diventa seme di nuovi cristiani.
“Tante comunità cristiane – afferma il Santo Padre Francesco – sono perseguitate nel mondo. In questo tempo più che nei primi tempi! Oggi, adesso, in questo giorno, in questa ora. Perché? Ma perché lo spirito del mondo ci odia. E come ha fatto con Gesù farà con noi. La strada dei cristiani è la strada di Gesù”.
«Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me.
Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma io vi ho scelti dal mondo,
per questo il mondo vi odia» (Gv 15,18-19)
Mentre preghiamo il Signore per i nostri fratelli perseguitati e uccisi per la loro fede, auspicando ogni azione che possa favorire la pace e l’esercizio della libertà religiosa in ogni parte del mondo, a noi cristiani dell’Occidente spetta il compito di ravvivare le ragioni della nostra adesione al Signore Gesù, che ci ha liberati dal peccato perché restassimo liberi (Gal 5,1).
C’è una persecuzione anche nei nostri confronti, più subdola e meno appariscente, finalizzata a cancellare la presenza cristiana dalla nostra società, a sovvertire i valori della vita e della famiglia.
Con la mitezza e il coraggio dei martiri di tutti i secoli, anche a noi spetta il compito di riaffermare il nostro “sì” a Gesù che ci ha salvati. La certezza della persecuzione nelle parole del Signore Gesù è accompagnata dalla promessa della beatitudine, di una felicità senza fine, garantita dalla sua vittoria pasquale:
«Voi avrete tribolazione nel mondo, ma abbiate fiducia;
io ho vinto il mondo!» (Gv 16,33)
La testimonianza di tanti nostri fratelli e sorelle cristiani, scacciati dalle loro case, maltrattati e uccisi – “Martiri di oggi” – faccia scaturire in ciascuno di noi l’impegno rinnovato per edificare il Regno di Dio, Regno di pace e di giustizia.
Foto: G. Stissi.
2 Apr 2015
Redazione SME
Il soprano greco di fama internazionale, Dimitra Theodossiou, protagonista dell’ “Omaggio alla Theotokos” nella Basilica Collegiata Santuario di Biancavilla l’ 8 dicembre 2014, tornerà nella cittadina etnea domenica 19 aprile prossimo. Dopo la S. Messa delle ore 19,30 canterà “Lodi di Ringraziamento” in segno di fede e di devozione alla Madonna dell’Elemosina dalla quale si è sentita protetta nei drammatici momenti del naufragio della Nave Norman Atlantic e nella quale e riuscita a salvarsi.
Dopo quel drammatico evento, il suo primo pensiero è stato quello di concordare la possibilità di esprimere un gesto di profonda devozione alla Madre di Dio, davanti all’Icona della Madonna dell’Elemosina, amata patrona di Biancavilla.
A darne l’annuncio ufficiale in questo sito, il prevosto don Pino Salerno, l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” ed Alberto Rapisarda, curatore dell’evento devozionale e culturale.
In seguito verranno forniti ulteriori dettagli sui brani che l’artista presenterà.
1 Apr 2015
di Giuseppe Sant’Elena
Oggi, mercoledì santo, è stata celebrata nell’Auditorium del liceo “G. Verga” di Adrano una S. Messa per gli alunni, i docenti e tutto il personale della Scuola, in preparazione alla Pasqua del Signore. La liturgia è stata presieduta da Fra Mario Domina, OFM Capp. Tutta la celebrazione eucaristica è stata centrata su una figura fondamentale della storia della salvezza: Maria Madre di Misericordia. Maria, trono di Cristo, non é marginale alla passione, morte e resurrezione di Gesù, che a breve sarà celebrato, ma rappresenta il fulcro non solo di questi tre momenti, ma dell’intera missione di Cristo in terra e della Chiesa che Egli ha costituito. La Madonna dell’Elemosina, portata in devota processione (in una fedele riproduzione) dai ragazzi del liceo prima della S. Messa, ha avuto oggi un ruolo fondamentale perché, come ha detto lo stesso Fra Mario durante l’omelia, stiamo iniziando a pregare già da ora per il Giubileo straordinario della Misericordia indetto dal Santo Padre Francesco e, soprattutto, nell’ottica non di una “misericordia” teorica e passiva, ma di una “pietà” attiva e pratica nei confronti dei più deboli, degli emarginati, dei giovani senza punti di riferimento. Dopo la celebrazione, la Sacra Icona ha fatto rientro a Biancavilla “scortata” dal personale della Scuola.
31 Mar 2015
Gli auguri dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” alla Comunità “sorella” di Piana” e l’auspicio della continuazione delle relazioni fraterne negli eventi legati alla storia e al culto della Madre di Dio dell’Elemosina, patrona di Biancavilla.
Il Santo Padre Francesco, ha nominato oggi martedì 31 marzo, Vescovo dell’Eparchia di Piana degli Albanesi il Rev.do P. Giorgio Demetrio Gallaro, del clero dell’Eparchia di Newton dei Greco-Melkiti (Stati Uniti d’America).
Mons. Gallaro è nato nel 1948 a Pozzallo (Rg) e succede a S. E. Mons. Sotir Ferrara, per 25 anni solerte e zelante Vescovo di Piana. Mons. Gallaro ha compiuto gli studi medi e secondari presso il seminario di Noto. Trasferitosi nel 1968 negli Stati Uniti d’America ha completato i corsi teologici al Saint John Seminaryof Los Angeles, California. È stato ordinato diacono nel 1971 e presbitero nel 1972.
Dopo aver servito per otto anni due comunità parrocchiali nell’Arcidiocesi di Los Angeles, ha compiuto gli studi superiori al Pontificio Istituto Orientale di Roma e alla Pontificia Università di San Tommaso in Urbe, conseguendo il dottorato in diritto canonico orientale e la licenza in teologia ecumenica.
In seguito ha svolto attività di parrocchia e d’insegnamento nella sua Eparchia Melkita di Newton, Massachussets, in quella Ucraina di Stamford, Connecticut, e nell’Arcieparchia Rutena di Pittsburgh, Pennsylvania. Dal 2011 è stato il Vice-Presidente della Società di Diritto Orientale e dal 2013 Consultore della Congregazione per le Chiese Orientali. Al presente svolge gli uffici di sincello per gli affari canonici e di vicario giudiziale nell’Arcieparchia di Pittsburgh, di docente di diritto canonico e teologia ecumenica al Seminario Bizantino Cattolico dei Santi Cirillo e Metodio di Pittsburgh, e di giudice d’appello per l’Arcieparchia di Philadelphia degli Ucraini.
Divina Liturgia in Rito Bizantino-greco celebrata a Biancavilla in onore della Madonna dell’Elemosina (agosto 2014).
A S. E. il Vescovo eletto, l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” di Biancavilla, porge i più fervidi auguri per un fecondo ministero episcopale tra il Popolo Santo di Dio che è in Piana degli Albanesi, comunità cristiana “sorella” con quella di Biancavilla, in quanto avente la stessa origine storica ed ecclesiale.
29 Mar 2015
Redazione SME
E’ iniziata oggi la Settimana Santa (la “Grande Settimana” dell’anno liturgico che rivive il memoriale della passione, morte e risurrezione del Signore Gesù Cristo) con la celebrazione della Domenica delle Palme che ricorda l’ingresso del Signore a Gerusalemme mentre la folla lo saluta e acclama agitando rami di palma e d’ulivo. Oggi, oltre alla Passione del Signore si celebra in tutta la Chiesa cattolica anche la XXX giornata mondiale della gioventù. Nelle Comunità ecclesiali della città di Biancavilla, ha avuto luogo il rito della benedizione delle palme e dei ramoscelli d’ulivo in uno spazio urbano prescelto per poi continuare in processione verso la chiesa per la S. Messa e la Lettura del Vangelo della Passione. In Basilica Collegiata tale rito ha avuto inizio alle ore 10,15 e proseguito con la processione, la solenne apertura della porta centrale e la Celebrazione eucaristica. Come segno di carità e di solidarietà, anche quest’anno l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” ha realizzato e messo a disposizione i dolci tipici pasquali nella consolidata iniziativa “Ciciliu della Solidarietà”, manifestazione proposta in collaborazione con la Caritas della Matrice per venire incontro alle esigenze delle tante famiglie indigenti e in difficoltà “servite” dallo stesso gruppo parrocchiale.
26 Mar 2015
Reso noto oggi il programma delle celebrazioni pasquali nella Basilica Santuario di Biancavilla.
“Centro di tutto l’anno liturgico è il triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto” La Chiesa lo annuncia con chiarezza all’Epifania: il tempo liturgico ha un centro dal quale deriva ogni celebrazione. Questo è l’evento “nel quale Cristo ha vinto il peccato e la morte”, reso presente dalla Chiesa ogni domenica. Il triduo del Signore crocifisso, sepolto e risorto addensa in unità ciò che ogni otto giorni si rinnova. Il Triduo celebra infatti l’unità del mistero pasquale, passione, morte e risurrezione del Cristo. Non si tratta dunque – è scontato dirlo – di una preparazione alla Pasqua, ma di una “pasqua celebrata in tre giorni”. Ogni giorno richiama l’altro e vi rimanda, iniziando dalla messa in coena Domini, fino ai vespri della Domenica di Risurrezione.
La Messa in coena Domini L’unità del Triduo pasquale è introdotta dalla Messa del Giovedì sera. Il mistero pasquale, secondo l’intenzione di Gesù inizialmente non colta dai discepoli, è ritualmente anticipato dal Signore nell’ultima cena. L’intenzione con la quale Egli ha sempre vissuto e ora è pronto a donare la vita è offerta ritualmente nei gesti e nelle parole. I testi del Lezionario, l’eucologia del giorno nel messale e nella liturgia delle Ore, i gesti previsti accompagnano la Chiesa nel riappropriarsi del valore dell’Eucaristia.
Il Venerdì santo Il giorno senza eucaristia è orientato da una solenne liturgia della Parola. La Chiesa vive il digiuno pasquale, nel giorno in cui “lo sposo è tolto”. Non un tempo di lutto, ma di contemplazione del dono compiuto dal Crocifisso. A questo orientano i testi proclamati e pregati, come anche il gesto antico dell’adorazione della Croce. La Pasqua che ogni eucaristia rinnova non si può scindere dal sacrificio di Cristo.
Il Sabato santo È il giorno aliturgico, in cui solo la preghiera delle Ore raduna la comunità. La penitenza accompagna il Cristo che non risorge immediatamente, ma sosta nel sepolcro, discende agli inferi, in attesa della promessa della risurrezione.
La Domenica di risurrezione Nella notte del sabato la luce celebra la sua vittoria nel duello con le tenebre, la vita con la morte. Il rito della Vegli Pasquale – rispetto alla liturgia della Domenica – caratterizza in senso battesimale la celebrazione del mistero di Cristo. Il fuoco, il cero, le letture, il battesimo o il suo ricordo, l’eucaristia mostrano un itinerario gioioso in crescendo, senza oscurare l’unitarietà di tutto il Triduo.
A queste celebrazioni liturgiche, la pietà popolare tramanda diverse pie devozioni che prolungano il Mistero celebrato con segni e azioni rituali paraliturgiche.