15 Mag 2015
Continua nei quartieri della parrocchia matrice di Biancavilla, la peregrinazione dell’Icona benedetta della Vergine SS. dell’Elemosina. Fra le tappe effettuate, quelle riguardanti i centri culturali ed aggregativi, il mondo dei ragazzi, degli anziani ed ammalati. Ovunque, la presenza della Vergine Madre porta gioia, pace e speranza di vita e di rinnovata santità.
La “perfetta santità di Maria” negli insegnamenti di S. Giovanni Paolo II, papa.
In Maria «piena di grazia», la Chiesa ha riconosciuto «la tutta santa e immune da ogni macchia di peccato», «adornata fin dal primo istante della sua concezione dagli splendori di una santità del tutto singolare».
L’appellativo «resa piena di grazia», rivolto dall’angelo a Maria nell’Annunciazione, accenna all’eccezionale favore divino concesso alla giovane di Nazaret in vista della maternità annunciata, ma indica più direttamente l’effetto in Maria della grazia divina; Maria è stata intimamente e stabilmente permeata dalla grazia e dunque santificata
Nel saluto dell’angelo l’espressione «piena di grazia» ha quasi valore di nome: è il nome di Maria agli occhi di Dio. Il titolo «piena di grazia» manifesta la dimensione più profonda della personalità della giovane donna di Nazaret: a tal punto plasmata dalla grazia e oggetto del favore divino, da poter essere definita da questa speciale predilezione. Il Concilio ricorda che a tale verità alludevano i Padri della Chiesa quando chiamavano Maria «la tutta santa», affermando nel contempo che ella era stata «dallo Spirito Santo quasi plasmata e resa nuova creatura».
La grazia, intesa nel significato di «grazia santificante» che opera la santità personale, ha realizzato in Maria la nuova creazione, rendendola pienamente conforme al progetto di Dio.
Così la riflessione dottrinale ha potuto attribuire a Maria una perfezione di santità che, per essere completa, doveva necessariamente investire l’origine della sua vita. Nella direzione di questa purezza originale sembra essersi mosso un vescovo della Palestina, vissuto tra il 550 e il 650, Theoteknos di Livias. Egli, presentando Maria come «santa e tutta bella», «pura e senza macchia», allude alla sua nascita in questi termini: «Nasce come i cherubini, colei che è di un’argilla pura e immacolata».
Quest’ultima espressione, ricordando la creazione del primo uomo, plasmato da un’argilla non macchiata dal peccato, attribuisce alla nascita di Maria le stesse caratteristiche: anche l’origine della Vergine è stata «pura e immacolata», cioè senza nessun peccato. Il paragone con i cherubini, inoltre, ribadisce l’eccellenza della santità che ha caratterizzato la vita di Maria sin dai primordi della sua esistenza.
L’affermazione di Theoteknos segna una tappa significativa della riflessione teologica sul mistero della Madre del Signore. I Padri greci ed orientali avevano ammesso una purificazione operata dalla grazia in Maria sia prima dell’Incarnazione, sia al momento stesso dell’Incarnazione.
12 Mag 2015
Segreteria SME
da: benedictogaenswein.com
Ieri, lunedì 11 maggio, una delegazione dell’Associazione “Maria SS dell’Elemosina” di Biancavilla (Ct) ha incontrato ad Aci San Filippo, S. E. Mons. Georg Gänswein, Prefetto della Casa Pontificia e Segretario particolare del Papa emerito Benedetto XVI. All’Arcivescovo, sono stati consegnati due messaggi per Papa Francesco e per il Papa emerito Benedetto, esprimendo in uno il vivo riconoscimento per il luminoso e saggio pontificato di papa Ratzinger, nell’altro il ringraziamento per il giubileo della Misericordia indetto dal Santo Padre Francesco con la richiesta di benedizioni per tutta la nostra comunità ecclesiale e civile. Ai messaggi augurali, sono state accluse alcune riprodu-zioni dell’Icona bizantina della Madonna dell’Elemosina venerata a Biancavilla. Mons. Gänswein ha garantito di far arrivare direttamente sulla scrivania dei pontefici detti messaggi e invia saluti e benedizioni all’aggregazione mariana biancavillese ad e tutta la Comunità ecclesiale locale. Medesimi saluti e benedizioni sono stati formulati anche da S. E. Mons. Giuseppe Sciacca, amico della prepositura parrocchiale biancavillese e dell’Associazione, presente ieri ad Aci San Filippo.
11 Mag 2015
Vissuto il consueto pellegrinaggio associativo a Cerami ed Agira (En). Intensi i momenti di spiritualità, cultura e fraternità.
Redazione SME
Giornata di spiritualità mariana quella vissuta ieri, domenica 10 maggio, dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”. Partiti da Biancavilla alle ore 7,30, i “Pellegrini Sme” hanno raggiunto il piccolo borgo di Cerami (En) che si staglia tre le verdissime colline occidentali dei Nebrodi (a quasi 1000 m slm) intorno alle ore 9,30. Durante il percorso, celebrate le Lodi mattutine. A Cerami il gruppo è stato accolto da una guida, Salvo Giordano, che con tanta simpatia, competenza e spirito d’accoglienza ha illustrato le peculiarità e bellezze del luogo. Visitato per primo il piccolo e delizioso Santuario diocesano della Madonna della Lavina, ricco di storia e punto di riferimento mariano non solo per i fedeli ceramesi ma per l’intera Chiesa diocesana di Nicosia. La devozione alla Madre di Dio è scaturita in questo luogo dall’evento prodigioso del ritrovamento dell’immagine sacra, intorno al 1630. Qui i fedeli biancavillesi, dopo ever appreso la storia del culto mariano, hanno venerato ed omaggiato la Vergine santissima col canto della Salve Regina in latino. Ammirate inoltre diverse opere d’arte contemporanea che decorano le pareti del Santuario. Trasferiti poi nella parte alta del paese, presso la Chiesa Madre, hanno partecipato alla S. Messa domenicale. Nel tempio cinquecentesco, dedicato a S. Ambrogio di Milano, sono stati accolti dall’arciprete-parroco don Michele Pitronaci che nella Messa ha salutato e ringraziato cordialmente gli ospiti etnei. Presente anche un gruppetto di ministranti della parrocchia matrice di Biancavilla, guidati da Giuseppe Sant’Elena che ha curato il servizio liturgico assieme a quello del posto. Finita la celebrazione, i pellegrini si sono diretti verso il parco comunale attrezzato per la consumazione del pranzo. Durante il percorso, ammirati i piccoli vicoli del borgo antico e le chiese in pietra locale minuziosamente decorate. Nel suddetto parco è stato consumato il pranzo al sacco e gustate i tradizionali “cavateddi ‘tturrati”, dolci tipici, amabilmente offerti dalla guida. Terminato il pranzo, i più giovani si sono dilettati con giochi di squadra, mentre gli adulti, in canti e passeggiate immerse nella natura. Terminata questa prima parte della giornata, il viaggio ha avuto il suo proseguimento ad Agira. Lungo il tragitto, ammirato con stupore il paesaggio primaverile del nord-ennesse che dava alla terra colori e sfumature mozzafiato. Dopo una breve “tappa-caffè” a Gagliano Castelferrato, raggiunto il comune di Agira poco prima delle ore 16. Qui il gruppo è stato accolto da una qualificata guida, Danilo Alleruzzo, e dal priore-parroco don Giuseppe La Giusa. Da subito, visitata la “Reale chiesa abbaziale”di S. Filippo, che custodisce le spoglie del santo sacerdote taumaturgo ed esorcista, nato in Siria nel 396 d.C. e vissuto ad Agira da dove ha iniziato la sua opera di evangelizzazione a favore delle popolazioni siciliane. Nella detta imponente chiesa, venerate le reliquie contenute in una preziosa cassa argentea ed altre parti del corpo custoditi in appositi reliquiari. Ammirate, sempre in Santuario, alcune belle tele, opera del pittore Pietro Novelli. Dopo la visita della chiesa, il “percorso” dei luoghi del santo è proseguita nella cripta e nella grotta dove S. Filippo visse in penitenza e tra le lotte col “maligno”. A seguire la visita prettamente religiosa e culturale, una breve passeggiata in centro, dove nei vari bar della cittadina si sono potute gustare ed acquistare le tipiche “cassatelle di Agira”, “lunette”di pastafrolla e cacao ricoperte da zucchero a velo. Ripresa la via del rientro, da Agira-Regalbuto, anche qui i “Pellegrini SME” hanno potuto godere della bellezza del paesaggio che come in una cartolina, coglieva in un colpo d’occhio le variopinte colline della vallata, il lago di Regalbuto, lo stesso paese inerpicato sul monte e sullo sfondo limpido, l’Etna ancora innevata. Con la veduta di questo scorcio paesaggistico è stato recitato il S. Rosario per ringraziare la Vergine Santissima che ancora una volta guarda con occhio vigile ed amorevole i suoi figli per condurli al Dio della pace e della Misericordia infinita di cui ella è Madre. Con la Giornata di spiritualità mariana, il gruppo associativo ha potuto sperimentare ancora una volta la gioia della comune preghiera e della fraternità.
7 Mag 2015
Le cose da conoscere per viverlo al meglio.
Per collaborare alla promozione del grande evento universale, edite già dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” la Preghiera giubilare del Papa e l’affidamento a Maria, Madre della Misercicordia (Grafica di G. Stissi). Materiale da subito richiesto da diverse realtà ecclesiali, diocesi italiane e agenzie d’informazione.
dalla Conf. stampa di presentazione del Giubileo
1) NESSUN CONFRONTO CON IL GIUBILEO DEL 2000
E’ bene ribadire che il Giubileo della Misericordia non è e non vuole essere il Grande Giubileo dell’Anno 2000. Ogni confronto è privo di significato perché ogni Anno santo porta con sé la sua peculiarità e le finalità proprie. Il Papa desidera che questo Giubileo sia vissuto a Roma così come nelle Chiese locali; questo fatto comporta un’attenzione particolare alla vita delle singole Chiese e alle loro esigenze, in modo che le iniziative non siano un sovrapporsi al calendario, ma tali da essere piuttosto complementari.
2) LA PORTA DELLA MISERICORDIA
Per la prima volta nella storia dei Giubilei viene offerta la possibilità di aprire la Porta Santa – Porta della Misericordia – anche nelle singole diocesi, in particolare nella Cattedrale o in una chiesa particolarmente significativa o anche in qualche Santuario di particolare importanza per i pellegrini.
3) INIZIO NEL GIORNO DELL’IMMACOLATA
Le due date indicative saranno l’8 dicembre 2015 solennità dell’Immacolata Concezione che segna l’apertura della Porta Santa nella Basilica di San Pietro e il 20 novembre 2016, Solennità di Gesù Cristo Signore dell’Universo, che costituisce la conclusione dell’Anno Santo. All’interno di queste due date si sviluppa un calendario di celebrazioni con differenti eventi.
4) GIUBILEO TEMATICO
La storia dei Giubilei si caratterizza per la scadenza dei 50 e dei 25 anni. I due Giubilei straordinari hanno rispettato la scadenza dell’anniversario della redenzione compiuta da Cristo (1933, 1983). Questo è invece un Giubileo tematico. Si fa forte del contenuto centrale della fede e intende richiamare la Chiesa alla sua missione prioritaria di essere segno e testimonianza della misericordia in tutti gli aspetti della sua vita pastorale.
5) MISERICORDIA E CONVERSIONE
Il tema della Misericordia con la quale il Santo Padre Francesco ha immesso la Chiesa nel cammino giubilare potrà essere un momento di vera grazia per tutti i cristiani e un risveglio per continuare nel percorso di nuova evangelizzazione e conversione pastorale che il Papa ha indicato.
6) DIALOGO CON LE ALTRE FEDI
In tal senso, è centrale il richiamo fatto da Papa Francesco all’Ebraismo e all’Islam per ritrovare proprio sul tema della Misericordia la via del dialogo e del superamento delle difficoltà che sono di dominio pubblico.
7) I MISSIONARI DELLA MISERICORDIA
Un ulteriore tratto di originalità del Giubileo è offerto dai Missionari della Misericordia. Papa Francesco darà loro il mandato il Mercoledì delle Ceneri con la celebrazione in san Pietro. I Missionari dovranno essere sacerdoti pazienti, capaci di comprendere i limiti degli uomini, ma pronti ad esprimere l’afflato del buon Pastore, nella loro predicazione e nella confessione.
8) IL SIGNIFICATO DEL LOGO
Il logo è opera di p. M. I. Rupnik. L’immagine, molto cara alla Chiesa antica, che indica l’amore di Cristo che porta a compimento il mistero della sua incarnazione con la redenzione, propone il Figlio che si carica sulle spalle l’uomo smarrito. Il disegno è realizzato in modo tale da far emergere che il Buon Pastore tocca in profondità la carne dell’uomo e lo fa con amore tale da cambiargli la vita.
9) IL MOTTO DELL’EVENTO E L’AFFIDAMENTO A MARIA, MADRE DELLA MISERICORDIA
Nel motto del logo, tratto da Lc 6,36, “Misericordiosi come il Padre”, si propone di vivere la Misericordia sull’esempio del Padre che chiede di non giudicare e di non condannare, ma di perdonare e di donare amore e perdono senza misura (cfr Lc 6,37-38). Il Papa affida alla Vergine, Madre di Misericordia le sorti del Giubileo perché “Comprendiamo l’impegno a cui siamo chiamati; e ci ottenga la grazia di vivere questo Giubileo della Misericordia con una testimonianza fedele e feconda”.
10) PORTALI INTERNET
Il sito internet ufficiale del Giubileo è: www.iubilaeummisericordiae.va. Nel sito si potranno trovare le informazioni ufficiali sul calendario dei principali eventi pubblici, le indicazioni per la partecipazione agli eventi con il Santo Padre e ogni altra comunicazione ufficiale relativa al Giubileo. Anche l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” di Biancavilla, curerà il proprio sito www.santamariaelemosina.it legandolo particolarmente agli eventi giubilari locali.
5 Mag 2015
La Preghiera del Santo Padre Francesco per il Giubileo straordinario della Misericordia. Nel testo, un particolare riferimento a Maria, Madre della Misericordia.
Nel calendario universale degli eventi, previsto il Giubileo del mondo delle aggregazioni di spiritualità mariana “Con Maria, Madre della Misericordia” il 9 ottobre 2016; un evento a cui già l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina-Madre della Divina Misericordia”, si sta preparando a vivere e partecipare.
3 Mag 2015
Entra nel vivo in Basilica il mese mariano tradizionale dedicato alla Beata Vergine Maria.
S. Rosario, “Peregrinatio Mariae” tra gli ammalati e nei sodalizi culturali e ricreativi della città di Biancavilla.
O Maria,
Madre di misericordia,
veglia su tutti
perchè non venga resa vana la croce di Cristo,
perchè l’uomo non smarrisca la via del bene,
non perda la coscienza del peccato,
cresca nella speranza in Dio
“ricco di misericordia” (Ef. 2, 4),
compia liberamente le opere buone
da Lui predisposte (cfr. Ef. 2, 10)
e sia così con tutta la vita
“a lode della sua gloria” (Ef. 1, 12).
S. Giovanni Paolo II, papa
Madre di Misericordia, Regina e avvocata di grazia, prega per noi!