Emozioni e sentimenti di un socio dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” che ha accompagnato la visita del Reliquiario della Madonna delle lacrime all’Ospedale di Biancavilla.
C’è un mondo che soffre, spesso segretamente e lontano da echi mediatici. E c’è tanta solitudine, soprattutto nei momenti più difficili della vita.
Maria è capace di farsi compagna, di divenire presenza consolante.
Lo abbiamo sperimentato stamattina in occasione della visita del Reliquiario delle lacrime all’Ospedale cittadino di Biancavilla.
Le lacrime sono segno di com-passione, ovvero di una condivisione degli stessi sentimenti.
Di cosa ha bisogno chi soffre?
Di qualcuno che gli sappia stare accanto, che gli possa tenere la mano, farsi compagno.
Questo insegna Maria con le sue lacrime, per consolare il dolore del mondo.
Bambini sottratti alla loro quotidiana normalità di studio e gioco, anziani con ridotte capacità motorie e cognitive, giovani lavoratori vittime di incidenti, persone in barella al pronto soccorso, in attesa di una diagnosi, altri che combattono contro un male devastante.
Questa umanità ferita abbiamo potuto incontrare stamattina in una delle più toccanti ed emozionanti visite al nosocomio biancavillese che abbiamo fatto in questi anni.
Abbiamo visto però anche tanta gente che dona generosamente il suo tempo per coloro che si trovano a vivere il passaggio obbligato della degenza in ospedale.
Una realtà che conta circa 400 volontari tra Catania e provincia, come ha dichiarato la presidente dell’Associazione VOI.
E c’è anche chi insegna ai bambini del reparto di pediatria, alternando l’insegnamento scolastico alle cure mediche.
Uno spaccato di umanità che ha tratto grande aiuto spirituale dal passaggio delle lacrime di Maria.
Questo ci insegna il Vangelo: “abbiate gli stessi sentimenti gli uni per gli altri: piangete con chi è nel pianto, ridete con chi è nella gioia”. Questo ha fatto Gesù nella sua vita terrena. Questo ci insegna Maria, sapendo però che quelle lacrime non sono l’ultima parola. Il dolore ha una prospettiva soprannaturale. La meta è la gioia, una gioia intima che inizia già in questa terra, la gioia di chi offre il suo tempo e il suo servizio a chi ha bisogno, sapendo di non ricevere nessuna ricompensa materiale, tranne il sorriso di chi ti guarda con profonda gratitudine. Come il sorriso di quelle mamme incontrate nel reparto di ostetricia, che hanno appena dato alla luce il loro bambino, dopo il travaglio del parto.
“Misericordiosi come il Signore è misericordioso”, questo non è un impegno morale, ma la ricetta per un’esistenza compiuta e lieta.
Le lacrime di Maria parlano di questa misericordia, che è il cuore di tutto il Vangelo.
Il 15° anno dell’Associazione Maria SS. dell’Elemosina
Giornata di festa e fede sabato 26 agosto per l’Associazione Maria SS. dell’Elemosina che ha celebrato i suoi 15 anni di vita.
Nel corso della celebrazione sei nuovi iscritti hanno ricevuto lo scapolare benedetto della Vergine dalle mani del Prevosto-Assistente don Agrippino Salerno.
A Suor Melina Fisichella, figlia di Maria Ausiliatrice, è stato conferito il titolo di SOCIA ONORARIA dell’Aggregazione mariana. Suor Melina, biancavillese, si è sempre distinta per una grandissima devozione alla Madonna dell’Elemosina, che ha diffuso e sostenuto, particolarmente presso gli ammalati ai quali lei porta la Santa Comunione.
Suor Melina, ha avuto anche alcune rivelazioni private, piccoli ma straordinari segni di intimità con la Vergine Maria.
Nelle scorse settimane, ad esempio, le era stata prospettata la possibilità di un viaggio a Medjugorie, che avrebbe dovuto compiere proprio in questi giorni. Quando non sapeva ancora nulla del conferimento del titolo onorario, ha ricevuto una rivelazione in cui la Madonna dell’Elemosina le diceva che non occorreva andare a cercarla altrove, perché lei era già lì, in quell’icona da lei tanto amata.
È stata una grande emozione per lei ricevere lo scapolare: “mi avete fatto un regalo bellissimo” ha commentato commossa.
La Celebrazione eucaristica è stata presieduta da don Pietro Antonio Ruggiero, parroco della matrice di Gagliano Castelferrato (En) e omileta di chiara fama, autore di diversi testi di meditazione spirituale, alcuni dei quali consegnati personalmente a papa Benedetto XVI.
Nella sua omelia don Pietro Antonio ha esortato tutti i presenti a diventare autenticamente credenti, non solo “clienti che si rivolgono al Signore al momento del bisogno per chiedere qualcosa di concreto” e, citando Sant’Ambrogio, ha detto “occorre che ognuno di noi rigeneri nella propria carne il figlio di Dio, proprio come Maria”.
All’inizio della Messa, la venerata icona della Madonna dell’Elemosina è stata rivestita pubblicamente della preziosa corazza in oro e argento, che racchiude i tantissimi gioielli odferti in ex voto dai fedeli.
Ad animare la Celebrazione è stato il coro polifonico “San Vito martire” di Cammarata, giunto a Biancavilla per l’occasione.
Il coro, diretto dal M° Maria Rita Di Marco, ha eseguito anche uno splendido concerto in onore della Madonna dell’Elemosina, alternando brani lirici e corali, con l’intervento dei solisti Giuseppe Leto, tenore, e Adalgisa Maida, soprano.
Il concerto, presentato da Alessandro Scaccianoce, è stato offerto dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” come omaggio di fede e amore alla celeste Protettrice di Biancavilla.
E’ ormai prossimo il compimento del 15° anno di età per l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, nata nel 2002 presso la Basilica Santuario di Biancavilla per promuovere la devozione alla Vergine dell’Elemosina e curarne le celebrazioni, oltre che per favorire iniziative di formazione cristiana e occasioni di carità fraterna.
Sabato 26 agosto si celebrerà, infatti, la 15esima giornata dell’Associazione con il Rito di Benedizione e imposizione dello Scapolare ai nuovi membri dell’Aggregazione Mariana, il Tesseramento e il rinnovo dell’Atto di consacrazione di tutti i Sodàli alla Beata Vergine dell’Elemosina. Una speciale preghiera sarà elevata in suffragio dei confratelli e delle consorelle defunti.
Per l’occasione la Santa Messa sarà celebrata da Don Pietro Antonio Ruggiero, noto predicatore e omileta della Diocesi di Nicosia, autore di diverse pubblicazioni spirituali. Seguirà un incontro di fraternità dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”.
Nei giorni scorsi Papa Francesco, per il tramite di un suo collaboratore, ha inviato una bellissima lettera ad una consorella che sta vivendo la difficile prova della malattia, esortandola a vivere con speranza e fiduciosa offerta questo momento tanto delicato della sua vita.
La Madonna dell’Elemosina continui a benedire l’Associazione e a ricolmarla delle sue grazie, perché continui ad essere strumento di annuncio e testimonianza della buona novella del Regno di Dio.
Si è svolta ieri, domenica 30 luglio 2017, per il quinto anno consecutivo, la Peregrinatio dell’Icona della Vergine SS.ma dell’Elemosina presso il Piccolo Seminario estivo “S. Cuore di Gesù” di c.da Vallone Rosso in Biancavilla. Quest’anno ad organizzare i vari momenti di preghiera mariani, che hanno anticipato la celebrazione eucaristica conclusiva, sono stai i gruppi dell’Oratorio – Centro giovanile “don Pino Puglisi”, che dal 12 al 26 luglio hanno vissuto la bellissima esperienza dei campi estivi. La Celebrazione eucaristica di ieri, presieduta dal prevosto parroco, nonché rettore del piccolo seminario, don Pino Salerno e animata dal gruppo parrocchiale giovani “CASPEF” ha visto una grande partecipazione di fedeli, uniti sotto il nome di Maria. Presente anche una rappresentanza dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”.
Quest’anno però gli eventi mariani presso la zona di villeggiatura delle “Vigne” non si fermano qui: infatti mercoledì 23 agosto, giornata di preghiera per la salvaguardia del creato, all’interno del Novenario in preparazione alla Grande Festa Estiva in onore di Maria SS. dell’Elemosina, alle ore 20,30 si vivrà un momento di evangelizzazione e spiritualità a cura dell’Associazione “SME”, seguito da un evento di musica e ballo; festa e condivisione, al quale tutti sono invitati.
“Oggi hai portato a compimento il mistero pasquale e su coloro che hai reso figli di adozione in Cristo tuo Figlio hai effuso lo Spirito Santo, che agli albori della Chiesa nascente ha rivelato a tutti i popoli il mistero nascosto nei secoli, e ha riunito i linguaggi della famiglia umana nella professione dell’unica fede”.
Vissuto ieri a Tindari e Patti il consueto pellegrinaggio dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” 2017.
Redazione SME
Devozione, cultura e fraternità. Questi sono stati i tre elementi che hanno caratterizzato la giornata di pellegrinaggio associativo vissuto ieri, domenica 14 maggio a Tindari e Patti. I fedeli associati hanno lasciato Biancavilla alle ore 7,45 e si sono messi in viaggio con la celebrazione liturgica delle Lodi mattutine.
Arrivati nella “cittadella mariana” si sono subito recati al Santuario della famosa Madonna nera per la devozione personale e la partecipazione alla S. Messa domenicale che hanno animato, coadiuvando le Suore del posto. Prima della liturgia, in Sacrestia, un gruppetto di fedeli ha avuto il piacere di incontrare il nuovo vescovo della diocesi di Patti, l’acese monsignor Guglielmo Giombanco al quale è stata donata una riproduzione dell’Icona della Madonna dell’Elemosina venerata a Biancavilla. Dopo l’Eucarestia, il gruppo di pellegrini, ha avuto la gioia di vedere arrivare in Santuario i numerosi pellegrini Srilanckesi, residenti in Sicilia, giunti coi loro variopinti vestiti, cantando e inneggiando alla Vergine Madre. Fatta ora di pranzo, il gruppo è stato accolto in un salone del Santuario, messo a disposizione dalle Suore “Speranzine”. Durante il pranzo, vissuti momenti di allegria e di sana giovialità.
Alle ore 15,00 i “Pellegrini SME”, si sono trasferiti nell’adiacente “Santuario antico” che ospitò per primo il simulacro della “Nigra sum sed formosa”, e hanno pregato davanti all’immagine della Madonna e ammirato lo splendido paesaggio che si apre sul Tirreno con vista sulle isole Eolie.
Riprendendo il cammino, nel pomeriggio, si sono trasferiti a Patti, antica cittadina, sede vescovile. Il gruppo è stato raggiunto da due giovani guide, Santino e Nicola che hanno condotto i pellegrini fin su la parte alta del borgo pattese. Visitata così la chiesa cinquecentesca di Sant’Ippolito, quella barocca degli Agonizzanti, quella rurale di Santa Febronia, con annessa grotta-casa natale della santa patrona e concittadina di Patti. La visita è culminata presso la Basilica Cattedrale, dedicata all’apostolo San Bartolomeo che conserva due ricchi e pregiati altari marmorei dedicati al SS. Sacramento e a Santa Febronia. In questo luogo, i fedeli sono stati ricevuti dall’arciprete-parroco don Enzo Smiriglio che ha anche permesso che si suonasse il settecentesco delizioso organo a canne. Dopo la Basilica, visitato inoltre il sottostante edificio normanno che ospita il museo dei reperti del Duomo medievale.
Ridiscesi nella città bassa, nella piazza Marconi, si è avuta la possibilità di gustare un buon gelato. Il viaggio di ritorno ha ricondotto i pellegrini a Biancavilla intorno alle 21,30, ritemprati nel corpo e nello spirito per aver trascorso un’intensa giornata di devozione mariana, di arricchimento culturale e di crescita nell’amicizia e nella fraternità. La recita del Santo Rosario e i canti mariani hanno fatto ancora una volta elevare gli animi alla Madre Celeste che ha partecipato in modo eccelso e più di ogni altra creatura ai Misteri della Redenzione del Cristo suo Figlio e Signore del genere umano.