29 Mag 2016
Redazione SME
MAGNIFICAT: è il canto di Maria che celebra la misericordia di Dio. Con questa consapevolezza si è svolto sabato scorso, 28 maggio, nella Basilica Santuario di Biancavilla il secondo raduno di Corali polifoniche, nel contesto del Giubileo della Misericordia. Ben 6 tra le corali più prestigiose della Sicilia orientale si sono alternate in una serata di musica e cultura, promossa dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”.
Presenti: il coro aziendale “St Catania Singers”, composto da ingegneri e periti della St Microelectronics di Catania, con l’hobby della musica, diretto da Giuseppe Malgioglio; l’Associazione musicale “San Domenico Savio” di Scordia, che vanta l’organizzazione di molti eventi musicali nel calatino, diretta da Salvo Gangi;
il coro “San Giorgio” in San Francesco di Paola di Catania, diretto da Giovanni Raddino, che ha al suo attivo prestigiose partecipazioni al Teatro Massimo di Catania e significative collaborazioni in occasione delle celebrazioni agatine; la Schola Cantorum Aetnensis di Zafferana etnea, diretta da Santo Russo, che ha vinto diversi riconoscimenti musicali;
la giovane corale “Mater Domini” di Gravina di Catania, diretta da Andrea Maugeri. Nata nel 2010, la corale ha un organico di oltre 35 elementi. A chiudere la serata musicale è stato l’omaggio del soprano Piera Bivona e gli inni alla Madonna dell’Elemosina eseguiti dalla corale “S. Maria dell’Elemosina” della Basilica biancavillese,
diretta da Filadelfio Grasso. Il programma musicale proposto è spaziato dai più celebri brani di Palestrina, Gounod e Franck, alle composizioni più moderne di autori come Donella e Frisina. Ad accompagnare le corali si sono alternati gli organisti Paolo Cipolla, Federico Bivona e Andrea Strazzulla. Nel corso della serata sono stati proclamati i vincitori
del concorso “La Misericordia cambia il mondo”, promosso in occasione dell’anno giubilare dalle Associazioni “Maria SS. dell’Elemosina” e “Symmachia” con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Biancavilla. Per la sezione scuole il premio è stato assegnato al Secondo Circolo Didattico “G. Verga”. La scuola riceverà materiale didattico
da destinare agli studenti. In particolare sono stati premiati i seguenti elaborati: “La corda della misericordia” di Serena Pia Caruso (4a F); “La misericordia contro il bullismo” di Rachele Cantarella (5a G); “La misericordia cambia il mondo” di Matteo Catanzaro (5a D). Per la sezione individuale, i premi sono stati assegnati come segue: 3° posto: Michele Furneri e Emanuele Panebianco, con la creazione “Il Giubileo della Misericordia a Biancavilla” (Euro 100); 2° posto: Lorena Biondi, con il racconto “Chiaroscuro… nel cuore” (Euro 200); 1°
posto: Francesco Contarino, con la scultura in cartapesta e terracotta “Mater Elemosynae” (Euro 300). Menzione speciale è stata fatta per l’elaborato “Almenno credo”, scultura in cartapesta di Elena Cantarella, e “Il Logo della Misericordia”, rivisitazione grafica del logo del Giubileo di Domenico Cottone. A consegnare i premi il Presidente dell’Associazione “S.M.E.” Giuseppe Santangelo e il consulente del Sindaco in materia di pubblica istruzione Rosanna Bonanno. A conclusione della rassegna gli oltre 130 coristi hanno eseguito insieme il Magnificat di J. P. Lecot, dando vita ad un grandissimo coro inneggiante alla misericordia di Dio. La serata è stata presentata da Alessandro Scaccianoce, incaricato per le attività culturali dell’Associazione mariana ed è stata ripresa integralmente dalle telecamere di TVA.
27 Mag 2016
Redazione SME
Pellegrinaggio giubilare a Biancavilla, in onore della Madre dell’Elemosina quello vissuto ieri, giovedì 26 maggio dalla comunità parrocchiale catanese di Santo Stefano primo martire. A guidare il numeroso gruppo di pellegrini, il parroco don Giuseppe Distefano. Giunti intorno alle ore 17, i fedeli sono stati accolti nei locali del Santuario dal prevosto don Pino Salerno e da rappresentanti dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” e dell’Azione Cattolica parrocchiale. In questo primo momento i pellegrini hanno preso parte ad una catechesi sulle opere di misericordia, per poi spostarsi presso la chiesa del Rosario da dove è partito il corteo verso il Santuario Giubilare di S. Maria dell’Elemosina. In Santuario i fedeli hanno potuto meditare sulle opere di misericordia attraverso le sculture ivi esposte, visitare il complesso basilicale con incluse le due Sacrestie e venerare ed omaggiare l’Icona prodigiosa della Madre di Dio dell’Elemosina con un bouquet di fiori bianchi. Alle 18,30 hanno preso parte alla S. Messa con annessa indulgenza plenaria celebrata dallo stesso parroco a cui è stata offerta una riproduzione dell’Effigie mariana.
25 Mag 2016
Redazione SME
La data del 24 maggio segna tradizionalmente e liturgicamente per la Famiglia Salesiana la solennità della Beata Vergine Maria Aiuto dei Cristiani, patrona della congregazione religiosa fondata a Torino da San Giovanni Bosco nella metà del 1800.
Èd è proprio in questa speciale ricorrenza che i gruppi salesiani presenti a Biancavilla (Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiani cooperatori, Ex allieve di don Bosco e giovani salesiani, unitamente alle scolaresche con le loro famiglie), hanno dato vita al loro Giubileo della Misericordia, caratterizzato da segni concreti di riconciliazione e di missionarietà.
Alle ore 19,00, dall’Istituto “M. Ausiliatrice” è partito il lungo corteo verso il Santuario Giubilare di S. Maria dell’Elemosina con in testa la croce del giubileo recata dai gruppi giovanili e dalle scolaresche; a seguire, le altre realtà salesiane con i rispettivi stendardi processionali.
Durante il tragitto è stata pregata la Coroncina della Divina Misericordia.
Varcata la porta della Basilica Santuario, i pellegrini hanno rinnovato la professione di fede e pregato secondo le intenzioni del Santo Padre Francesco dinanzi l’Icona della Vergine SS.ma dell’Elemosina, Madre della Misericordia.
A seguire ha avuto luogo la celebrazione eucaristica presieduta dal prevosto don Pino Salerno che ha sottolineato il valore del giubileo vissuto nella preghiera, nella riconciliazione con Dio e con i fratelli e compiendo opere di carità, sull’esempio di Maria, Madre di Misericordia e Ausiliatrice dei Cristiani.
I fedeli hanno inoltre potuto accostarsi al sacramento della riconciliazione grazie alla disponibilità di don Angelo Grasso SdB e don Ambrogio Monforte, cappellano del locale Istituto religioso.
Al termine della celebrazione, i vari gruppi, coordinati dalla direttrice Suor Maria Vella, hanno dato vita alla processione col simulacro della Vergine Ausiliatrice per i quartieri a nord della città, portando tra la gente amore e speranza, secondo il loro carisma di educatori e comunicatori dell’amore di Dio, destinato principalmente ai giovani, specie ai più svantaggiati, considerati importanti per la Chiesa e amati da Dio.
20 Mag 2016
Un memorabile incontro nella Basilica Santuario di Biancavilla il 19 maggio 2016 con lo scienziato Antonino ZICHICHI, nel contesto delle celebrazioni per il Giubileo della Misericordia.
Redazione SME
Folla delle grandi occasioni giovedì scorso nella Basilica – Santuario Giubilare di Biancavilla per l’incontro straordinario con lo scienziato Antonino Zichichi, nell’ambito degli eventi celebrativi del Giubileo della Misericordia.
Con 87 anni sulle spalle, lucido e appassionato come un ragazzino, il Prof. Zichichi ha dato vita ad una brillante esposizione della sua logica e razionale visione del mondo, unita ad una fede che, non confligge con la scienza, ma ne amplia le possibilità cognitive: «L’uomo – ha detto Zichichi – è l’unica forma di materia vivente dotata della straordinaria proprietà detta ragione. La scienza ci dice che non è possibile derivare dal caos la logica che regge il mondo, o di dedurre dall’universo sub-nucleare l’universo fatto con stelle e galassie. Se c’è una logica deve esserci un Autore! La scienza non ha mai scoperto nulla che sia in contrasto con l’esistenza di Dio».
L’idea che l’uomo sia frutto di evoluzione casuale è solo una mera ipotesi, non dimostrabile scientificamente: «Sarebbe formidabile se qualcuno riuscisse a far diventare l’evoluzionismo Scienza – ha affermato Zichichi. L’unico evoluzionismo che sappiamo descrivere si ferma alla materia inerte. Io conosco benissimo di quanti protoni, neutroni ed elettroni è fatta una pietra o il corpo di una rondine. Se pietra e rondine sono di peso eguale, il numero di protoni, neutroni ed elettroni è lo stesso. Nessuno però sa fare il passaggio dalla pietra alla rondine. Sono necessari tre Big-Bang per arrivare a noi: il primo è quello che dal nulla produce la materia inerte; il secondo è necessario per passare dalla materia inerte a quella vivente; il terzo Big-Bang deve spiegare come si passa dalla vita alla ragione. Che l’evoluzionismo esista in moltissime forme di materia vivente non autorizza ad estendere questa proprietà (evoluzione) a noi in quanto abbiamo una proprietà (la ragione) che non esiste in nessuna altra forma di materia vivente. Noi siamo esempio unico».
Parole che tuonavano in una Basilica stracolma di ascoltatori, proprio perché pronunciate da uno dei più grandi scienziati del nostro tempo: «Matematica e Scienza – ha detto – non hanno mai dimostrato che Dio non esiste. L’Ateismo non può fondarsi sulle grandi conquiste della Logica Matematica e della Scienza. Il legame tra Immanente e Trascendente non porta ad alcuna contraddizione, in quanto la Teologia non è mai entrata in conflitto né con la Logica Matematica nè con le scoperte della Scienza galileiana. Nessuna scoperta scientifica ha messo in dubbio l’esistenza di Dio. La Scienza è fonte di valori che sono in comunione, non in antitesi, con l’insegnamento delle Sacre Scritture. Nessun ateo può quindi illudersi di essere più logico e scientifico di colui che crede. Chi sceglie l’Ateismo compie a tutti gli effetti un atto di Fede: nel Nulla».
Una esortazione, dunque, a cogliere lo stupore e la meraviglia di fronte al Creato, e a ritrovare una sintesi che si vorrebbe spesso spezzare, tra materia e spirito, proprio per sostenere la speranza di vita dell’uomo: «Solo la scienza e la fede insieme – ha aggiunto – possono dare speranza all’uomo del terzo millennio. Questa speranza che regge la vita umana, infatti, ha due colonne: nella sfera trascendentale della nostra esistenza la colonna portante è la fede; nella sfera immanentistica della nostra esistenza la colonna portante è la scienza. Immanente è tutto ciò che i nostri cinque sensi riescono a percepire. Questi nostri cinque sensi sono il risultato dell’evoluzione biologica. C’è però un’altra forma di evoluzione che batte quella biologica: l’evoluzione culturale. L’evoluzione biologica della specie umana non avrebbe mai portato l’uomo a scoprire se esiste o no il supermondo, come facciamo al Cern. Né a viaggiare con velocità supersoniche. Né a vincere su tante forme di malattia che affliggevano i nostri antenati».
Ad introdurre la serata il Prevosto Don Agrippino Salerno, che si è soffermato sull’importanza di ascoltare una testimonianza di fede da un uomo come il Prof. Zichichi, che ha passato tutta la vita nello studio delle leggi nascoste della natura: “La scienza ci aiuta e ci sostiene nella fede – ha detto Don Agrippino. Nella perfezione della natura Dio ha posto la sua firma. Dobbiamo essere grati a chi, come il Prof. Zichichi, ci aiuta a decifrare questa impronta del Creatore”. A moderare la serata è stato il dott. Vincenzo Vinciguerra.
Nel suo intervento il Prof. Zichichi ha reso omaggio anche al Vescovo Biancavillese Francesco Ricceri, rivelando una inedita amicizia con l’allora vescovo di Trapani, sua città natale, che operò dal 1961 al 1978. «Il Vescovo Ricceri – ha rivelato Zichichi – mi disse che era stato il confessore di Ettore Majorana. Pur non rivelando nulla di quelle confessioni, mi confidò che Majorana aveva crisi mistiche. Un dettaglio che non sapeva nessuno. Non mi meraviglio, pertanto, che il noto fisico catanese abbia scelto di concludere la sua vita nascosto in un monastero. Era un genio, e i geni, con la loro intelligenza aperta a cogliere lo stupore della realtà, sono in grado di avvicinarsi di più al mistero di Dio». Il prof. Zichichi ha voluto anche rendere omaggio alle spoglie di Mons. Ricceri che dal 1980 (su esplicito desiderio del Vescovo biancavillese) riposano nella Basilica della Madonna dell’Elemosina di Biancavilla.
Il prof. Antonino Zichichi è autore di studi sulle strutture e forze fondamentali della
natura che hanno aperto nuove vie nella Fisica subnucleare. Ha al suo attivo la scoperta dell’Antimateria nucleare, la scoperta della Terza Colonna nella struttura delle particelle fondamentali, la scoperta dell’energia effettiva nelle forze tra quark e gluoni. E’ Professore emerito di Fisica superiore all’Università di Bologna, ha fondato e dirige il Centro di cultura scientifica “Ettore Majorana” di Erice, è membro della Pontificia Accademia della Scienze, Presidente della World Federation of Scientists e in passato dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dell’ European Physical Society e del comitato NATO per il disarmo.
Al Prof. Zichichi è stato fatto dono di una riproduzione dell’Icona della Madonna dell’Elemosina di Biancavilla, la stessa della quale il vescovo Ricceri era molto devoto.
14 Mag 2016
Redazione SME
Una Comunità parrocchiale in festa, quella dello Spirito Santo in Paternò, ha accolto con gioia l’Icona della Vergine SS.ma dell’Elemosina ieri pomeriggio, venerdì 13 maggio, memoria della Madonna di Fatima, per rimanervi fino a domenica 15, solennità di Pentecoste. Ad accogliere l’Icona benedetta di Maria sullo spazio antistante il grande e moderno tempio, inaugurato nell’anno 2000 nel popoloso quartiere a nord- ovest della città, il parroco don Salvatore Alì e i Bambini del Catechismo con fazzoletti bianchi sventolanti in segno di saluto festoso. In Chiesa, l’Immagine è stata accolta dal resto della Comunità con canti e preghiere. Nel suo saluto introduttivo, don Salvatore ha ringraziato la comunità di Biancavilla con in testa il prevosto don Pino Salerno e l’Associazione “SME” per aver permesso la visita della Madre di Dio nei giorni in cui la famiglia parrocchiale paternese si prepara a vivere la festa del titolare: Lo Spirito Santo. A seguire, un breve intervento è stato tenuto dal presedente dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, Giuseppe Santangelo che ha evidenziato la storia e la devozione alla Madre di Dio particolarmente viva fra le genti dell’Etna. La tradizionale “Coroncina del mese di Maggio” ha introdotto la celebrazione eucaristica presieduta dallo stesso parroco. Altri momenti celebrativi comunitari sono stati programmati in parrocchia per celebrare la Pentecoste, alla presenza di Maria, Madre e Regina della Misericordia. L’Icona – come detto – rimarrà a Paternò sino alla Messa vespertina di domenica 15, dopo di che farà in suo rientro a Biancavilla.
12 Mag 2016
S. E. l’Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina,
con il XIII Vicariato Pastorale,
la Parrocchia della Basilica Santuario “S. Maria dell’Elemosina”
e l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”,
di concerto con il Comune di Biancavilla,
annuncia con gioia alla Comunità diocesana che,
venendo incontro ad uno speciale desiderio del Santo Padre Francesco,
la venerata Icona della Beata Vergine Maria dell’Elemosina,
Madre della Misericordia,
con un grande pellegrinaggio di fedeli,
sarà recata a Roma DOMENICA 4 SETTEMBRE 2016,
in occasione della canonizzazione della beata Madre Teresa di Calcutta.
Rendiamo gloria al Signore per un dono tanto grande per la nostra Chiesa particolare.
Maria, Madre di Misericordia, prega per noi!