Corali polifoniche riunite per celebrare la Madre della Misericordia

Redazione SME

magnificat5MAGNIFICAT: è il canto di Maria che celebra la misericordia di Dio. Con questa consapevolezza si è svolto sabato scorso, 28 maggio, nella Basilica Santuario di Biancavilla il secondo raduno di Corali polifoniche, nel contesto del Giubileo della Misericordia. Ben 6 tra le corali più prestigiose della Sicilia orientale si sono alternate in una serata di musica e cultura, promossa dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”.

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 Presenti: il coro aziendale “St Catania Singers”, composto da ingegneri e periti della St Microelectronics di Catania, con l’hobby della musica, diretto da Giuseppe Malgioglio; l’Associazione musicale “San Domenico Savio” di Scordia, che vanta l’organizzazione di molti eventi musicali nel  calatino, diretta da Salvo Gangi; 

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il coro “San Giorgio” in San Francesco di Paola di Catania, diretto da Giovanni Raddino, che ha al suo attivo prestigiose partecipazioni al Teatro Massimo di Catania e significative collaborazioni in occasione delle celebrazioni agatine; la Schola Cantorum Aetnensis di Zafferana etnea, diretta da Santo Russo, che ha vinto diversi  riconoscimenti musicali;

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la giovane corale “Mater Domini” di Gravina di Catania, diretta da Andrea Maugeri. Nata nel 2010, la corale ha un organico di oltre 35 elementi. A chiudere la serata musicale è stato l’omaggio del soprano Piera Bivona e gli inni alla Madonna dell’Elemosina eseguiti dalla corale “S. Maria dell’Elemosina” della Basilica biancavillese,

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diretta da Filadelfio Grasso. Il programma musicale proposto è spaziato dai più celebri brani di Palestrina, Gounod e Franck, alle composizioni più moderne di autori come Donella e Frisina. Ad accompagnare le corali si sono alternati gli organisti Paolo Cipolla, Federico Bivona e Andrea Strazzulla. Nel corso della serata sono stati proclamati i vincitori

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del concorso “La Misericordia cambia il mondo”, promosso in occasione dell’anno giubilare dalle Associazioni “Maria SS. dell’Elemosina” e “Symmachia” con il patrocinio dell’Amministrazione comunale di Biancavilla. Per la sezione scuole il premio è stato assegnato al Secondo Circolo Didattico “G. Verga”. La scuola riceverà materiale didattico

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da destinare agli studenti. In particolare sono stati premiati i seguenti elaborati: “La corda della misericordia” di Serena Pia Caruso (4a F); “La misericordia contro il bullismo” di Rachele Cantarella (5a G); “La misericordia cambia il mondo” di Matteo Catanzaro (5a D).  Per la sezione individuale, i premi sono stati assegnati come segue: 3° posto: Michele Furneri e Emanuele Panebianco, con la creazione “Il Giubileo della Misericordia a Biancavilla” (Euro 100); 2° posto: Lorena Biondi, con il racconto “Chiaroscuro… nel cuore” (Euro 200); 1°

concorso8posto: Francesco Contarino, con la scultura in cartapesta e terracotta “Mater Elemosynae” (Euro 300). Menzione speciale è stata fatta per l’elaborato “Almenno credo”, scultura in cartapesta di Elena Cantarella, e “Il Logo della Misericordia”, rivisitazione grafica del logo del Giubileo di Domenico Cottone. A consegnare i premi il Presidente concorso3dell’Associazione “S.M.E.” Giuseppe Santangelo e il consulente del Sindaco in materia di pubblica istruzione Rosanna Bonanno. A conclusione della rassegna gli oltre 130 coristi hanno eseguito insieme il Magnificat di J. P. Lecot, dando vita ad un grandissimo coro elaborati-concorso013inneggiante alla misericordia di Dio. La serata è stata presentata da Alessandro Scaccianoce, incaricato per le attività culturali dell’Associazione mariana ed è stata ripresa integralmente dalle telecamere di TVA.

Pellegrinaggio della parrocchia catanese di S. Stefano primo martire

Redazione SME

13292828_10208004386219535_1344211227_nPellegrinaggio giubilare a Biancavilla, in onore della Madre dell’Elemosina quello vissuto ieri, giovedì 26 maggio dalla comunità parrocchiale catanese di Santo Stefano primo martire. A guidare il numeroso gruppo di pellegrini, il parroco don Giuseppe 13278062_10208004392219685_1970662746_nDistefano. Giunti intorno alle ore 17, i fedeli sono stati accolti nei locali del Santuario dal prevosto don Pino Salerno e da rappresentanti dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” e dell’Azione Cattolica parrocchiale. In questo primo momento i 13296251_10208004389379614_1162220912_npellegrini hanno preso parte ad una catechesi sulle opere di misericordia, per poi spostarsi presso la chiesa del Rosario da dove è partito il corteo verso il Santuario Giubilare di S. Maria dell’Elemosina. In Santuario i fedeli hanno potuto meditare sulle 13293296_10208004385179509_731851880_nopere di misericordia attraverso le sculture ivi esposte, visitare il complesso basilicale con incluse le due Sacrestie e venerare ed omaggiare l’Icona prodigiosa della Madre di Dio dell’Elemosina con un bouquet di fiori bianchi. Alle 18,30 hanno preso parte alla S. Messa con annessa indulgenza plenaria celebrata dallo stesso parroco a cui è stata offerta una riproduzione dell’Effigie mariana.

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Giubileo della Famiglia Salesiana: tra Riconciliazione e Missione.

Redazione SME

13293013_10207995779084362_49965498_nLa data del 24 maggio segna tradizionalmente e liturgicamente per la Famiglia Salesiana la solennità della Beata Vergine Maria Aiuto dei Cristiani, patrona della congregazione religiosa fondata a Torino da San Giovanni Bosco nella metà del 1800.
Èd è proprio in questa speciale ricorrenza che i gruppi salesiani presenti a Biancavilla 13288874_10207995780884407_348780751_n(Suore Figlie di Maria Ausiliatrice, Salesiani cooperatori, Ex allieve di don Bosco e giovani salesiani, unitamente alle scolaresche con le loro famiglie), hanno dato vita al loro Giubileo della Misericordia, caratterizzato da segni concreti di riconciliazione e di missionarietà.
13232896_1714298752164951_861277191108658192_nAlle ore 19,00, dall’Istituto “M. Ausiliatrice” è partito il lungo corteo verso il Santuario Giubilare di S. Maria dell’Elemosina con in testa la croce del giubileo recata dai gruppi giovanili e dalle scolaresche; a seguire, le altre realtà salesiane con i rispettivi stendardi processionali.
13239058_1714298732164953_9208118601612652374_nDurante il tragitto è stata pregata la Coroncina della Divina Misericordia.
Varcata la porta della Basilica Santuario, i pellegrini hanno rinnovato la professione di fede e pregato secondo le intenzioni del Santo Padre Francesco dinanzi l’Icona della Vergine SS.ma dell’Elemosina, Madre della Misericordia.
13238943_1714298832164943_1322502152127297680_nA seguire ha avuto luogo la celebrazione eucaristica presieduta dal prevosto don Pino Salerno che ha sottolineato il valore del giubileo vissuto nella preghiera, nella riconciliazione con Dio e con i fratelli e compiendo opere di carità, sull’esempio di Maria, Madre di Misericordia e Ausiliatrice dei Cristiani.
13295187_10207995776324293_1302691525_nI fedeli hanno inoltre potuto accostarsi al sacramento della riconciliazione grazie alla disponibilità di don Angelo Grasso SdB e don Ambrogio Monforte, cappellano del locale Istituto religioso.
13263836_1714299715498188_446932410403103632_nAl termine della celebrazione, i vari gruppi, coordinati dalla direttrice Suor Maria Vella, hanno dato vita alla processione col simulacro della Vergine Ausiliatrice per i quartieri a nord della città, portando tra la gente amore e speranza, secondo il loro carisma di educatori e comunicatori dell’amore di Dio, destinato principalmente ai giovani, specie ai più svantaggiati, considerati importanti per la Chiesa e amati da Dio.

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Zichichi a Biancavilla: “Dio è più grande della nostra mente. L’uomo è la sua più splendida creatura”

Un memorabile incontro nella Basilica Santuario di Biancavilla il 19 maggio 2016 con lo scienziato Antonino ZICHICHI, nel contesto delle celebrazioni per il Giubileo della Misericordia.

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13246109_10207961299102384_673739404_nFolla delle grandi occasioni giovedì scorso nella Basilica – Santuario Giubilare di Biancavilla per l’incontro straordinario con lo scienziato Antonino Zichichi, nell’ambito degli eventi celebrativi del Giubileo della Misericordia. 

110316AntoninoZichichiCon 87 anni sulle spalle, lucido e appassionato come un ragazzino, il Prof. Zichichi ha dato vita ad una brillante esposizione della sua logica e razionale visione del mondo, unita ad una fede che, non confligge con la scienza, ma ne amplia le possibilità cognitive: «L’uomo – ha detto Zichichi – è l’unica forma di materia vivente dotata della straordinaria proprietà detta ragione. La scienza ci dice che non è possibile derivare dal caos la logica che regge il mondo, o di dedurre dall’universo sub-nucleare l’universo fatto con stelle e galassie. Se c’è una logica deve esserci un Autore! La scienza non ha mai scoperto nulla che sia in contrasto con l’esistenza di Dio».

13228032_10207961301742450_1376313214_nL’idea che l’uomo sia frutto di evoluzione casuale è solo una mera ipotesi, non dimostrabile scientificamente: «Sarebbe formidabile se qualcuno riuscisse a far diventare l’evoluzionismo Scienza – ha affermato Zichichi. L’unico evoluzionismo che sappiamo descrivere si ferma alla materia inerte. Io conosco benissimo di quanti protoni, neutroni ed elettroni è fatta una pietra o il corpo di una rondine. Se pietra e rondine sono di peso eguale, il numero di protoni, neutroni ed elettroni è lo stesso. Nessuno però sa fare il passaggio dalla pietra alla rondine. Sono necessari tre Big-Bang per arrivare a noi: il primo è quello che dal nulla produce la materia inerte; il secondo è necessario per passare dalla materia inerte a quella vivente; il terzo Big-Bang deve spiegare come si passa dalla vita alla ragione. Che l’evoluzionismo esista in moltissime forme di materia vivente non autorizza ad estendere questa proprietà (evoluzione) a noi in quanto abbiamo una proprietà (la ragione) che non esiste in nessuna altra forma di materia vivente. Noi siamo esempio unico».

fidesetratioParole che tuonavano in una Basilica stracolma di ascoltatori, proprio perché pronunciate da uno dei più grandi scienziati del nostro tempo: «Matematica e Scienza – ha detto – non hanno mai dimostrato che Dio non esiste. L’Ateismo non può fondarsi sulle grandi conquiste della Logica Matematica e della Scienza. Il legame tra Immanente e Trascendente non porta ad alcuna contraddizione, in quanto la Teologia non è mai entrata in conflitto né con la Logica Matematica nè con le scoperte della Scienza galileiana. Nessuna scoperta scientifica ha messo in dubbio l’esistenza di Dio. La Scienza è fonte di valori che sono in comunione, non in antitesi, con l’insegnamento delle Sacre Scritture. Nessun ateo può quindi illudersi di essere più logico e scientifico di colui che crede. Chi sceglie l’Ateismo compie a tutti gli effetti un atto di Fede: nel Nulla».

13227955_10207961299222387_1468375956_nUna esortazione, dunque, a cogliere lo stupore e la meraviglia di fronte al Creato, e a ritrovare una sintesi che si vorrebbe spesso spezzare, tra materia e spirito, proprio per sostenere la speranza di vita dell’uomo: «Solo la scienza e la fede insieme – ha aggiunto – possono dare speranza all’uomo del terzo millennio. Questa speranza che regge la vita umana, infatti, ha due colonne: nella sfera trascendentale della nostra esistenza la colonna portante è la fede; nella sfera immanentistica della nostra esistenza la colonna portante è la scienza. Immanente è tutto ciò che i nostri cinque sensi riescono a percepire. Questi nostri cinque sensi sono il risultato dell’evoluzione biologica. C’è però un’altra forma di evoluzione che batte quella biologica: l’evoluzione culturale. L’evoluzione biologica della specie umana non avrebbe mai portato l’uomo a scoprire se esiste o no il supermondo, come facciamo al Cern. Né a viaggiare con velocità supersoniche. Né a vincere su tante forme di malattia che affliggevano i nostri antenati».

13275926_10207961298462368_1033184520_nAd introdurre la serata il Prevosto Don Agrippino Salerno, che si è soffermato sull’importanza di ascoltare una testimonianza di fede da un uomo come il Prof. Zichichi, che ha passato tutta la vita nello studio delle leggi nascoste della natura: “La scienza ci aiuta e ci sostiene nella fede – ha detto Don Agrippino. Nella perfezione della natura Dio ha posto la sua firma. Dobbiamo essere grati a chi, come il Prof. Zichichi, ci aiuta a decifrare questa impronta del Creatore”. A moderare la serata è stato il dott. Vincenzo Vinciguerra.

Scuola-di-Atene-Raffaello-Platone-e-AristoteleNel suo intervento il Prof. Zichichi ha reso omaggio anche al Vescovo Biancavillese Francesco Ricceri, rivelando una inedita amicizia con l’allora vescovo di Trapani, sua città natale, che operò dal 1961 al 1978. «Il Vescovo Ricceri – ha rivelato Zichichi – mi disse che era stato il confessore di Ettore Majorana. Pur non rivelando nulla di quelle confessioni, mi confidò che Majorana aveva crisi mistiche. Un dettaglio che non sapeva nessuno. Non mi meraviglio, pertanto, che il noto fisico catanese abbia scelto di concludere la sua vita nascosto in un monastero. Era un genio, e i geni, con la loro intelligenza aperta a cogliere lo stupore della realtà, sono in grado di avvicinarsi di più al mistero di Dio». Il prof. Zichichi ha voluto anche rendere omaggio alle spoglie di Mons. Ricceri che dal 1980 (su esplicito desiderio del Vescovo biancavillese) riposano nella Basilica della Madonna dell’Elemosina di Biancavilla.

Il prof. Antonino Zichichi è autore di studi sulle strutture e forze fondamentali della icona-madonna-dellelemosina
natura che hanno aperto nuove vie nella Fisica subnucleare. Ha al suo attivo la scoperta dell’Antimateria nucleare, la scoperta della Terza Colonna nella struttura delle particelle fondamentali, la scoperta dell’energia effettiva nelle forze tra quark e gluoni. E’ Professore emerito di Fisica superiore all’Università di Bologna, ha fondato e dirige il Centro di cultura scientifica “Ettore Majorana” di Erice, è membro della Pontificia Accademia della Scienze, Presidente della World Federation of Scientists e in passato dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, dell’ European Physical Society e del comitato NATO per il disarmo. 

Al Prof. Zichichi è stato fatto dono di una riproduzione dell’Icona della Madonna dell’Elemosina di Biancavilla, la stessa della quale il vescovo Ricceri era molto devoto.                        

La Madonna dell’Elemosina accolta allo Spirito Santo di Paternò

Redazione SME

13233212_10207914210325194_378812598_nUna Comunità parrocchiale in festa, quella dello Spirito Santo in Paternò, ha accolto con gioia l’Icona della Vergine SS.ma dell’Elemosina ieri pomeriggio, venerdì 13 maggio, memoria della Madonna di Fatima, per rimanervi fino a domenica 15, solennità di Pentecoste. Ad accogliere l’Icona benedetta di Maria sullo spazio antistante il grande 13235960_10207914210245192_914834016_ne moderno tempio, inaugurato nell’anno 2000 nel popoloso quartiere a nord- ovest della città, il parroco don Salvatore Alì e i Bambini del Catechismo con fazzoletti bianchi sventolanti in segno di saluto festoso. In Chiesa, l’Immagine è stata accolta dal resto della Comunità con canti e preghiere. Nel suo saluto introduttivo, don Salvatore ha 13220015_10207914259166415_352292904_nringraziato la comunità di Biancavilla con in testa il prevosto don Pino Salerno e l’Associazione “SME” per aver permesso la visita della Madre di Dio nei giorni in cui la famiglia parrocchiale paternese si prepara a vivere la festa del titolare: Lo Spirito Santo. A seguire, un breve intervento è stato tenuto dal presedente dell’Associazione “Maria 13220170_10207914258246392_350951403_nSS. dell’Elemosina”, Giuseppe Santangelo che ha evidenziato la storia e la devozione alla Madre di Dio particolarmente viva fra le genti dell’Etna. La tradizionale “Coroncina del mese di Maggio” ha introdotto la celebrazione eucaristica presieduta dallo stesso parroco. Altri momenti celebrativi comunitari sono stati programmati in parrocchia per 13187790_10207914226005586_771796201_ncelebrare la Pentecoste, alla presenza di Maria, Madre e Regina della Misericordia. L’Icona – come detto – rimarrà a Paternò sino alla Messa vespertina di domenica 15, dopo di che farà in suo rientro a Biancavilla.

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La Madonna dell’Elemosina a Roma da Papa Francesco

S. E. l’Arcivescovo Mons. Salvatore Gristina,
con il XIII Vicariato Pastorale,
la Parrocchia della Basilica Santuario “S. Maria dell’Elemosina”
e l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”,
di concerto con il Comune di Biancavilla,
annuncia con gioia alla Comunità diocesana che,
venendo incontro ad uno speciale desiderio del Santo Padre Francesco,
la venerata Icona della Beata Vergine Maria dell’Elemosina,
Madre della Misericordia,
con un grande pellegrinaggio di fedeli,
sarà recata a Roma DOMENICA 4 SETTEMBRE 2016,
in occasione della canonizzazione della beata Madre Teresa di Calcutta.

Rendiamo gloria al Signore per un dono tanto grande per la nostra Chiesa particolare.
Maria, Madre di Misericordia, prega per noi!

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