A Biancavilla il Giubileo delle Corali con il M° Libertoe un Premio speciale al Coro Lirico Siciliano
Redazione SME
Nel contesto delle celebrazioni giubilari in onore della Madonna dell’Elemosina, sabato 27 e domenica 28 agosto si sono ritrovate a Biancavilla diverse formazioni corali che hanno dato vita ad alcuni momenti di musica sacra di alto livello. Sono intervenuti: la Cappella Musicale del Duomo di Monreale, le corali “Canticum Vitae” e “Maria Immacolata” di Belpasso, il coro “San Marco” di Tremestieri Etneo, l’ “Arsis Vocal Ensemble” di Lentini, l’Associazione “DB friends” e la Corale della Basilica di Biancavilla. Presente anche il coro polifonico della città di Enna e una rappresentanza del coro “S. Domenico Savio” di Scordia e del coro “Maria Immacolata” di Dagala dal Re (fraz. Santa Venerina).
A catalizzare la presenza di tante realtà è stata la presenza straordinaria a Biancavilla di Mons. Giuseppe Liberto, noto musicista siciliano, che ha diretto per 13 anni la Cappella Sistina in Vaticano, lavorando al fianco di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, fino al 2010. Con la sua musica ha segnato il Grande Giubileo del 2000 e ha accompagnato gli ultimi momenti di Papa Woytila. Una musica rafinata, la sua, mai banale, sempre a servizio della parola e del mistero celebrato.
Ritrovandosi per un evento senza precedenti a Biancavilla, oltre cento appassionati di musica corale hanno dato vita ad un intenso ed articolato programma, avviato sabato 27 agosto sera con l’animazione della Celebrazione Eucaristica, presieduta dal Vescovo di Piazza Armerina, Mons. Rosario Gisana, al termine della quale Mons. Liberto ha offerto il suo personale omaggio alla Madonna dell’Elemosina, dal titolo “Sotto la tua protezione”, una bellissima e suggestiva proposta della tradizionale antifona mariana, intercalata da alcune invocazioni litaniche, eseguita da tutti i cori preesnti, sotto la sua personale direzione: “da quando ho lasciato la Cappella Sistina – ha detto Liberto – ho scelto di non dirigere più nessun coro, ma questa è una circostanza davvero speciale”.
Subito dopo, nella raffinata cornice del sagrato monumentale della Basilica, le corali hanno dato vita ad un gran concerto in onore della Vergine della Misericordia, inaugurato a cori riuniti con l’esecuzione dell’inno del Giubileo del 2000 di Mons. Liberto, diretto dal M° Salvatore Vivona. Si sono quindi alternati i singoli gruppi, cantando il repertorio loro proprio, abbracciando stili e generi diversi. E a Mons. Liberto, nel corso della serata, è stato conferito un riconoscimento speciale da parte dell’Associazione Maria SS. Dell’Elemosina, che ha promosso l’evento.
A chiudere la manifestazione artistica, la consegna del premio “Ambasciatore del bel canto e della cultura musicale siciliana” al Coro Lirico Siciliano, consegnato congiuntamente dal vicesindaco di Biancavilla Pippo Sapienza, e dal presidente dell’Associazione mariana Giuseppe Santangelo. Dopo aver invitato i fedeli ad entrare in chiesa, in un’atmosfera raccolta, il Coro Lirico, diretto dal M° Francesco Costa, ha proposto alcune delle più belle arie liriche a tema religioso, incantando tutti i presenti con l’imponenza e l’altissima perfezione dell’esecuzione.
Il premio al Coro Lirico è stato motivato proprio in considerazione dei molti meriti acquisiti sul campo dalla prestigiosa realtà musicale, che oltre ad aver calcato o più importanti palcoscenici, ha effettuato diverse tournée all’estero, promuovendo il patrimonio culturale italiano e siciliano in particolare. Alla serata ha preso parte anche il noto soprano Piera Bivona, che ha eseguito un’Ave Maria del M° Liberto, e ha cantato come solista con il coro lirico siciliano, con ampio apprezzamento di pubblico. Il concerto è stato presentato da Antonietta Diolosà, con la direzione artistica di Alessandro Scaccianoce.
Domenica 28 agosto l’incontro delle corali è proseguito in mattinata con l’animazione della S. Messa trasmessa in diretta su Retequattro dal Santuario di Biancavilla, e del solenne Pontificale, in serata, celebrato sul sagrato della Basilica da Mons. Giuseppe Mani, Arcivescovo emerito di Cagliari.
Tutto il programma musicale liturgico ha attinto al vasto repertorio di Mons. Liberto, tra cui la “Messa VIII”, composta nel 1994 in occasione della visita in Sicilia di Giovanni Paolo II per la consacrazione del Santuario della Madonna delle Lacrime di Siracusa, e la Messa “Alla Tuttasanta Madre del Signore” scritta nel 1983 sui testi dell’inno bizantino dell’Akathistos. In tal modo, la generosità e la bravura dei coristi intervenuti ha fatto risuonare a Biancavilla atmosfere di altissima sacralità e spiritualità, come confermato anche dalle tante attestazioni di apprezzamento pervenute.
Le celebrazioni giubilari in onore della Vergine dell’Elemosina giungono al culmine in questi giorni in un crescendo di sempre maggiore intensità spirituale.
Il triduo che chiude il novenario, infatti, è stato scandito giovedì 25 agosto dalla giornata eucaristica, culminata nell’Ora della Misericordia pregata per le vittime del terremoto, animata da Don Pasqualino Di Dio, e nella celebrazione dei Vespri del SS. Sacramento, presieduta da Monsignor Giuseppe Sciacca, socio onorario dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” affettivamente legato alla città di Biancavilla e al Santuario.
A conclusione della giornata, si è svolta la processione eucaristica, un momento di amore e di fede nella presenza di Gesù nell’Eucaristia.
Rientrando in sacrestia, Mons. Sciacca ha inaugurato la bacheca contenente i doni di S.S. Benedetto XVI alla Basilica Santuario di Biancavilla.
Venerdì 26 agosto è stato il tempo della cura degli ammalati e di una preghiera ancora più intensa e corale.
In mattinata, Don Pasqualino ha visitato molti ammalati presso le loro famiglie, portando la comunione. Momenti di consolazione e conforto per gli infermi e le loro famiglie, che si sono trasformati in alcuni casi in vere e proprie feste di quartiere, dove il missionario è passato offrendo la sua parola e la grazia dei sacramenti.
Nel pomeriggio don Lino ha guidato in Santuario la via crucis ispirata alle opere di misericordia e a chiusura di giornata, alle 21, ha animato il Rosario aux flambeaux dalla chiesa dell’Annunziata fino al Santuario. Ad introdurre la preghiera è stato il vicario foraneo, don Giovanni Zappalà.
La celebrazione delle 19 è stata presieduta in Santuario dal Vescovo emerito di Acireale, Mons. Pio Vigo, animata con passione e competenza dalla corale “Ut unum sint” di Randazzo. All’inizio della Messa è stato pubblicamente effettuato il rito della vestizione dell’Icona della Vergine dell’Elemosina, che è stata rivestita della preziosa manta in argento oro e preziosi ex voto, in vista della processione di Domenica prossima.
Nella giornata di venerdì, inoltre, è arrivato a Biancavilla anche Mons. Giuseppe Liberto, noto musicista siciliano, che ha avuto l’onore e il prestigio di dirigere la Cappella Sistina in Vaticano, animando le celebrazioni di Papa Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI, fino al 2010.
Sabato 27 Mons. Liberto offrirà il suo omaggio musicale alla Madonna dell’Elemosina, nell’ambito del FESTIVAL DI MUSICA SACRA, che si svolgerà al termine della celebrazione eucaristica per il Giubileo dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, che verrà officiata da Mons. Rosario Gisana, Vescovo di Piazza Armerina.
Alla serata musicale prenderanno parte diverse corali siciliane, tra cui la Cappella musicale del Duomo di Monreale.
Nel corso della manifestazione verrà conferito il premio “Ambasciatore del bel canto e della cultura musicale siciliana” al Coro lirico siciliano. Sarà presente, inoltre, il soprano Piera Bivona.
La serata avrà inizio alle ore 20,30 in piazza Collegiata.
Fede, cultura, e solidarietà: in considerazione di quanto accaduto nei giorni scorsi in molti centri dell’Italia centrale, colpiti dal terremoto, la Basilica Santuario, con l’Associazione che cura le celebrazioni in onore della Madonna dell’Elemosina, di concerto con il Comune di Biancavilla e altre Associazioni di volontariato locali, hanno scelto di promuovere una raccolta di beni da destinare alle popolazioni colpite dal terremoto. Da domenica, per tutta la giornata, verrà istituito un.centro di raccolta.
Come indicato dalla Protezione Civile, i beni richiesti al momento sono esclusivamente:
• Piatti, bicchieri e posate (preferibilmente forchette) in plastica;
Si mobilita anche Biancavilla per cercare di dare un aiuto alle popolazioni del Centro-Italia drammaticamente colpite dal terremoto.
Da domenica scatta la mobilitazione di solidarietà promossa da diverse associazioni culturali e giovanili della città, insieme all’Amministrazione comunale e alla Protezione civile, nell’ambito dei festeggiamenti patronali estivi in onore della Madonna dell’Elemosina.
Per l’intera giornata di domenica, a partire dalle ore 10 e fino a tarda sera, in piazza Roma, verrà effettuata una raccolta di solidarietà, mediante un presidio dei volontari di Protezione Civile e dei rappresentanti dell’Associazione Culturale Symmachia, dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, del Leo Club Adrano, Bronte, Biancavilla e del gruppo Scout “Biancavilla 1”.
Tutti i cittadini potranno consegnare in piazza Roma un segno della loro solidarietà, secondo alcune tipologie di prodotti ben precisi, tenendo conto delle indicazioni che stanno giungendo a livello nazionale e dai primi contatti che le locali realtà di Protezione Civile stanno instaurando con le Amministrazioni delle zone colpite dal sisma. In particolare, si escludono generi alimentari e indumenti, così come raccomandato dalla Protezione Civile, mentre la Croce Rossa Italiana auspica che vengano inviati: prodotti in plastica come posate, tovaglioli, bicchieri, prodotti per l’igiene intima. In particolare, l’Amministrazione comunale e le associazioni culturali e giovanili vorrebbero rivolgere un pensiero per i più piccoli, raccogliendo materiale scolastico e di cancelleria, oggetti di svago per i bambini, purché siano nuovi.
I prodotti raccolti verranno portati nelle zone colpite dal terremoto direttamente dai volontari della Protezione Civile di Biancavilla, in coordinamento con altri volontari del territorio.
Oltre alla giornata di domenica, la campagna solidale continuerà nella settimana successiva. Infatti, questa mattina, durante una riunione organizzativa tra l’Amministrazione e le Associazioni, sono stati individuati due punti di raccolta attivi per l’intera settimana: la mattina presso il COM di viale Dei Fiori, dove ha sede l’Ufficio di Protezione civile comunale, e nei pomeriggi presso la Basilica “Maria SS. dell’Elemosina”.
Frattanto, nel rispetto della giornata di lutto nazionale, proclamato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per domani, il sindaco Pippo Glorioso ha disposto di listare a lutto le bandiere del Palazzo Municipale come segno di cordoglio e di profonda vicinanza alle famiglie delle vittime e alle Istituzioni delle comunità colpite.
“Ciascuno si senta coinvolto – spiegano il sindaco Glorioso e i rappresentanti delle Associazioni promotrici dell’iniziativa di solidarietà – da Biancavilla vogliamo far partire un messaggio di sostegno concreto per non far perdere la speranza a chi è stato messo a dura prova dal terremoto. Sono nostri fratelli e anche la nostra comunità non vuole lasciarli soli in questi momenti difficili.
Per noi, quest’iniziativa assume un significato ancora più forte vista la concomitanza con le celebrazioni in onore della nostra Patrona, la Madonna dell’Elemosina a cui la comunità ha sempre guardato con devozione proprio nei momenti più difficili”.
La testimonianza di P. Sebastian a Biancavilla: “Madre Teresa è una grande maestra di umanità”
Redazione SME
“È meglio accendere una candela che maledire il buio”. Così mercoledì 24 agosto nella Basilica Santuario di Biancavilla p. Sebastian Vazhakàla ha ricordato uno degli insegnamenti più belli di Madre Teresa di Calcutta.
P. Sebastian, accogliendo l’invito dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, è giunto da Roma in occasione delle celebrazioni che si stanno svolgendo a Biancavilla in onore della Madonna dell’Elemosina. La sua presenza qualificata è stato un modo efficace per sottolineare il legame spirituale che lega Madre Teresa alla Vergine dell’Elemosina, non solo per l’origine albanese, ma anche per il grande significato teologico dell’icona bizantina di Biancavilla, di cui Madre Teresa è stata una incarnazione. Proprio in considerazione di questo speciale legame, il Santo padre Francesco ha voluto che la Madonna venga esposta in piazza san Pietro in occasione della celebrazione per la canonizzazione di Madre Teresa, domenica 4 settembre. P. Sebastian ha fatto dono al Santuario di Biancavilla di una reliquia della prossima Santa Teresa, gentilmente concessa dall’Ufficio della postulazione della causa di canonizzazione.
Al termine della celebrazione il padre Missionario, fondatore insieme alla Beata Teresa dei Missionari della Carità Contemplativi, ha offerto la sua personale testimonianza circa gli anni vissuti accanto a Madre Teresa, durante i quali ha potuto sperimentare la sua semplice ma straordinaria santità, fatta di amore grande per Dio e di dedizione totale ai più poveri dei poveri.
“Da lei ho imparato tante cose – ha detto p. Sebastian. Innanzitutto a vivere ogni giorno con intensità. L’oggi che viviamo è il tempo in cui dobbiamo amare Dio e servire i fratelli. Un altro grande insegnamento è quello di accendere una candela piuttosto che maledire il buio. Madre Teresa diceva di non avere tempo per giudicare le persone, o a,lamentarsi perché le cose non andavano bene, preferiva impiegarlo a fare il bene che poteva. Non siamo chiamati a fare cose grandi, ma a fare con amore le piccole cose che facciamo”. Insieme a p. Sebastian sono giunte a Biancavilla due suore Missionarie della Carità della comunità di Catania e una rappresentanza dei laici missionari del capoluogo.
Ai presenti p. Sebastian ha fatto dono di alcune medagliette e immagini ricordo. Alla nostra redazione p. Sebastian ha concesso una piacevole intervista, con alcuni aneddoti sulla vita e l’esperienza di colei che è stata definita la più grande Santa della carità del nostro tempo.
Il Vescovo-Vicario Generale dell’Arcidiocesi di Milano a Biancavilla: “Sono qui per rinfrancare la vostra speranza; le promesse di Dio non deludono!”.
Redazione SME
Due giorni intensi di spiritualità e di fede cristiana sono stati vissuti dalla comunità ecclesiale di Biancavilla che celebra in questi giorni il novenario di preghiera in onore di Maria SS. dell’Elemosina. A guidare la preghiera è stato il Vescovo Mons. Mario Delpini, Vicario Generale dell’Arcidiocesi metropolitana di Milano. Sabato 20 agosto Mons.Delpini ha celebrato l’Eucaristia, nell’ambito della quale ha offerto una riflessione sull’importanza di sognare, di coltivare ed alimentare i desideri del cuore:
“di fronte alle delusioni e allo sconforto che ci viene dalle vicende del mondo – ha detto – possiamo nutrire la nostra speranza, fondandola sulle promesse di Dio. Di fronte al clima culturale depresso, in cui sembra dominare l’incapacità di guardare al futuro come promessa di bene, occorre recuperare la speranza, non come evasione dal mondo, né come fiducia nelle statistiche che parlano di cicli di recessione e di conseguente ripresa economica, ma proprio a partire dalle promesse di Dio, cioè dal suo Regno in continua crescita. È lui che fonda, giustifica ed alimenta la nostra fede”. Mons. Delpini, uomo di profonda sensibilità e conoscenza del cuore umano, ha avuto modo di immergersi nel cuore della cultura siciliana ed etnea, apprezzandone la vivacità e la testimonianza di fede: “questa terra benedetta – ha detto – è il frutto dell’incontro di popoli e culture diverse. Da questa ricchezza potete attingere per disegnare nuove prospettive di sviluppo e di crescita”. Presente il gruppo locale del Rinnovamento nello Spirito. Ad animare i canti è stata la corale polifonica “V. Majorana” di Licata (Agrigento), diretta da Gaetano Torregrossa.
Domenica 22 agosto il presule milanese ha presieduto il solenne pontificale con la partecipazione delle oltre 80 coppie cittadine che hanno celebrato gli anniversari di matrimonio; tra questi, anche sei coppie che hanno festeggiato il traguardo dei sessant’anni di vita coniugale. Nel corso della Messa, le coppie hanno rinnovato le promesse matrimoniali e ricevuto la benedizione delle fedi nuziali. Ad animare la celebrazione è stato il coro della parrocchia “Maria Ss. Immacolata” di Dagala del Re, frazione di Santa Venerina, diretta da Elena Sapuppo. Ha aggiunto Mons.Delpini:
“Nelle parole del vostro inno popolare alla Madonna dell’Elemosina ad un certo punto cantate: ‘Oh Regina! Madre nostra divina, a sollevarci il cuore ci resti solo tu: Madre dell’Elemosina, ridonaci l’amore, Madre dell’Elemosina, ridonaci Gesù’. Cantando queste parole voi fate una professione di fede nell’azione misericordiosa di Dio, implorando ancora una volta il compimento delle sue promesse, perché sollevi il cuore dei suoi fedeli. Risollevate il cuore, e confidate nelle promesse di Dio, sapendo che egli corregge quelli che ama”. Alla celebrazione hanno preso parte anche il sindaco e il vicesindaco di Biancavilla. Nella mattinata di domenica mons. Delpini ha visitato la comunità delle figlie di Maria Ausiliatrice e ha officiato la S. Messa delle 11 presso la parrocchia dell’Annunziata.
In conversazione con la nostra redazione, rispondendo ad alcune nostre domande, il Vescovo ha spiegato: “oggi viviamo una grave crisi di speranza, che nasconde una crisi di fede. La gente non riesce ad avere una visione positiva del futuro perché ha smarrito l’orizzonte divino. Molti si affrettano a cancellare i riferimenti religiosi della nostra società, ma in tal modo condannano gli uomini alla disperazione. Nient’altro può salvare, al di fuori della fede in Gesù. Noi cristiani abbiamo questo compito importante: mostrare la speranza cristiana che cambia l’orizzonte della nostra esistenza, spalancando prospettive fiduciose affidabili. Fidiamoci di Dio, delle sue promesse. La storia è in mano sua!”. È stata una presenza particolarmente autorevole e significativa, quella di mons. Mario Delpini, giunto da una delle metropoli europee più grandi e più esposte ai problemi della nuova evangelizzazione e del confronto tra culture diverse.
Venerdì prossimo, 19 agosto, inizio de “La Grande Festa Estiva 2016” in onore della Madre dell’Elemosina, protettrice di Biancavilla. In Basilica fervono i preparativi per “lo splendore del tempio”.
Redazione SME
Restyling straordinario in Basilica in questi giorni in vista de La Grande Festa Estiva; le celebrazioni in onore della Vergine SS. dell’Elemosina che si apriranno venerdì 19 agosto con un ampio programma di celebrazioni liturgiche, caritative e culturali che culmineranno a settembre con lo storico pellegrinaggio diocesano a Roma con l’Icona della Madonna dell’Elemosina, voluta da papa Francesco. A rendere più bello e decoroso il grande tempio mariano, la pulizia straordinaria dei lampadari di murano che pendono dalle arcate delle navate e l’installazione della nuova luce “museale” a led, di ultima generazione nei fari verso il catino absidale. Fra le tappezzerie ornamentali e luci sulla cantorìa, in questa occasione, continuerà ad essere presente il tradizionale Tosello di damasco rosso e ricami d’argento, realizzato nel 1948 in occasione dell’Incoronazione dell’Icona della Madonna dell’Elemosina, già issato lo scorso mese di maggio. Il prezioso Tosello farà inoltre da sfondo all’Iconostasi di stile bizantino che da venerdì prossimo andrà a completare il polittico della Vergine dell’Elemosina. In via di collocazione anche i drappi d’onore sui portali e le finestre del complesso basilicale. In vista delle diverse presenze di corali polifoniche che animeranno le varie celebrazioni liturgiche del Novenario, della Messa trasmessa sulla rete nazionale e del grande concerto d’organo del maestro bergamasco Gianfranco Moraschini, che saluterà il rientro dell’Icona mariana dal Vaticano, effettuata una manutenzione straordinaria dell’organo “Serassi” a cura della ditta ragusana “Arte Organaria” di Bovelacci che è consistita nella sistemazione di alcune canne nel somiere e in una “accordatura” delle ance presenti nel monumentale strumento: tromba al grand’organo e corno Inglese al recitativo. La consolle, invece, è stata aperta e revisionata in alcune parti, in special modo la parte meccanica, per riparare alcuni tasti che difettavano a causa dell’ossidazione dei contatti. La Basilica splenderà inoltre per la collocazione delle cosiddette “tovaglie d’oro” sugli altari (minuzioso lavoro realizzato a cavallo tra Otto e Novecento in fili d’oro su rete da donne e monache), di squisito gusto spagnolo; fra tutte, splenderà all’altare maggiore la tovaglia mariana recentemente e sapientemente restaurata. Nella Sacrestia monumentale, in via di collocazione è la grande teca, fatta realizzare per custodire i doni che Sua Santità Benedetto XVI lo scorso 19 ottobre ha voluto offrire al Santuario biancavillese. Il tutto è reso possibile per lo zelo del prevosto, don Pino Salerno e per l’opera volontaria del gruppo di giovani della Basilica, dei fedeli della comunità parrocchiale e di diversi membri dell’Associazione “S.M.E.”, tutti accomunati dalla devozione per la Vergine SS.ma dell’Elemosina.