Don Antonino Tomasello è entrato nella gloria eterna
“Vieni servo buono e fedele, entra nel Gaudio del Tuo Signore”.
SI RINNOVA LA COLLEGIATA DI BIANCAVILLA
L’Arcivescovo di Catania, mons. Salvatore Gristina, ha reso noto che, su proposta del Prevosto don Agrippino Salerno, ha approvato con decreto del 23 novembre scorso lo Statuto rinnovato dell’Insigne Collegiata di S. Maria dell’Elemosina in Biancavilla, fondata nel 1746 e riconfermata dalla Santa Sede nel 1924.
Contestualmente, l’Arcivescovo ha nominato tutti i sacerdoti attualmente residenti e operanti a Biancavilla membri del Capitolo, che risulta così composto:
Can. Agrippino Salerno, Prevosto.
Can. Salvatore Novello
Can. Antonino Tomasello
Can. Alfio Sarvá
Can. Giovambattista Zappalá
Can. Carmelo Tomasello
Can. Francesco Rubino
Can. Salvatore Verzí
Can. Ambrogio Monforte
Can. Salvatore Nicoletti
In virtù del nuovo Statuto, mons. Gristina ha anche nominato Canonico onorario del Capitolo della Collegiata di Biancavilla S. E. Mons. Giuseppe Sciacca, Segretario del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
La Collegiata consente di riunire in un vincolo più stretto di preghiera e di comunione i sacerdoti operanti nella città di Biancavilla, a servizio delle principali celebrazioni della Basilica Santuario di S. Maria dell’Elemosina.
BIANCAVILLA CONSACRATA A MARIA
28 settembre 1948 – 2020
In questo giorno, il 28 settembre del 1948, in prossimità del solenne rito dell’incoronazione (3 ottobre), il Consiglio Comunale di Biancavilla deliberava all’unanimità l’Atto di Consacrazione della Città al Cuore Immacolato della Madonna dell’Elemosina, Madre e Regina di Biancavilla. In tal modo l’organo politico di rappresentanza dell’intera comunità riconosceva nella Vergine dell’Elemosina la matrice e l’identità più profonda di Biancavilla.
Gli orrori della guerra avevano evidenziato distruzione e devastazione. La città, risparmiata per prodigio soprannaturale dai gravi drammi, voleva ripartire e voleva farlo a partire da ciò che aveva di più caro. Nel 1917 durante le apparizioni di Fatima, la Madonna aveva chiesto la consacrazione della Russia al suo cuore immacolato. La città di Biancavilla, con questo atto ufficiale, riconosceva di appartenere alla Madonna sin dalla sua nascita e a tale madre affidava il futuro carico di speranza e di attese.
Questo atto dimostra ancora di più che la Madonna dell’Elemosina appartiene a tutta la città di Biancavilla e ad ogni biancavillese, e a quanti decidono liberamente di porsi sotto il manto della sua misericordia. Negli anni abbiamo visto crescere la devozione alla Vergine di Biancavilla anche presso fedeli di comunità vicine e lontane.
Ella regna e dispensa le sue grazie per quanti la invocano quale madre d’amore. La Madonna dell’Elemosina ha scelto Biancavilla come sua dimora, ma il suo cuore abbraccia ogni uomo. Questa è la missione di ogni biancavillese: custodire la città e il luogo ove l’Icona splende per irraggiare il suo messaggio d’amore e di misericordia in tutto il mondo.
L’atto di consacrazione della città alla Madonna dell’Elemosina viene rinnovato annualmente nella solennità dell’ultima domenica di agosto da parte del primo cittadino di Biancavilla. È il momento in cui, ancora una volta, i figli tornano dalla Madre, riconoscenti per il passato e fiduciosi per il futuro.