Meditazioni sulle litanie lauretane: "Rosa Mystica", il più bel fiore di Maggio

Una riflessiona sul mese di Maggio, dedicato alla Vergine Maria, del Beato Cardinale Newman. Significato e motivazioni della tradizionale dedica del mese di Maggio alla Madre del Signore: Maggio è il mese della promessa, come Maria. Una devozione che ben si inserisce nel contesto liturgico della gioia pasquale.

del Beato Card. J. H. Newman

Perché è stato scelto il mese di maggio per esercitare una devo­zione particolare verso la Vergine Maria?

La prima ragione è che in questo mese la terra esplode con tutte le sue foglie novelle e il verde delle sue erbe, dopo il crudo gelo e la neve dell’inverno, dopo la rigida atmosfera e il vento selvaggio e le piogge dell’incipiente primavera. Maggio, perché gli alberi sono in boccio e i giardini si vestono di fiori. Maggio, perché le sue giornate si fanno più lunghe, il sole sorge prima e tramonta più tardi. Tutta questa felicità e gaiezza della natura al di fuori di noi accompagna convenientemente la nostra devozione verso colei che è la Rosa mystica e la Domus aurea.

Si potrebbe obiettare: «Tutto vero, però qui da noi in questa stagione può anche accadere di avere talvolta un maggio tetro e inclemente» [1]. Giusto; resta però il fatto che maggio è un mese di promessa e di speranza. Quand’anche succedesse di avere un clima cattivo, maggio è il mese che introduce e annuncia l’estate. Nonostante ciò che di spiacevole può succedere in questo mese, noi sappiamo che prima o poi arriverà il bel tempo. «Splendore e bel­lezza – come dice il profeta – appariranno alla fine e non mentiran­no; se indugiano, aspetta, perché arriveranno sicuramente e non tarderanno» (Ab 2,3).

Maggio perciò è, se non il mese della realizzazione, almeno il mese della promessa: e non è forse questo l’aspetto più giusto sotto il quale noi dobbiamo considerare la santa Vergine Maria, alla quale questo mese è dedicato?

Il profeta dice: «Spunterà un virgulto dalla radice di Jesse, un fio­re sboccerà dalla sua radice» (Is 11,1). Chi può essere questo «fiore» se non il nostro Salvatore? E chi sarà il «virgulto», il vago stelo, il tronco, la pianta da cui sboccia il «fiore» se non Maria, Madre del Signore, Madre di Dio?

La venuta di Dio sulla terra era stata annunciata dalle profe­zie. Quando i tempi furono compiuti, come fu annunciata questa venuta? Fu annunciata dall’angelo che venne a Maria: «Ti saluto, o piena di grazia», le disse Gabriele; «il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne» (Lc 1,28). Maria era la sicura promessa della venuta del Salvatore: maggio è perciò a pieno titolo il suo mese.

Ancora: perché maggio è detto mese di Maria ed è dedicato a lei in maniera speciale? Fra le altre ragioni, questa: maggio è sicura­mente, fra tutti i mesi dell’anno liturgico della Chiesa, il più sacro, il più festoso e radioso. Chi vorrebbe dedicare alla Vergine i mesi di febbraio, marzo o aprile, tenuto conto che questi sono mesi di Qua­resima e di penitenza? Oppure, chi sceglierebbe dicembre, con i suoi giorni di Avvento? (un periodo di speranza, certo, perché sta per arrivare il Natale, ma anche tempo di digiuno). Lo stesso Natale non dura un mese. Gennaio, poi, ha sì la gioia dell’Epifania, con le domeniche che le fanno seguito: queste però nella maggior parte degli anni sono ridotte dall’arrivo pressante della domenica di Settuagesima [2].

Maggio, al contrario, appartiene al periodo della Pasqua, che dura cinquanta giorni, un periodo nel quale generalmente è com­preso tutto il mese di maggio, sicuramente sempre almeno la prima metà. Ancora: fatte una o due eccezioni nell’arco di quarant’anni, in maggio è la solenne festa dell’ascensione del Signore al cielo. Pentecoste, la festa dello Spirito Santo, cade anch’essa generalmen­te in maggio, come in maggio cadono non di rado le feste della Santissima Trinità e del Corpus Domini. Maggio perciò è il mese dei molti Alleluia, perché Cristo è risorto dal sepolcro, è salito al cielo e lo Spirito Santo Dio è sceso in terra a prenderne il posto (Gv 14,25-26).

Ecco perciò una ragione per cui maggio è dedicato alla santa Vergine. Maria è la prima fra le creature, la figlia prediletta di Dio, a lui più cara e più vicina. Era giusto perciò che fosse suo questo me­se, nel quale glorifichiamo e ci rallegriamo della grande Provvidenza divina verso di noi, della nostra redenzione e santificazione in Dio Padre, in Dio Figlio e in Dio Spirito Santo.

 

Note:

[1] In Inghilterra, nel mese di maggio il tempo può essere più inclemente che in Italia.

[2] Prima della riforma liturgica seguita al Vaticano II, le domeniche successive alla festa dell’Epifania erano chiamate «dopo l’Epifania». A seconda della data della Pasqua, vi potevano essere fino a sei domeniche. Le tre domeniche che precedeva­no la Quaresima erano chiamate Settuagesima, Sessagesima e Quinquagesima.

 

 —

Tratto da: John Henry Newman, Meditazioni sulle litanie lauretane per il mese di maggio in: Meditazioni e Preghiere, a cura di Velocci G., Jaca Book – Milano.

"Maggio mariano"

Presidenza SME

A tutti i soci dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”

Carissimi consociati,
il mese di maggio appena inaugurato, per noi cattolici è tradizionalmente caratterizzato dalla devozione popolare dalla Beata Vergine Maria. Come figli e devoti della Vergine SS.ma ci vedrà impegnati a testimoniare la nostra fede alla luce dell’esempio evangelico della Madre del Signore che ci ricorda di compiere quotidianamente la volontà del Padre amando e servendo Dio e i fratelli con prontezza e coerenza di vita; pertanto come associati vivremo i seguenti momenti personali e comunitari:

Individualmente:
– Rinsalderemo i legami col Padre celeste attraverso la partecipazione all’Eucarestia quotidiana, nelle nostre comunità cristiane, quando sarà possibile (in Basilica SS. Messe ore 8,30, 19,30), la recita del Santo Rosario e ad offrire per amore del Signore preghiere per i fratelli lontani dalla grazia di Dio,
– Pregheremo per l’intenzione del Papa per il mese di Maggio 2012:
“Perché siano promosse nella società iniziative che difendono e rafforzino il ruolo della famiglia.”
Pregheremo perché la nostra Associazione, nel 10° anniversario della sua fondazione, sia sempre più nella Chiesa e nella società immagine del Cristo Risorto che continua a donare ai suoi figli grazia e misericordia.

Comunitariamente:
–  Parteciperemo alla S. Messa del primo sabato di mese, 5 maggio,
– Parteciperemo all’Incontro formativo del primo sabato avente per tema: “Gesù Cristo discese agli inferi, risuscitò da morte il terzo giorno” (dal Catechismo della Chiesa Cattolica). In questa stessa occasione sarà presentata ai Soci la “Rosa Mystica”, il prezioso gioiello che l’Associazione donerà alla Madonna nel 10° della sua fondazione,
– Prenderemo parte alle attività di apostolato unitamente alla Comunità parrocchiale della Matrice per la “Peregrinatio Mariae” nei quartieri e nelle famiglie.
– Vivremo il pellegrinaggio mariano associativo (Domenica 13) al Santuario della Madonna dei Miracoli di Mussomeli (CL),
– Saremo presenti in Basilica Santuario alla conclusione del mese con la partecipazione all’Eucarestia e alla breve processione dell’Icona della Vergine dell’Elemosina nelle piazze Roma e Collegiata.

Coroncina del mese di maggio

Preghiera tradizionale per il Mese di Maggio, da recitarsi per tutto il mese. Unitamente alla pratica dei fioretti, offerta di piccoli gesti di vita quotidiana vissuti per amore della Madonna, costituiscono lo strumento per manifestare la devozione filiale alla Vergine Madre.

CON LA PRIMA PREGHIERA SI DOMANDA A MARIA IL SANTO AMORE
Eccoci, ai tuoi piedi, Santissima Vergine, noi tuoi figli, che desiderosi di presentarti in questi giorni un particolare ossequio, corriamo a te, e umiliati alla tua presenza, ti offriamo questo piccolo omaggio. Accettalo, o Santissima Madre, ed ascolta la preghiera dei tuoi devoti i quali ti supplicano a voler concedere il tuo santo amore; infiamma i nostri cuori di questo sacro fuoco, affinché possiamo degnamente lodarti e benedirti non solo in questi giorni, ma in tutto il tempo della nostra vita onde poi goderti nella gloria del santo Paradiso.

Tre Ave ed un Gloria.

Volgi, o pietosa Vergine ai figli tuoi uno sguardo;
l’alma ferisci, infiammaci d’un tuo amoroso dardo.
Tu nostra mente illumina; splenda su noi un tuo raggio;
prima che spiri il maggio, nostr’alma tua sarà.

CON LA SECONDA PREGHIERA SI DOMANDA A MARIA LA FORTEZZA NELLA FEDE
Maria Santissima, il vedere come ai nostri giorni tante povere anime ingannate dalle insidie del demonio corrono precipitose dietro le tenebre dell’errore abbandonando il lume della vera fede, ci affligge tanto; molto più vediamo trafitto il tuo cuore e squarciato il seno della Chiesa, sposa del tuo divin Figlio. Mentre, dunque, c’impegniamo a compensare in questo mese gli oltraggi dei peccatori, ti preghiamo ancora di mantenerci fermi nella fede, a darci forza e coraggio nel difenderla e ti supplichiamo a ricondurre nella retta via tanti figli traviati affinché camminando al lume della vera fede possano amarti in questa vita, e poi goderti nell’altra insieme al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.

Tre Ave ed un Gloria.

Tu che di averno il dèmone
calchi col santo Piede,
forza, coraggio impetraci nel sostener la fede.
Tu nostra mente illumina; splenda su noi un tuo raggio;
prima che spiri il maggio, nostr’alma tua sarà.

CON LA TERZA PREGHIERA SI DOMANDA A MARIA IL PERDONO DEI PECCATI
Maria Santissima, rifugio dei peccatori, noi miseri figli d’Adamo, dando uno sguardo alla nostra vita passata, la troviamo macchiata di tante colpe che hanno angustiato la tua benedetta anima e rinnovata la passione del tuo figlio Gesù. Noi le detestiamo nuovamente, Maria Santissima, e proponiamo con tutto il cuore di non offenderlo mai più. Ottienici dunque, potentissima nostra Avvocata, dal tuo Figlio un continuo dolore dei nostri peccati, la grazia di non più peccare e la perseveranza nel tuo santo servizio.

Tre Ave ed un Gloria.

La colpa, di noi miseri il Cristo al tronco appese;
deh! ci conceda l’umile dolor di tante offese.
Tu nostra mente illumina; splenda su noi un tuo raggio;
prima che spiri il maggio, nostr’alma tua sarà.

OFFERTA
Madre Santissima, Regina del cielo e della terra, accetta oggi il fioretto, che i tuoi figli ti offrono come pegno dell’amore che nutrono verso di te. E’ vero, o Santissima Vergine, che il dono è assai meschino, ma qualunque esso sia, siamo sicuri che tu lo accetterai, perché tu sei madre dell’umanità e non disdegni di ricevere anche l’umile fiorellino del campo. Ma è possibile che noi ci partiremo da te, lasciandoti così il piccolo dono?

Ah! no, affettuosissima nostra Madre, non ci allontaneremo oggi dai tuoi piedi se prima non ti faremo un’ offerta che sia degna di te. Noi abbiamo un cuore, che tende sempre ad amare, e cerca un oggetto che possa saziarlo; se il nostro cuore gusterà le delizie del tuo santo amore, oh! certo non avrà più nulla da desiderare.

Tu ci domandi questo cuore. Tu lo vuoi, eccolo nelle tue mani. Accettalo, santificalo, riscaldalo col fuoco del tuo santo amore, innamoralo tutto di te.

Ma sai, o Vergine Santissima, questo cuore che noi ti offriamo non è ancora totalmente distaccato dall’amore alle creature, esso ha qualche piccolo attaccamento alle cose terrene. Però, oggi che l’abbiamo donato a te deve essere tutta opera tua allontanarlo da qualunque affetto terreno che potrebbe impedire a noi l’acquisto di quelle sante virtù che un giorno dovranno condurci nella gloria del santo paradiso, ove ti potremo amare e godere insieme agli angeli per tutti i secoli dei secoli. Amen.

V. Prega per noi, santa Madre di Dio.
R. Affinché siamo fatti degni delle promesse di Cristo.

Preghiamo. Onnipotente ed eterno Dio, che con la cooperazione dello Spirito Santo preparasti il corpo e l’anima della gloriosa Vergine Maria, affinché meritasse di divenire degna abitazione del tuo Figlio: concedici per la pia intercessione di Colei, della cui commemorazione ci allietiamo, di essere liberati dai mali che ci minacciano e dalla morte eterna. Te lo chiediamo per lo stesso Cristo Signor nostro. Amen.

Adsense

Archivio

Traduci