La Chiesa di Polonia scomunica Halloween e in Russia vietata la festa nelle scuole: fa male ai bambini…

Di tre giorni fa la notizia che la Chiesa Cattolica Polacca ha “scomunicato” Halloween, la festa importata dagli Stati Uniti e cresciuta molto negli ultimi anni, sull’onda di un galoppante sfruttamento commerciale, come un insieme di pratiche “sataniste”.

In un messaggio pubblicato sul sito internet del’Arcidiocesi di Varsavia, la tradizione di Halloween è definita “un frutto della propagazione dell’occultismo e della magia”.
Questa tradizione ha “le sue radici – continua – nell’adorazione pagana degli spiriti e di un dio celtico della morte. Anton Lavey, fondatore del satanismo moderno, sosteneva che la notte tra il 31 ottobre e il primo novembre era la più grande festa luciferina e vi si tenevano numerosi atti occultistici di violenza. La Chiesa condanna apertamente tali pratiche“.
“Con la scusa di divertirsi – attacca la Chiesa – si invitano i bambini e gli adulti a praticare l’occultismo, e questo è in contraddizione con la Chiesa e con la vocazione cristiana“.

Oggi, invece, è stata diffusa la notizia che la festa di Halloween è stata bandita nelle scuole della regione meridionale di Krasnodar, in Russia, su iniziativa del Ministero locale della Pubblica Istruzione. Lo riferisce il sito del quotidiano Kommersant. In una sua direttiva, il Ministero, citando esperti ed esponenti della diocesi ortodossa, sostiene che la festa – molto popolare negli Usa e diffusasi in Russia solo dopo il crollo dell’Urss – «rappresenta una grande minaccia per i bambini».

«il culto della morte e la personificazione degli spiriti del male contraddice la natura laica della pubblica istruzione e distrugge la salute psichica e spirituale degli alunni», osserva il ministero, aggiungendo che le scuole dovrebbero organizzare feste sulla base dei valori tradizionali russi.

«I bambini che partecipano a questi festeggiamenti spesso si impauriscono, avvertono sentimenti di oppressione e aggressione, e sono inclini al suicidio», si legge nel documento, che cita il parere di psichiatri e psicologi. La diocesi locale ha definito sul proprio sito quella di Halloween «una festa satanica» e «un esempio dell’attacco contro la cultura tradizionale e la morale». Ieri cosacchi, dirigenti scolastici e leader religiosi di Stavropol, nella stessa regione, avevano chiesto la cancellazione di un Halloween party organizzato dal Comune di Piatigorsk.

HOLYween: la bellezza dei Santi… mettiamocelo in zucca!

Redazione SME

Oggi è Halloween, ovvero, secondo l’etimologia stessa del termine, la Vigilia della festa di tutti i Santi. Richiamiamo in proposito una iniziativa – lanciata 5 anni fa dalle Sentinelle del mattino – che sta cambiando il modo di vivere questa ricorrenza, oltre le zucca i maghi e gli zombie: «Si tratta – ha precisato don Andrea Brugnoli a Raidue – di riproporre alla nostra Italia la bellezza dei volti dei Santi, che sono la parte più bella della nostra Penisola. Questa manifestazione non è contro nessuno e niente: lasciamo agli altri festeggiare le zucche vuote. Noi cristiani abbiamo questi volti».

L’invito ha già riscosso un crescente interesse da parte di scuole, ospedali, chiese, normali case private. Scaricando i files già predisposti dal sito web, è possibile stamparsi in proprio delle grandi immagini di Santi e appenderle sulle porte delle case, delle parrocchie, alle finestre e ai balconi, in modo da tappezzare le nostre città di questi magnifici volti, di persone come noi, ma che hanno illuminato le nostre strade. Nella notte dedicata all’horror, insomma, ci saranno anche loro: i Santi.

Quest’anno due novità: è stato aperto un concorso per le scuole (qui il regolamento e le idee per le scuole) e delle idee per vivere HOLYween nel catechismo parrocchiale (qui il pdf con tutte le idee).

Gli scorsi anni HOLYween è stato organizzato da centinaia di parrocchie, scuole, ospedali in tutta Italia.

Per ulteriori info sull’iniziativa:

http://www.youtube.com/watch?v=EIqGjh0-kbg&feature=player_embedded

Ieri a Biancavilla l’apertura dell’Anno della Fede… sotto lo sguardo della Madonna dell’Elemosina

Ieri la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo di Catania, in occasione dei 70 anni di sacerdozio di Don Placido Brancato e dei 50 di Don Salvatore Novello. Inaugurato ufficialmente per la comunità ecclesiale l’Anno della Fede. Presente alla celebrazione anche una rappresentanza dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”.

Redazione SME

“Erano uniti in preghiera con Maria, la Madre di Gesù”. E’ questa, se vogliamo, l’icona biblica che esprime la Celebrazione vissuta ieri sera a Biancavilla dalla comunità ecclesiale cittadina. In un festoso clima  di comunione ecclesiale, alla presenza di S. E. Rev.ma Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo Metropolita di Catania, si è aperto in Basilica Santuario, l’Anno della Fede per il XIII Vicariato Pastorale di Biancavilla e S. Maria di Licodia, inaugurato dal Santo Padre Benedetto XVI l’11 ottobre scorso. Nella lieta occasione due sacerdoti biancavillesi hanno ricordato l’anniversario della loro ordinazione sacerdotale, sotto lo sguardo amabile della Vergine SS. dell’Elemosina: Don Placido Brancato, parroco emerito della Parrocchia “Annunziata” e rettore della Chiesa di S. Giuseppe allo Spasimo (che il 18 ottobre scorso ha compiuto 70 anni di sacerdozio) e il Can. Salvatore Novello, Capitolare della Basilica Collegiata e Rettore della Chiesa di S. Antonio di Padova (che proprio ieri ha compiuto 50° di sacerdozio). Alla Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Ecc.mo Presule si sono uniti i sacerdoti festeggiati, l’intero presbiterio di Biancavilla e il Parroco di S. Maria di Licodia.

A sottolineare la straordinarietà dell’occasione, l’Icona bizantina della Madonna dell’Elemosina è stata solennemenmte esposta all’altare maggiore. La Madre è sempre presente, infatti, quando i figli sono radunati.

All’inizio della Sacra liturgia, il Vicario Foraneo, Can. Giovambattista Zappalà ha introdotto la celebrazione dell’Anno della fede con una breve meditazione sul Sacerdozio ministeriale come “servizio reso al Popolo Santo di Dio nell’intima comunione con Cristo sommo ed eterno Sacerdote”. Durante l’Omelia, Mons. Arcivescovo ha sottolineato come l’Anno della fede può e deve essere un’occasione propizia per rivedere la fede di ciascuno e testimoniarla con maggiore vigore e convinzione in un mondo minacciato dal dubbio e dal senso di paura e smarrimento.

Al termine della liturgia, un breve messaggio di ringraziamento e di esortazione ai fedeli è stato offerto da P. Brancato che ha stimolato clero e fedeli  a prendersi particolarmente cura delle realtà giovanili, mentre P. Novello ha tratteggiato la sua missione sacerdotale di 50 anni e il suo provvidenziale incontro con P. Pio da Pietrelcina, oggi  santo.  Il Sindaco di Biancavilla è intervenuto per offrire il saluto della comunità civile offrendo ai sacerdoti festeggiati dei doni.

Un momento particolarmente significativo è stato dato dalla benedizione e ri-esposizione al culto dell’artistico e monumentale Crocifisso ligneo settecentesco ubicato nella navata di sinistra della Basilica Santuario. Il rito liturgico è stato introdotto dal Prevosto don Agrippino Salerno, quindi l’Arcivescovo ha pronunciato la formula di benedizione e aspersione del venerato simulacro.  

La Messa è stata animata dalle corali parrocchiali della Matrice e dell’Annunziata, comunità parrocchiali di riferimento dei due presbiteri, mentre un qualificato servizio liturgico è stato reso dai Ministranti delle due parrocchie coordinati dal giovane cerimoniere della Basilica Vincenzo Benina, coadiuvato dal capogruppo dei ministranti dell’Annunziata Bruno Rametta.

Alla liturgia ha partecipato in forma ufficiale una rappresentanza dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” che al termine della Messa ha reso omaggio all’Arcivescovo relazionando brevemente  sulle attività svolte in occasione del 10° anniversario di fondazione dell’Associazione mariana (2002-2012) in particolare sul pellegrinaggio ad Petri Sedem dell’agosto scorso. L’Arcivescovo ha ringraziato per la “bella presenza” dell’Associazione nella realtà ecclesiale diocesana ed ha esortato a continuare nell’apostolato cristiano.   

Foto: G. Stissi (Archivio SME)

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