Il Programma di Natale dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”
Redazione SME
Ecco il manifesto con il programma delle varie iniziative per il Natale 2012 promosse dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, in adesione allo speciale Anno della Fede indetto per la Chiesa universale da Papa Benedetto XVI.
Spiritualità, Carità e Cultura le caratteristiche fondamentali che attraversano tutte le proposte rivolte ai Soci e a quanti vorranno liberamente aderire: dall’Albero della Carità, già realizzato in Santuario, per raccogliere materiale scolastico e alimenti per bambini e neonati, al Pellegrinaggio a Nicosia con la visita dello spettacolare Presepe vivente di Gangi, in programma sabato 29 dicembre.
Sabato prossimo sarà inaugurata la Mostra fotografica e documentale, presso la cappella di San Placido, che racconta i primi dieci anni di vita dell’Associazione mariana biancavillese: “Con Maria in cammino nella Fede”. Foto, volti, eventi, ricordi di 10 anni vissuti insieme sotto il manto della Madonna dell’Elemosina. La mostra sarà visitabile fino al 5 gennaio p.v.
Particolarmente significativo, poi, è l’evento in programma per giovedì 27 dicembre alle 19,00 con la tavola rotonda al Circolo Castriota di Biancavilla dal titolo: “Misterio eterno dell’esser nostro”. Un confronto con il mondo della cultura locale sui temi della fede e della ragione, con il contributo di qualificati interventi (cfr post precedente).
A chiudere il cartellone, il 1° gennaio 2013, sarà la solenne Celebrazione Eucaristica delle ore 18,30, presieduta dal Prevosto Parroco con la partecipazione e l’animazione dell’Associazione e l’Atto di Affidamento alla Madre di Dio, all’inizio del nuovo anno civile.
Infine, si segnala che in occasione dell’Anno della Fede l’Associazione offrirà un opuscolo: “Cristo per mezzo della fede abiti nei vostri cuori” – Con Maria, vivere e testimoniare la Fede. L’opuscolo, realizzato dalla nostra Redazione, sarà distribuito gratuitamente.
27 dicembre 2012: al Circolo Castriota tavola rotonda su fede e ragione
Redazione SME
Tra le iniziative in programma per il prossimo Natale, promosse dalla nostra Associazione in occasione dell’Anno della Fede, Vi segnaliamo la Tavola rotonda che avrà luogo giovedì 27 dicembre p.v. alle 19 presso lo storico Circolo Castriota di Biancavilla, per confrontarci sull’affascinante e avvincente rapporto tra fede e ragione.
Che senso ha la vita? Perchè il dolore? Cosa c’è oltre la morte?
A queste domande, che da sempre albergano nel cuore dell’uomo, la filosofia ha cercato di offrire varie risposte. Da ultimo, ha creduto di poter risolvere tali questioni sopprimendo le domande stesse, ritenute insensate.
E’ posibile recuperare una ragione in grado di scrutare il “misterio eterno dell’esser nostro”? Il titolo della serata è tratto da uno dei canti di Leopardi, il poeta che forse più di altri si è lasciato interrogare dalla domanda di senso sulla vita e ha vissuto l’angoscia di non trovare una adeguata risposta a quell’anelito di infinito di cui pure è stato eccelso cantore.
Ma davvero la vita è priva di significato o c’è una possibilità di individuare il valore e il senso dell’esistenza dell’uomo su questa terra? E’ ragionevole credere? oppure fede e ragione sono 2 dimensioni antitetiche?
La “fede” dell’ateismo e le ragioni dei credenti a confronto, in un dibattito pubblico, aperto a ogni intervento, nel desiderio di riaccendere la domanda di senso e offrire piste e spunti di riflessione per una possibile risposta ragionata. Crediamo, infatti, che dalla risposta a queste domande dipenda la qualità stessa della vita e la possibilità di una felicità esistenziale alla quale tutti aspiriamo.
Ci aiuteranno in questo relatori illustri, provenienti da diverse esperienze culturali. Tra gli altri: Mons. Giuseppe SCHILLACI, teologo dogmatico, Prof. Antonino RAPISARDA, filosofo, Dott. Salvo GRASSO, orientatore familiare – FAES Catania.
Confermata anche la presenza del Prof. Salvatore EMMANUELE, licodiese, studioso di filosofia, che ha avuto molte collaborazioni con Margherita Hack, con la quale condivide un’impostazione atea della vita e del mondo.
O Vergine, per la tua benedizione è benedetta ogni creatura
Oggi la Chiesa Cattolica celebra l’Immacolato Concepimento della Beata Vergine Maria.
Dai «Discorsi» di sant’Anselmo, vescovo
(Disc. 52; PL 158, 955-956)
Cielo, stelle, terra, fiumi, giorno, notte e tutte le creature che sono sottoposte al potere dell’uomo o disposte per la sua utilità si rallegrano, o Signora, di essere stati per mezzo tuo in certo modo risuscitati allo splendore che avevano perduto, e di avere ricevuto una grazia nuova inesprimibile. Erano tutte come morte le cose, poiché avevano perduto la dignità originale alla quale erano state destinate. Loro fine era di servire al dominio o alle necessità delle creature cui spetta di elevare la lode a Dio. Erano schiacciate dall’oppressione e avevano perso vivezza per l’abuso di coloro che s’erano fatti servi degli idoli. Ma agli idoli non erano destinate. Ora invece, quasi risuscitate, si rallegrano di essere rette dal dominio e abbellire dall’uso degli uomini che lodano Dio. Hanno esultato come di una nuova e inestimabile grazia sentendo che Dio stesso, lo stesso loro Creatore non solo invisibilmente le regge dall’alto, ma anche, presente visibilmente tra di loro, le santifica servendosi di esse. Questi beni così grandi sono venuti frutto benedetto del grembo benedetto di Maria benedetta.
Per la pienezza della tua grazia anche le creature che erano negl’inferi si rallegrano nella gioia di essere liberate, e quelle che sono sulla terra gioiscono di essere rinnovate. Invero per il medesimo glorioso figlio della tua gloriosa verginità, esultano, liberati dalla loro prigionia, tutti i giusti che sono morti prima della sua morte vivificatrice, e gli angeli si rallegrano perché è rifatta nuova la loro città diroccata.
O donna piena e sovrabbondante di grazia, ogni creatura rinverdisce, inondata dal traboccare della tua pienezza. O vergine benedetta e più che benedetta, per la cui benedizione ogni creatura è benedetta dal suo Creatore, e il Creatore è benedetto da ogni creatura.
A Maria Dio diede il Figlio suo unico che aveva generato dal suo seno uguale a se stesso e che amava come se stesso, e da Maria plasmò il Figlio, non un altro, ma il medesimo, in modo che secondo la natura fosse l’unico e medesimo figlio comune di Dio e di Maria. Dio creò ogni creatura, e Maria generò Dio: Dio, che aveva creato ogni cosa, si fece lui stesso creatura di Maria, e ha ricreato così tutto quello che aveva creato. E mentre aveva potuto creare tutte le cose dal nulla, dopo la loro rovina non volle restaurarle senza Maria.
Dio dunque è il padre delle cose create, Maria la madre delle cose ricreate. Dio è padre della fondazione del mondo, Maria la madre della sua riparazione, poiché Dio ha generato colui per mezzo del quale tutto è stato fatto, e Maria ha partorito colui per opera del quale tutte le cose sono state salvate. Dio ha generato colui senza del quale niente assolutamente è, e Maria ha partorito colui senza del quale niente è bene.
Davvero con te è il signore che volle che tutte le creature, e lui stesso insieme, dovessero tanto a te.