Giornata di Fraternità SME

Vissuta domenica scorsa l’annuale Giornata di Fraternità dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”: Fede, comunione, condivisione.

Redazione SME

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Si è svolta domenica scorsa, 29 dicembre, l’annuale Giornata di Fraternità dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” per l’anno 2013. Due i pullman pieni di fedeli associati che alle ore 7,30 del mattino si sono messi in cammino per Ispica, in provincia di Ragusa, diocesi di Noto, dopo aver pregato durante il viaggio le Lodi mattutine, sono arrivati a destinazione intorno alle 9,15. Lì, accolti calorosamente dal Madonna_Del_Carmelo_Patrona_IspicaVicario foraneo e parroco della Basilica dell’Annunziata, don Giuseppe Stella e dal suo collaboratore, Rosario Rustico. La bella mattinata, dalle temperature primaverili è stata dedicata alla visita della cittadina barocca con le sue chiese e palazzi nobiliari dove erano allestiti caratteristici presepi. La lunga passeggiata ispicese è stata condotta da una giovane guida appassionata del suo centro natìo: Piero Barone, membro della locale Confraternita dell’Annunziata che ha fatto gustare a tutti le peculiarità e le caratteristiche del centro ragusano, una volta chiamato “Spaccaforno”. Visitate le due Basiliche della città che da tempi immemorabili si contendono il primato: quelle della SS.ma Annunziata, finemente decorata con stucchi bianco/blu e quella di S. Maria Maggiore interamente affrescata nel ‘700 con scene bibliche e della Divina maternità di Maria da Olivio Sozzi. In questi 1557620_586297531424757_294347392_ndue edifici ammirati i veneratissimi gruppi statuari della Passione: il “Padre alla Croce” e il “Padre alla Colonna”, svelati eccezionalmente per il gruppo biancavillese. Visitata anche l’antica Chiesa madre dedicata all’apostolo S. Bartolomeo. D’impatto poi la visita al Santuario della Patrona, la Madonna del Carmine, retto dalle gentili Suore carmelitane che hanno illustrato la devozione mariana in quel sacro tempio. Alle ore 11,30 i 106 Pellegrini SME hanno partecipato alla S. Messa all’Annunziata ed animato interamente la liturgia. Alla fine della Messa, cantati i canti tradizionali del Natale biancavillese alternati a quelli della tradizione locale e reso omaggio alla venerata07_-_presepe_vivente_2010_-_foto_f__agnello immagine della Vergine Annunziata nella grande pala dell’altare maggiore. La giornata è proseguita con il pranzo consumato fraternamente presso l’ampio salone parrocchiale adibito per l’accoglienza dei pellegrini. Ad impreziosire la giornata, è stata la quasi inaspettata visita di don Domenico Davide Lutri, del Clero di Noto, amico dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” che ha condiviso con i biancavillesi il pranzo e un breve momento di spiritualità. Il dopo-pranzo è stato dedicato a simpaticissime “scenette” improntate sul momento, scaturite poi in canti, balli e in generale in momenti ricreativi. La seconda parte della giornata è stata invece dedicata alla Visita del caratteristico Presepe Vivente allestito nella zona “Cava d’Ispica”. L’ambiente campagnolo e ispica-vedutarupestre, gli antichi mestieri della civiltà contadina e le scene della Natività, ben rappresentate, hanno fatto di questa rappresentazione una fra le più belle tra quelle fin’ora annualmente visitate dall’Associazione. Fatta sera, il gruppo ha ripreso il cammino di ritorno per Biancavilla con la recita del S. Rosario e confortato da una bella giornata trascorsa nel nome del Signore, in compagnia della SS.ma Madre di Dio e di tanti fratelli e sorelle che condividono stesse gioie, fatiche e speranze che nel Signore Gesù ritrovano la forza per proseguire il cammino della vita verso la meta promessa.

“3P”- Il coraggio del Vangelo, una speranza per la Sicilia

Sabato scorso al Teatro comunale “La Fenice”, oltre 400 persone hanno partecipato all’iniziativa che ha voluto ricordare la figura di Don Giuseppe Puglisi, il sacerdote-martire siciliano che ha speso la sua vita a favore della dignità dell’uomo.  Don Puglisi: Un grande esempio di fede e di educazione permanente alla fede.

di Vincenzo Ventura

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Ha riscosso un grande successo, in parte inaspettato, l’iniziativa “3P – Don Pino Puglisi: il coraggio del Vangelo, una speranza per la sicilia” promosso dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” in collaborazione con l’ Associazione Culturale Symmachia e col patrocinio del Comune di Biancavilla per ricordare una delle figure straordinarie di Sicilia, di quella che Paolo Borsellino definiva una “terra bellissima e disgraziata”.
Al Teatro “La Fenice” di Biancavilla si è creata un’atmosfera particolare dove testimonianze dirette e musica, insieme a contributi filmati, hanno permesso di conoscere più a fondo il contesto in cui don Puglisi ha svolto il suo ministero sacerdotale e la lotta alla mafia, in uno dei quartieri più difficili di Palermo.

1468503_584873764900467_523901263_nAd intervenire sono stati don Mario Torcivia che ha conosciuto don Puglisi e che ha redatto la “positio” del processo di beatificazione, conclusosi con la celebrazione  di beatificazione del 25 maggio scorso, e Maurizio Artale presidente del Centro “Padre Nostro” voluto e fondato da don Puglisi a Brancaccio. Ad intervistarli sono stati Alessandro Scaccianoce e Vincenzo Ventura, esponenti rispettivamente dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” e dell’Associazione Culturale Symmachia. Ad introdurre è stata Miryam Mazzaglia, anch’essa dell’Associazione mariana biancavillese.
Per tre anni, “3P” (come si faceva chiamare) ha fatto prima di tutto il parroco, amministrando i sacramenti, aiutando i suoi ragazzi, le loro famiglie, a strappare nuove leve alla criminalità organizzata.
Puglisi aveva come arma l’amore che trovava la sua fonte nel Vangelo, inteso come strumento di giustizia, di libertà, di affermazione della dignità umana, di speranza.

1538705_584871204900723_968167928_n“Occorre tempo prima che qualcosa possa cambiare”, ripeteva don Pino con un sorriso vero, dolce e semplice che riusciva a mostrare anche quando subiva intimidazioni e percosse fisiche. Dava fastidio don Puglisi, era un vero “rompiscatole” (come si definiva ai suoi alunni). Bisognava mettere a tacere quel “parrino” che non faceva il “parrino” perchè si spingeva oltre, perchè attuava un metodo educativo rivoluzionario: i ragazzi prendevano coscienza del fenomeno mafioso e per questo consigliava di “lasciar perdere chi ti porta a mala strada”. Quella bocca doveva essere tappata attraverso un’esecuzione esemplare che Salvatore Grigoli volle concretizzare raggiungendo don Puglisi, nei pressi della sua abitazione, a Brancaccio, la sera del 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno. “Me l’aspettavo”, disse don Puglisi all’assassino che, tutt’oggi, come collaboratore di giustizia, porta impresso nella mente (e nel cuore) quel solito sorriso dolce di Puglisi.

1011545_583994508321726_2081666092_nA condividere l’iniziativa anche la Scuola media statale “Luigi Sturzo” di Biancavilla che ha partecipato proponendo un vero e proprio concerto di Natale grazie all’Orchestra composta da giovanissimi musicisti, fiore all’occhiello della città. Amanifesto scandire i momenti della serata anche gli intermezzi tratti dal musical “3P” di Armando Bellocchi e del CGS – Life.

Durante la manifestazione sono intervenuti il sindaco di Biancavilla Giuseppe Glorioso e il vicesindaco di Adrano Angela Anzalone che hanno accolto la proposta di Symmachia di intitolare una strada o una struttura proprio a don Puglisi.

Presenti fra gli altri il presidente dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” Giuseppe Santangelo, che ha parlato ai presenti dell’attività associativa resa anche a favore della cultura della legalità e che l’iniziativa si coniuga col programma pastorale diocesano che vuole passare “dall’anno della fede all’educazione permanente alla fede”.

E’ intervenuta anche una rappresentanza di giovanissimi della comunità di S. Filippo di Adrano con in testa il parroco don Gaetano Milazzo. Presente inoltre don Placido Brancato, salutato e ringraziato per il lavoro svolto a Biancavilla a favore dei ragazzi più disagiati all’Oratorio da lui fondato.

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PADRE PINO PUGLISI, SPERANZA PER LA SICILIA – Sabato prossimo al Teatro Comunale

locandina 3P

Redazione SME

Cari Amici,

la luce del Natale continua a brillare da duemila anni nei tanti uomini e donne che si lasciano plasmare dalla grazia di un Dio che si fa uomo, prossimo, vicino.

Quest’anno è nostro desiderio, in particolare, riaffermare la bellezza e la verità del Natale a partire dalla luminosa esperienza di Padre Pino Puglisi, sacerdote siciliano, educatore e martire della fede.

“E se ognuno fa qualcosa, allora si può fare molto…”. È questa, probabilmente, la frase più significativa di “3P”, come si faceva chiamare Padre Pino Puglisi. In questo pensiero è racchiuso un vero e proprio progetto in grado di modificare in senso positivo una realtà che sembra priva di speranza. Questo progetto nasce dalla consapevolezza che c’è del buono in ogni uomo e in ogni donna, e che mettendo a frutto quell’ispirazione di bene che ciascuno sente dentro si sé si possono ottenere davvero grandi risultati.

“Bonum est diffusivum sui” (il bene si diffonde naturalmente) diceva San Tommaso: si tratta di una legge fondamentale per ogni società umana che voglia crescere e progredire. Ogni società (dalla Famiglia fino allo Stato) si fonda su una “comunicazione” di doni, imitando in questo l’azione stessa della SS. Trinità, che è reciproco scambio di amore.

Com’è noto, P. Puglisi è stato ucciso dalla mafia il 15 settembre 1993. Ma dal suo sangue è germinata tanta speranza e benedizione per la nostra terra di Sicilia.

Il 25 maggio scorso Padre Puglisi è stato elevato alla dignità di Beato. “Don Puglisi – ha detto Papa Francesco in occasione della sua beatificazione – è stato un sacerdote esemplare, dedito specialmente alla pastorale giovanile. Educando i ragazzi secondo il Vangelo li sottraeva alla malavita e così la mafia ha cercato di sconfiggerlo uccidendolo. In realtà pero è lui che ha vinto, con Cristo risorto”.

La beatificazione di P. Puglisi è motivo di gioia e di speranza per tutta la Sicilia. Un uomo che possiamo ben paragonare alla levatura di San Giovanni Bosco e dei grandi santi sociali della Torino dell’Ottocento, per l’indefesso e radicale impegno educativo, per il lavoro finalizzato alla promozione umana e sociale, per un’evangelizzazione autentica che guarda all’uomo nella sua interezza.

L’esperienza di vita di P. Puglisi, dunque, non può essere ridotta alla celebrazione dell’ennesimo martire caduto per la legalità, ma rappresenta la possibilità vera di poter migliorare la nostra terra a partire dall’impegno di ciascuno.

Siamo lieti pertanto di promuovere, nel contesto delle prossime festività natalizie, la serata-evento:

Padre Pino Puglisi

Il coraggio del Vangelo, una speranza per la Sicilia

Sabato 28 Dicembre 2013 alle ore 17,30

Teatro “La Fenice” di Biancavilla

Per ripercorrere l’esperienza umana di Padre Puglisi avremo le testimonianze di Don Mario Torcivia, che lo ha conosciuto personalmente e ne ha curato il processo di beatificazione, e di Maurizio Artale, Presidente del Centro di Accoglienza “Padre Nostro”, fondato da Padre Puglisi nel difficile quartiere di Brancaccio a Palermo. Si tratta di testimonianze molto qualificate che, siamo certi, arricchiranno la nostra coscienza sociale e religiosa. Crediamo, infatti, che il bene vada conosciuto.

Nel corso della serata avremo il Concerto di Natale degli Alunni della Scuola Media Statale “L. Sturzo” e alcuni brani tratti dal Musical “3P” di A. Bellocchi, a cura del C.G.S. “Life” di Biancavilla.

* * * Con i più cari auguri di buone feste! * * *

Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” – Biancavilla

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