Pasqua 2014: la Settimana Santa a Biancavilla

Redazione SME

img_settimanasantaEcco gli appuntamenti tradizionali e popolari della Settimana Santa a Biancavilla. Di seguito una sintetica descrizione degli eventi religiosi che segnano lo svolgersi della Settimana più Sacra dell’anno e che culminano nel Triduo della Passione, Morte, Sepoltura e Risurrezione del Signore. Come abbiamo cercato di evidenziare, vi è uno stretto intreccio tra la liturgia e la pietà popolare, che si richiamano a vicenda e si rimandano di continuo. La pietà popolare, infatti, sviluppa ed amplifica il mistero celebrato e riattualizzato nella liturgia, traducendolo in segni visibili. D’altra parte, è la liturgia, memoriale degli eventi della salvezza, che riempie di significato ritualità antiche.
Per le celebrazioni liturgiche si fa rinvio agli orari delle singole comunità. Qui ci limitiamo a segnalare gli orari relativi alle Messe e Celebrazioni della Parrocchia Matrice.

Domenica 13 Aprile – IN PALMIS
Nelle Celebrazioni del mattino vengono benedetti rami d’ulivo e palme. Segue la processione nella commemorazione dell’ingresso del Signore a Gerusalemme. Durante la liturgia viene proclamato il racconto della passione di Gesù (Passio).
Per la Parrocchia Matrice il ritrovo è fissato alle 10,15 in piazza Roma, davanti al sagrato della chiesa del Rosario.
ore 19,30 Via Crucis Vivente, per le vie del centro storico a cura della famiglia francescana.
– Durante la giornata, l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” e la Caritas parrocchiale offriranno il “Ciciliu della solidarietà”; il ricavato verrà devoluto ai poveri della Comunità ecclesiale.

Lunedì, Martedì e Mercoledì Santo – 14, 15 e 16 Aprile
Mentre fervono i preparativi logistici, ci si prepara spiritualmente al Triduo sacro.
ore 19,30 presso la Basilica Santuario di S. Maria dell’Elemosina e la Chiesa dell’Annunziata Esercizi spirituali per le Confraternite e Associazioni religiose che danno vita ai riti della Settimana Santa.

Giovedì Santo 17 Aprile – IN COENA DOMINI
Nelle Messe pomeridiane si fa memoria dell’ultima cena del Signore con il rito della lavanda dei piedi. In Basilica S. Messa alle ore 19,00.
ore 20,00 “I cruciddi” – visita ai “Sepolcri”, ovvero agli altari della resposizione del SS. Sacramento allestiti nelle chiese parrocchiali e comunità religiose cittadine. Veglie di preghiera nella memoria dell’orazione e dell’agonia del Signore Gesù nel Gestèmani.

pasqua giovanni 2011 (8)Venerdì Santo 18 Aprile – IN PASSIONE DOMINI
In questo giorno la Chiesa chiede ai fedeli come atto di penitenza e purificazione il digiuno e l’astinenza da carni e cibi prelibati.
ore 6,00 Dalla chiesa delle Anime Sante (del Purgatorio) prende avvio la processione dell’Addolorata alla “Cerca” del Figlio lungo la Via Crucis. La processione con l’artistico simulacro in cera della Madre Addolorata sosta nelle chiese, presso gli ospedali, la casa di risposo e il cimitero.
ore 12,00 Ingresso in Basilica della processione dell’Addolorata. La lunga processione culmina sul Calvario, ai piedi del Cristo morto crocifisso, proprio nell’ora in cui, secondo i racconti evangelici, è avvenuta la crocifissione di Gesù. Subito dopo, la Madonna fa rientro nella chiesa del Purgatorio.
Nel primo pomeriggio si celebra la liturgia della Passione del Signore con la lettura del racconto della Passione, l’adorazione della croce e la comunione (in questo giorno la Chiesa per antica tradizione non celebra l’Eucaristia). In Santuario la Celebrazione inizia alle ore 17,30. Al termine avviene la tradizionale “Scisa à Cruci” con la deposizione del Cristo Morto sul catafalco.
ore 19,30 A partire dalla chiesa di S. Antonio, processione dei “Misteri dolorosi” (“I Tri Misteri”) della Passione e morte del Signore e della Venerata Reliquia della S. Croce. In piazza Roma la serie degli 8 Misteri si completa, dando vita in sequenza a tutti i momenti della passione di Cristo.

Biancavilla_1807-01-22-15-8554[1]Sabato Santo 19 Aprile – IN SEPULTURA DOMINI
Nel silenzio liturgico che caratterizza questo giorno (a-liturgico), i fedeli sono chiamati a prolungare l’astinenza e il digiuno.
Nella tarda serata si celebra la solenne Veglia pasquale, scandita dai seguenti momenti: Benedizione del fuoco, Liturgia della Parola, Benedezione dell’acqua, Eucaristia. In Basilica inizio fissato per le 22,30.
In Basilica: “Insorgenza” del Cristo Risorto, alla Chiesa dell’Annunziata, “a cascata à tila”.

pasqua e varie 2011 044Domenica 20 Aprile – IN RESURRECTIONE DOMINI
In Basilica SS. Messe alle 8,30, 10,30 e 19,30.
ore 10,30 Dalla chiesa dell’Annunziata processione dell’Angelo per l’annuncio della risurrezione del Signore.
ore 12,00 Manifestazione “A Paci” – incontro festoso tra il Cristo risorto e la Madonna in piazza Collegiata. Segue processione per il centro storico. In piazza Annunziata nuovo “saluto di pace” e rientro dei simulacri.

“Ciciliu” di solidarietà tra tradizione e attualità.

Domenica delle Palme, 13 aprile, distribuzione del tradizionale “Ciciliu” pasquale a cura dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” in collaborazione con la Caritas parrocchiale della Matrice.

Redazione SME

IMG-20140409-WA0015Dopo la Via Matris, vissuta con intensa partecipazione spirituale degli Associati dell’Aggregazione “Maria SS. dell’Elemosina”, sabato scorso; fervono presso i locali della Basilica i preparativi per la realizzazione del tradizionale “Ciciliu” pasquale. Come ormai da diversi anni, anche domenica prossima si potrà acquistare questo tipico dolce. Il ricavato andrà per i bisogni delle famiglie povere assistite dalla Caritas.

Tra le tradizionali forme tipiche a “campana”, “cuore”, “coniglietto”, “colombina” e “cestino”… quest’anno si potrà ammirare, grazie all’intuizione di un nostro fratello, la sagoma colorata di “Peppa Pig”, la protagonista del famoso cartone animato inglese, rivolto ai bambini che ha avuto un grande successo internazionale.

Distribuzione: Sagrato della Basilica, Biancavilla – Domenica delle Palme, dalle ore 9,30 alle ore 13,00 e dalle ore 19,30 alle ore 20,30.

Cos’è il “Ciciliu”?cici 1
Può avere le forme più diverse. Con uno o più uova di gallina. Può essere salato o dolce. Alcuni sono anche molto colorati, grazie all’uso delle codette colorate.
Stiamo parlando del tipico “Cicilìu” di Pasqua. Ogni siciliano sa di cosa si tratta. Per gli altri, è bene sapere che si tratta del preparato che contraddistingue le tavole siciliane nei giorni di Pasqua.
Nella civiltà contadina siciliana, infatti, esso rappresentava il tipico dono che ci si scambiava a Pasqua. Bello per la forma, nutriente e sostanzioso.
La preparazione costituisce un vero e proprio rito comunitario. Il “Cicilìu” è un prodotto che nasce per creare condivisione e comunione. In passato questo dato era ancora più evidente, quando ci si riuniva in casa per la preparazione dell’impasto. C’era chi era più cici 2esperto nell’abile creazione delle figure più elaborate. Altri facevano spicciola manovalanza, limitandosi a spennellare la pasta con l’uovo sbattuto. Tra le forme più tipiche vi è il “ciciliu” a forma di cestino o campana, che può contenere anche più di 2 uova, l’”aceddu cu l’ovu” e la “cuddura” di solito con un numero di uova dispari. Ogni forma aveva il suo significato: la ciambella rotonda di pasta a treccia era per gli amici (per consolidare il legame affettivo), quello a forma di cuore per l’amato, il galletto o la colomba per i ragazzi (con l’augurio di poter spiccare presto il volo), la pupa per le ragazze (augurio di feconda femminilità), il cestino per le famiglie (auspicio di abbondanza).
E’ facile immaginare che più uova ci sono, più il “Cicilìu” assume importanza ecici significato di rispetto a chi si dona. Sembrerebbe, addirittura, che in passato esistesse un vero e proprio “galateo del Cicilìu” in base al quale quello da donare al fidanzato doveva essere ornato con 9-11 o più uova, quello della suocera con 7 uova, quello dei cognati con 5, quello dei nipotini con 3.
Questi tipici dolci pasquali assumono nomi diversi in Sicilia a seconda della località in cui sono preparati:“campanaru” o “cannatuni” a Trapani, “pupu ccù l’ovu” a Palermo, “cannileri” nel nisseno, “panaredda” ad Agrigento e a Siracusa, “cuddura ccù l’ovu” e “ciciliu” a Catania, “palummedda” nella parte sud occidentale dell’isola.

Con Maria sulla Via del Calvario

 

Sabato prossimo, 5 aprile, primo sabato di mese: S. Messa e Via Matris.

Messaggio del Presidente

Icona%20dello%20SposoCari amici, sabato 5 aprile è primo sabato di mese e come ogni mese ci riuniremo nel nome del Signore per onorare la nostra Madre Santissima. In via eccezionale, sabato prossimo, ci incontreremo presso la chiesa del Rosario (temporaneamente sussidiaria della Basilica Santuario), per partecipare come di consueto alla S. Messa vespertina delle ore 19,30; subito dopo ci soffermeremo ancora per un momento di preghiera che – come già programmato – sarà caratterizzato dalla preghiera corale della Via Matris, così come il Santo Padre Francesco ci ha esortato a fare nell’incontro che abbiamo avuto in San Pietro in occasione della giornata mariana mondiale dello scorso Ottobre. Vi ricordo, pertanto, di essere presenti e di approfittare di questa particolare occasione per prepararci con cuore grato e rinnovato alla Pasqua del Signore ormai vicina. La Vergine Santissima dell’Elemosina, ci sia d’aiuto e da compagna di viaggio in questo santo Tempo di Quaresima.

Colgo l’occasione per salutarVi con affetto fraterno.

Giuseppe Santangelo

 

 

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