Festa liturgica della Madonna dell’Elemosina

Redazione SME

Con la ricorrenza liturgica della B. V. Maria dell’Elemosina, titolare della Parrocchia matrice e Patrona di Biancavilla, si sono di fatto concluse le celebrazioni dell’edizione 2014 dell’“Ottobre Sacro”. Nella giornata del 10 ottobre di ieri, in Basilica sono state celebrate due SS. Messe presso l’Altare della Celeste Patrona, dove è custodita durante l’anno l’Icona bizantina della Madre di Dio. La liturgia è stata tratta dal “Messale proprio” della Madonna dell’Elemosina, approvato nel 1981 dalla Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti ed integrato nella parte del Lezionario dall’Ordinario diocesano di Catania, Mons. Salvatore Gristina nel 2006, dopo essere stato vagliato dall’Ufficio liturgico diocesano.  Alla celebrazione vespertina, presieduta dal parroco, Prev. Agrippino Salerno, erano presenti gli Operatori pastorali della parrocchia matrice che ufficialmente e “nel segno di Maria” hanno dato avvio alle attività pastorali. Presente inoltre l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”. Anche in altre 702493_872673722745066_667102310_nparrocchie e comunità religiose della città, ieri, è stata celebrata la festa liturgica della Madonna dell’Elemosina. Sempre nella giornata del 10 ottobre, in serata, si è riunita la Commissione giudicatrice che valuterà gli elaborati presentati in occasione del Concorso fotografico “Aria di festa” organizzato nel contesto delle festività patronali dalle associazioni “Symmachia” e “Maria SS. dell’Elemosina”. Molti sono stati a cimentarsi del catturare “attimi” della festa patronale soprattutto dei giovani. La premiazione avrà luogo sabato 11 ottobre – ore 18,30 presso la chiesa del Rosario. Una mostra verrà allestita nella stessa chiesa e sarà visionabile per tutta la serata.

4 ottobre 2014: in preghiera con Maria per la famiglia

Biancavilla come una grande famiglia, riunita attorno alla sua Mamma del cielo, ha celebrato sabato scorso la festa patronale della Madonna dell’Elemosina.

Redazione SME

10471513_730735333647642_5142229032585294756_nMentre è ancora vivo l’eco della Grande Festa Estiva dell’ultima domenica di agosto, sabato 4 ottobre la comunità ecclesiale e civile di Biancavilla si è raccolta nuovamente attorno a Maria, Madre Santissima dell’Elemosina, nella celebrazione del Suo patrocinio sulla città, che nei secoli si è espresso in varie occasioni e con prodigi celesti, segni della sua predilezione. In questa sacra Icona, infatti, i biancavillesi riconoscono presente Colei che vi è misticamente raffigurata.

10665674_812302928820062_1853366271486281777_nA caratterizzare la festa patronale, sabato scorso si è aggiunta l’atmosfera di preghiera di tutta la Chiesa per il Sinodo dei Vescovi sulla famiglia che si sta celebrando proprio in questi giorni.

1620837_730736530314189_1796173062056022550_nNella serata di sabato, mentre a Biancavilla S. E. l’Arcivescovo Monsignor Pio Vittorio Vigo, vescovo emerito di Acireale celebrava il solenne pontificale, a Roma migliaia di famiglie si trovavano riunite in preghiera in piazza San Pietro con Papa Francesco per chiedere il dono dello Spirito Santo per i lavori dei nostri pastori chiamati a dare indicazioni sul valore della famiglia nella difficile situazione del mondo contemporaneo.

Pertanto, accogliendo l’invito dei Vescovi italiani, la serata biancavillese del 4 ottobre 2014 è stata segnata dalla preghiera con Maria per la famiglia.

1014384_730733240314518_4979012631382664548_nToccante il momento della processione offertoriale, scandita dalle diverse famiglie che hanno offerto doni per la consacrazione insieme a generi alimentari per le famiglie in difficoltà.

Dopo l’omelia, pronunciata da Mons. Vigo, il sindaco di Biancavilla, Pippo Glorioso, ha offerto alla Madonna una lampada votiva, in segno di devozione e di preghiera per la città di Biancavilla.

1907826_730731953647980_5067211320663578134_nLa celebrazione eucaristica è stata animata dalla corale “Benedetto Marcello” di San Giovanni La Punta, diretta egregiamente dal M° Angela Patti. La corale ha eseguito la “Messa Armoniosa” di Don Daniele Bosi, a 4 voci dispari. La loro bravura ha elevato l’animo di tutti, contribuendo a creare un clima di grande sacralità e misticismo.

10574478_730733053647870_2412196764764053167_nGradita presenza, anche quest’anno per l’Ottobre Sacro, quella delle Guardie d’onore ai Santuari Mariani, che hanno scortato la Madonna nel corso della Santa Messa.

10447626_730734710314371_6103316908772674149_nLa processione della Madonna si è avviata al termine della Celebrazione, dopo che la venerata Icona bizantina è stata portata dal grande altare maggiore al livello dei fedeli, mediante il caratteristico argano elettrico, che significando con un segno efficace la vicinanza e la presenza di Maria in mezzo al suo popolo.

10593215_730735073647668_5952483650043751192_nIn piazza Roma il corteo è stato salutato dalla  “Cantata alla Bella Madre dell’Elemosina” eseguita sul palco dalla banda cittadina, dalla corale della Basilica e dalla corale di San Giovanni La Punta. In tale occasione è stato eseguito anche un nuovo inno composto per la Madonna dell’Elemosina da Filadelfio Grasso.

10671286_730735950314247_7066549485423475121_nI brani musicali sono stati alternati da meditazioni e brevi intenzioni di preghiera animati da Alessandro Scaccianoce e Mario Grasso. Tra i messaggi più significativi è stato il seguente invito di Papa Francesco: “pregare in famiglia fa forte la famiglia. Tutte le famiglie – dice il Papa – abbiamo bisogno di Dio: tutti, tutti abbiamo bisogno del suo aiuto, della sua forza, della sua benedizione, della sua misericordia, del suo perdono… DSC_0297Pregare insieme il “Padre nostro”, intorno alla tavola, non è una cosa straordinaria: è facile… Pregare insieme il Rosario, in famiglia, è molto bello, dà tanta forza! E anche pregare l’uno per l’altro: il marito per la moglie, la moglie per il marito, ambedue per i figli, i figli per i genitori, per i nonni … Pregare l’uno per l’altro. Pregare in famiglia fa forte la famiglia”.

10641095_730739856980523_260808682302629379_nAlcuni ragazzi che quest’anno hanno ricevuto i Sacramenti della Prima Comunione e Cresima, hanno quindi offerto in omaggio alla Madonna dei fiori, mentre il “duo lirico” composto da  Michele Gatto e Alberto Pappalardo ha eseguito l’Ave Maria di Schubert.

Un’ulteriore tappa della processione è stata dinanzi al palazzo comunale, dove la Madonna ha ricevuto l’omaggio floreale dell’Amministrazione Comunale.

10678559_730738183647357_7790920679183737261_nPartecipato e festoso, come sempre, il passaggio dinanzi la chiesa dell’Idria, dove le Comunità neocatecumenali hanno eseguito alcuni canti della loro spiritualità carismatica in onore della Madonna.

15428_730744900313352_3364270729533122310_nIl rientro in Basilica, più tardi del solito, è stato salutato dal canto del “duo lirico”, mentre i fedeli si sono stretti alla Madonna per il saluto conclusivo.

La Madonna dell’Elemosina tornerà in piazza il 31 Maggio del prossimo anno, a conclusione del tradizionale mese mariano.

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“Come cambiano le feste?”

Appassionante tavola rotonda ieri sera al Circolo “Castriota”. Iniziative culturali delle Associazioni “Maria SS. dell’Elemosina” e “Symmachia” per l’edizione 2014 dell’“Ottobre Sacro”.

Redazione SME

10671206_729330797121429_2042567242322340659_nIeri sera al Circolo “Castriota” di Biancavilla si è svolta la Tavola rotonda sul tema “Come cambiano le feste?”. Alla serata, promossa dalle Associazioni “Maria SS. dell’Elemosina” e “Symmachia” hanno preso parte il dott. Nino Milazzo, storico collaboratore di Enzo Biagi, e il prof. Antonio Arena, storico delle tradizioni e antropologie culturali, insegnante di religione e consigliere comunale di Paternò.
La serata è stata caratterizzata anche dagli interventi di Pippo Ventura e del prof. Nino Distefano, cultori di storia e tradizioni biancavillesi.
A dare avvio all’evento è stato il momento conviviale con la degustazione di castagne, vino, mosto e altri dolciumi.
I saluti sono stati affidati al Presidente del Circolo, dott. Pippo Catania, che ha sottolineato l’importanza di recuperare e riscoprire l’identità sopita delle feste patronali, quale occasione di incontro e di socializzazione; quindi il dott. Alessandro Scaccianoce, moderatore dell’incontro, ha aperto la conversazione, illustrando il senso dell’iniziativa, finalizzata a ritrovare nuovo slancio e a creare nuovo coinvolgimento sociale attorno alle festività ottobrine, spesso relegate a scelte unilaterali degli amministratori di turno.
Incalzato dalle domande del moderatore, il dott. Milazzo è intervenuto evidenziando i limiti e le degenerazioni di certe manifestazioni patronali (richiamando anche alcuni aspetti della festa di S. Agata a Catania) e ha invitato a un superamento della mentalità baronale e pesudo-feudale che spesso caratterizza il vivere sociale dei siciliani: “non possiamo essere orgogliosi – ha detto Milazzo – del fatto che Biancavilla abbia il più alto numero di laureati in provincia di Catania, se poi non siamo in grado di valorizzare queste risorse, costrette ad emigrare in cerca di fortuna. La festa deve valorizzare il meglio delle risorse locali. Solo così potrà avere un futuro la festa e la città”.
Nel suo intervento, il prof. Antonio Arena ha richiamato il “Direttorio sulla pietà10475892_729162280471614_4827629449213944811_n popolare” che illustra gli aspetti sociologici della festa, come tempo fondamentale per l’uomo, segnato dal riposo, dalla gratuità e dalla cura degli affetti. Egli, che in veste di amministratore ha collaborato più volte all’organizzazione della festa di S. Barbara a Paternò, ha formulato anche alcune proposte circa il futuro delle feste: “dovremmo avere il coraggio – ha detto Arena – di scelte significative, come la rinuncia ai fuochi o l’attenzione a situazioni di difficoltà e bisogno. Dobbiamo recuperare un afflato religioso più autentico senza cedere alla tentazione oggi molto diffusa di separare la fede dalla vita. D.altra parte bisogna anche promuovere sempre più la conoscenza di queste manifestazioni anche oltre l’ambito locale, come occasione di crescita e promozione del territorio”.
10469351_729162647138244_8445498244516151529_nBrillante, come sempre, l’intervento di Pippo Ventura che ha ricordato alcuni aspetti caratteristici delle lontane edizioni della festa patronale e ha provocatoriamente concluso: “oggi le feste patronali sono diventate quasi superflue. I ragazzi ogni giorno hanno un motivo per festeggiare!”.
Il prof. Nino Distefano ha citato invece alcuni documenti dell’Archivio della Matrice in cui è raccontato lo svolgimento delle feste patronali alla fine dell’800.
“Con il boom economico degli anni ‘50 – ha detto Distefano – è cambiato lo stile di vita dei biancavillesi. Questo mutamento si è riflesso anche nella festa di San Placido, ad esempio con la radicale trasformazione della fiera”.
A conclusione del suo intervento, Distefano ha letto una poesia del poeta biancavillese Benina che descrive l’aria di festa che si respirava nell’ottobre del 1985.
Il prevosto Don Pino Salerno ha chiuso la serata con una riflessione sulla necessità di coinvolgere per le feste patronali tutte le realtà civili e religiose, proponendo l’istituzione di un comitato civico che possa esprimere l’opinione della gente in merito10678628_729163460471496_5693711786250500450_n all’organizzazione di un evento che non può più essere considerato solo come “a festa do sinnicu”.
La crisi economica e la crisi di valori hanno cambiato notevolmente le feste e le stanno trasformando sempre più. Un tempo attese con trepidazione, oggi svalutate dalle tante occasioni di incontro. Eppure bisogna ritrovare il senso e la dimensione sempre attuale delle feste, momento imprescindibile per la vita del singolo cittadino e della comunità tutta, che in esse esprime la sua identità.
Presenti alla serata anche il M° Giuseppe Santangelo, Presidente dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” e il giornalista Vincenzo Ventura, direttore dell’Associazione “Symmachia”.
Con l’evento culturale di ieri si è anche inaugurato ufficialmente il primo concorso sulle feste patronali promosso dalle due Associazioni.

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