LA FESTA DELLA MADONNA DELL’ELEMOSINA

Anche quest’anno ci stringiamo attorno alla Madonna dell’Elemosina nella festa estiva che caratterizza la nostra comunità e che culmina l’ultima domenica di agosto.

Dal 20 al 30 agosto avremo un articolato programma di preghiera e di incontri per approfondire le ragioni della nostra fede, nutrire la nostra speranza cristiana, che è stata messa a dura prova dalla pandemia, e alimentare di nuova linfa la carità fraterna.

A breve verrà pubblicato il programma ufficiale.

SIGNORE, QUANDO ARRIVI?

Le Clarisse di Biancavilla cantano la loro vocazione

Le sorelle clarisse del Monastero “S. Chiara” di Biancavilla, intonano un canto che esprime l’essenza della loro vocazione: l’attesa del Signore, come sposo, e la preghiera di intercessione per tutti i bisogni dell’umanità.
Un canto d’amore, che eleva il cuore al desiderio di Dio…
È bello anche per noi farci trovare a casa, quando arriva il Signore. La nostra casa è il nostro cuore…

Il testo del brano è delle Clarisse del nord Europa, la melodia delle Clarisse di Caltanissetta.
Esecuzione delle Clarisse di Biancavilla.

‘MATER MISERICORDIAE’ NELLE LITANIE LAURETANE

Il Papa ha scelto di aggiungere tre nuove invocazioni alle Litanie Lauretane. Tra queste
“Mater Misericordiae”, ovvero Madre di Misericordia, un titolo caro e prezioso per il nostro Santuario, dove da secoli la Madonna è invocata col titolo di Madre dell’Elemosina o della Misericordia.

Anche per questo suo specialissimo titolo, nel 2016 Papa Francesco ha scelto l’Icona di Biancavilla da esporre in piazza San Pietro per le celebrazioni della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta e per il Giubileo delle Associazioni e dei Santuari mariani di tutto il mondo.
Ci piace pensare che, da oggi, saremo ancora più in comunione con tutti i fedeli che in ogni parte del mondo chiameranno Maria con l’appellativo di Madre di Misericordia.

Il Santo Padre ha anche scelto di introdurre nelle litanie due ulteriori invocazioni: “Mater Spei” (Madre della speranza) e “Solacium migrantium” (conforto dei migranti).




L’invocazione “Mater Misericordiae” sarà collocata dopo “Mater Ecclesiae”; “Mater Spei” seguirà “Mater divinae gratiae”; “Solacium Migrantium” dopo “Refugium peccatorum”.


“Maria attesta che la misericordia del Figlio di Dio non conosce confini e raggiunge tutti senza escludere nessuno”

(Papa Francesco)

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