Sulla rivista della Badìa Greca di Grottaferrata il musicologo Ciarocchi analizza i brani dedicati alla Vergine della Misericordia di Biancavilla
Sono quindici le composizioni musicali – tra inni, mottetti, e variazioni agli inni tradizionali – che nel corso degli ultimi duecento anni sono state dedicate alla Madonna dell’Elemosina. Uno studio sistematico originale, del prof. Valerio Ciarocchi, musicologo, le raccoglie insieme e le analizza in un lungo contributo di 32 pagine che trova posto nella prestigiosa rivista scientifica “Bollettino della Badìa Greca di Grottaferrata”, il periodico del Monastero Esarchico di Grottaferrata (volume 17, terza serie).
Scrive Ciarocchi: “desideriamo concentrare l’attenzione sugli inni musicati nel corso dei secoli ad opera di letterati e compositori locali, fino ad insigni e contemporanei autori di musica sacra e liturgica…”. Nella maggior parte si tratta di brani dedicati alla Vergine dell’Elemosina molto conosciuti ai fedeli biancavillesi, qualcun altro è meno noto, anche perché più recente o di più rara esecuzione, e un paio di brani ancora inediti. Sono diversi per stile, ma anche per tecnica esecutiva, prodotti nell’arco di circa duecento anni: dal più antico, del prevosto Vincenzo Motta, a quelli più celebri “ufficiali” di mons. Giosuè Chisari sui testi di mons. Antonino Distefano. Si aggiungono poi le creazioni degli ultimi anni, opera di autori locali, come il can. Pietro Banchina, Paolo Cipolla, don Roberto Franco Coppa, Filadelfio Grasso, Vincenzo Licari con Salvo Pesce, ma anche di musicisti di fama, come don Alfio Conti, Salvatore Vivona, Andrea Carradori, Antonio Papa, Alessandro La Ciacera. Una perla, tra tutte, è l’omaggio scritto da mons. Giuseppe Liberto, ex direttore della Cappella Sistina. Tutti prodotti per amore e devozione alla Santissima Made di Dio, venerata nella cittadina etnea sotto il singolare e vetusto titolo dell’Elemosina, cioè della Misericordia.
Il Bollettino della Badìa di Grottaferrata, diretto dal cardinale Marcello Semeraro sotto la responsabilità del prof. Francesco Macaro, costituisce una rivista internazionale rinomata per lo studio della cultura religiosa dell’Italia meridionale bizantina e post-bizantina, che estende il suo interesse al monachesimo, alla storia, alla liturgia, all’arte e alla spiritualità delle Chiese ortodosse, anche dell’Europa centro-Orientale.
Ringraziamo il prof. Ciarocchi, autore dello studio, che è anche docente presso l’Istituto Teologico “San Tommaso D’Aquino” di Messina, per il prezioso e singolare contributo, sperando di poterlo presto ospitare a Biancavilla.
Chi fosse interessato alla pubblicazione può richiederla a bollettino@abbaziagreca.it.