Redazione SME
A Biancavilla la significativa presenza del Cerimoniere del Papa per la festa del patrocinio della Vergine dell’Elemosina. Ha parlato di fede, speranza e carità.
Un maestro di preghiera e di spiritualità; umile, cordiale, semplice, profondo. E’ stato tutto questo a Biancavilla Mons. Guido Marini, uno dei più stretti collaboratori di fiducia del Papa, che da 10 anni dirige l’Ufficio delle Celebrazioni Liturgiche del Sommo Pontefice. Nominato a tale incarico da Benedetto XVI, è stato riconfermato anche da Francesco.
E’ arrivato nel primo pomeriggio di mercoledì 4 ottobre con volo diretto da Roma. Giunto nella Basilica di Biancavilla, ha subito apprezzato la bellezza del Santuario, vero orgoglio della città di Biancavilla. Ma la sua più grande attenzione è stata per la gente, che desiderava parlargli e salutarlo. Non si è risparmiato Mons. Marini, confessando e incontrando molti fedeli, fino a pochi minuti prima dell’inizio della solenne Concelebrazione eucaristica, alla quale hanno preso parte numerosi sacerdoti, diaconi, accoliti e ministranti.
Con una semplicità disarmante, Don Guido (come ama farsi chiamare) nella sua omelia ha parlato delle tre grandi virtù cristiane (c.d. teologali, cioè che vengono da Dio e a lui conducono): la fede, la speranza e la carità. E lo ha fatto utilizzando per ciascuna di esse dei racconti tratti da biografie di Santi.
“La fede – ha detto Mons. Marini – ci aiuta a fare luce sulle più grandi domande della nostra vita: da dove veniamo? e dove andiamo? La speranza cristiana è la certezza di poter dire che ‘il bello deve ancora venire’. La carità illumina il nostro presente e lo riempie di gioia autentica”.
Commentando la presenza straordinaria a Biancavilla del Reliquiario della Madonna delle Lacrime, ha aggiunto: “l’Icona della Madonna dell’Elemosina e le lacrime scaturite dall’effigie di Siracusa si illuminano a vicenda. Le lacrime ci dicono la misericordia della Madonna; la misericordia ci dice che ci ama fino alle lacrime. Il pianto di Maria è un pianto di gioia per l’amore che riscontra presso i suoi figli, stasera qui riuniti tanto numerosi; ma è anche un pianto di dolore per le nostre fragilità e incoerenze. E torna a farci l’elemosina più grande di cui abbiamo bisogno: il suo figlio Gesù”.
Nel corso della Celebrazione, a Mons. Guido Marini è stato conferito il titolo di Socio Onorario dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, in considerazione dell’impegno profuso per l’esposizione in piazza San Pietro della Madonna dell’Elemosina in occasione del Giubileo della Misericordia, e per aver in tal modo contribuito alla divulgazione del culto alla Vergine della Misericordia, che si venera a Biancavilla. E’ stato il Prevosto don Agrippino Salerno assieme al Presidente dell’associazione, Giuseppe Santangelo ad imporgli lo scapolare mariano con il medaglione argenteo raffigurante l’immagine della Madonna.
Mons. Maestro ha anche presieduto la processione della Madonna dell’Elemosina, recando in processione tra le sue mani il Reliquiario della Madonna delle Lacrime, lungo tutto il tragitto. A conclusione della processione, sul sagrato della Basilica, ha impartito la benedizione con il prezioso Reliquiario della Madonna delle Lacrime. Subito dopo, ha consegnato il Reliquiario a Don Enzo Candido, delegato del Santuario di Siracusa per la missione mariana che ha avuto luogo a Biancavilla dal 2 al 4 ottobre. La delegazione siracusana è partita subito salutata dai fedeli con un caloroso applauso.
Dopo aver assistito alle ultime operazioni che hanno portato l’Icona della Madonna dell’Elemosina nella sua cappella-custodia, Mons. Marini si è intrattenuto ancora a lungo con i fedeli, raccogliendo alcune confidenze, messaggi, richieste di preghiera da presentare al Papa e, in modo del tutto naturale, la gente ha iniziato a chiedergli di essere benedetta. E’ stata una bellissima conferma del fatto che la gente ha riconosciuto in tutta spontaneità di trovarsi di fronte ad un uomo di Dio.
“Dirò al Papa che in questa città ho trovato tanta fede e tante persone che pregano per lui. Sono edificato dalla vostra testimonianza e dal vostro entusiasmo” ha commentato parlando con alcuni fedeli.
Don Guido è ripartito giovedì mattina alla volta di Roma, per rimettersi subito al lavoro, in vista dei prossimi appuntamenti papali. Quando lo rivedremo accanto al Papa, potremo dire di aver potuto sperimentare da vicino la sua grande umanità e la sua profonda spiritualità, che infonde serenità, speranza e gioia. In qualche modo, sarà un po’ come essere più vicini anche noi al Papa.
Grazie, carissimo Don Guido, per aver accettato di essere presente a Biancavilla, onorando la nostra comunità con la sua presenza, e donandoci la gioia di conoscerla più da vicino.