di Giuseppe Sant’Elena
Grandissima partecipazione di fedeli ieri, domenica 13 novembre 2016, presso la Basilica Collegiata Santuario di Biancavilla in occasione della chiusura del Giubileo straordinario della Misericordia, indetto dal Sommo Pontefice Francesco. In concomitanza con tutte le Chiese Cattedrali, le Basiliche papali (esclusa San Pietro), i maggiori Santuari e le chiese indicate come luogo di indulgenza, alle ore 18,30 è stata officiata una Celebrazione eucaristica, presieduta da S. E. Mons. Pio Vittorio Vigo, Arcivescovo-Vescovo emerito di Acireale, ricca di riti e segni che hanno caratterizzato la chiusura di un Anno Santo altresì colmo di emozionanti momenti. Alla Celebrazione, presente una rappresentanza dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, l’Associazione “F.I.D.A.P.A.” di Adrano-Biancavilla, le coppie di fidanzati, prossime al Matrimonio, che hanno compiuto il loro giubileo, e i ministranti del santuario che hanno curato il sevizio liturgico. A sostenere i canti, la Corale polifonica “S. Maria dell’Elemosina”. Sin dal saluto iniziale, il prevosto parroco don Agrippino Salerno, ha esternato la sua emozione e il rendimento di grazie a Dio per aver donato alla comunità Biancavillese una così grande grazia, quale il Giubileo, ricordando ai fedeli convenuti che certamente si potrà chiudere il Giubileo e le porte sante, ma la porta del cuore di Dio rimarrà sempre aperta per accogliere i sui figli, e sta a noi – insegnamento del Giubileo – attraversarla. “Il Giubileo della Misericordia mi ha insegnato ed esortato a cercare di essere, qui in terra, un beato, nonostante le difficoltà mondane”. Queste sono state le parole dell’omelia dell’Arcivescovo Vigo che ha spiegato ai fedeli i benefici che il giubileo della Misericordia ha voluto lasciare al popolo di Dio, esclamando che tutti dobbiamo farci “beati”, seguendo le opere di Misericordia, metodo per farci santi in terra. “La Madonna dell’Elemosina – ha continuato Monsignor Vigo – presente nel Dna di ogni biancavillese, e che voi tanto amate e venerate, sia da speciale esempio e guida per essere come il Padre, docili e misericordiosi”. Dopo il canto del Magnificat, con il quale tutto il popolo, guidato da Maria madre della Misericordia, ha ringraziato il Padre Celeste, e la benedizione solenne impartita dal vescovo celebrante, si è snodata una particolare ed emozionante processione interna al Santuario che ha accompagnato la Sacra Icona della Vergine dell’Elemosina, protagonista del Giubileo a Biancavilla e nel Mondo, recentemente venerata dai “due papi” a Roma, ammirata e supplicata come madre di misericordia da fedeli di tutti i continenti, dall’altare maggiore, luogo che l’ha custodita per quest’Anno Santo, alla sua secolare Cappella-custodia. Giunti ai suoi piedi, riposta al suo altare, i fedeli hanno intonato la preghiera della “Salve Regina” e, dopo la recita di una preghiera mariana da parte di due emozionati rappresentanti della “F.I.D.A.P.A.”, il vescovo Vigo insieme al Prevosto hanno recitato la tradizionale orazione alla Madonna dell’Elemosina che ha segnato definitivamente la chiusura del giubileo straordinario della Misericordia a Biancavilla.