di Giuseppe Sant’Elena
Il 5 novembre 2016 è stato un sabato particolare per la Comunità ecclesiale di Maletto (CT). Su tenace richiesta del parroco don Salvatore Paolo Cucè, la Sacra Icona della Vergine dell’Elemosina è stata portata in peregrinatio nella cittadina etnea ai confini dell’Arcidiocesi di Catania, proprio nel tempo della conclusione di un Giubileo della Misericordia che per molti versi l’ha vista protagonista in parecchie circostanze. Ad accompagnare la Madre della Misericordia sono stati i giovani dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” guidati da don Agrippino Salerno, il quale, dopo la festosa accoglienza della comunità malettese tra campane, fuochi pirotecnici, canti e preghiere, ha presieduto una solenne concelebrazione eucaristica nella Chiesa patronale di Sant’Antonio di Padova. Durante l’omelia, grazie alle parole di don Pino, i fedeli convenuti hanno potuto apprezzare la storia della Sacra Icona e, in particolare, la grande e sempre presente protezione e che ha offerto al popolo Biancavillese e a chi è ricorso a Lei. Al termine della celebrazione eucaristica si è dato inizio ad una processione molto partecipata e pregata con la recita del Santo Rosario, guidato dal seminarista Nunzio Schiliró, malettese di origine e affidato a questa comunità ecclesiale. Sono state presenti tutte le confraternite e associazioni cittadine, il terz’ordine francescano, i ministranti e tutto il popolo di Dio che, insieme ai Confrati, hanno sorretto con molta devozione filiale la Vergine Santissima lungo il tragitto che portava alla Chiesa Madre dedicata ai Sacri Cuori di Gesù e Maria. Molti sono stati anche i fedeli anziani, malati o impossibilitati ad uscire che, al passaggio della processione, si sono precipitati in strada o fuori dalle attività commerciali per vedere e pregare la “Madonna di Biancavilla – venerata dai Papi”. Giunti ai piedi del sagrato della Chiesa Madre, conclusa la recita della Salve Regina, emozionante e particolare è stata la testimonianza del parroco don Cucé, che ha spiegato il suo legame con la Madonna dell’Elemosina, motivo della richiesta ad averla nella sua Comunità ecclesiale. Ha confidato apertamente che, da giovane seminarista in visita al Santuario di Biancavilla, ha affidato interamente la sua vocazione sacerdotale alla Madonna e, siccome non poteva toccare e baciare l’Icona perché messa in alto sull’altare, ha pregato il Bambin Gesù che Lei tiene tra le sue braccia di stringerla e baciarla per lui. Don Salvatore proprio ieri ha visto avversari un desiderio che aveva nel cuore ormai da anni, ossia quello di vedere la protettrice della sua vocazione e del suo ministero sacerdotale da vicino, così da poterla toccare e baciare lui stesso insieme al Bambin Gesù. Dopo lo spettacolo pirotecnico conclusivo la Sacra Icona ha fatto ingresso nella chiesa dove don Salvatore e don Pino hanno impartito la benedizione del Signore che, per intercessione di Maria, madre della Misericordia, è scesa sulle città di Maletto e Biancavilla, unite nel nome di Maria. Intenso il programma dei giorni successivi al Sabato (domenica 6 e Lunedì 7) della permanenza dell’Icona a Maletto. Domenica mattina, l’Immagine della Vergine è stata portata al Cimitero comunale; mentre nelle varie Sante Messe, è stata esposta alla venerazione dei fedeli. Oggi, lunedì, giornata conclusiva, dopo vari momenti liturgici e di preghiera l’Icona mariana sarà salutata e riconsegnata alla delegazione biancavillese per far rientro in Santuario.