Redazione SME
C’era anche un po’ di Sicilia nei giorni scorsi a Roma, nel contesto delle celebrazioni per la canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta, la più grande Santa della Carità del nostro tempo. Nel clima di festa di tutta la Chiesa universale, infatti, era presente a Roma l’Icona bizantina della Vergine dell’Elemosina di Biancavilla, insieme ad un numeroso gruppo di fedeli, circa seicento, provenienti dal centro etneo, guidati dall’Arcivescovo di Catania, Mons. Salvatore Gristina.
La venerata icona greco-albanese di Biancavilla, giovedì 1 settembre ha lasciato la Basilica che la custodisce da secoli e, varcando per la prima volta lo stretto di Messina, è approdata a Roma, nel cuore della cattolicità, dove è stata esposta alla venerazione dei fedeli di tutto il mondo sabato 3 settembre, per l’udienza giubilare di Papa Francesco, domenica 4 settembre, nel corso della celebrazione per la canonizzazione di Madre Teresa, presieduta dal Santo Padre, lunedì 5 settembre, per la Messa di ringraziamento per la canonizzazione, presieduta dal Cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin.
Un evento di portata storica per la Comunità biancavillese e la Chiesa di Catania. La Madonna dell’Elemosina, infatti, è stata scelta direttamente da Papa Francesco, in considerazione del legame teologico e geografico che unisce quest’Icona alla Santa suora di origine albanese. Un modo per attenzionare, da parte del Romano Pontefice quelle periferie a lui tanto care. L’evento ha compiuto anche il desiderio di tanti biancavillesi, dopo che, per ragioni tecniche, era sfumata l’esposizione dell’Icona prevista in un primo momento per la Messa di apertura della Porta Santa l’8 dicembre 2015.
Saranno indimenticabili le immagini che mostrano l’omaggio di Papa Francesco alla Madonna dell’Elemosina che, prima dell’udienza di sabato mattina, ha offerto una rosa bianca accostandosi all’Icona e posando i suoi occhi su quelli della Vergine.
Al termine dell’Udienza, una piccola delegazione dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” ha incontrato il Papa, al quale è stata donata una riproduzione dell’Icona e lo scapolare della Madonna dell’Elemosina, che Francesco ha indossato pubblicamente. Al Santo Padre è stata presentata per la venerazione anche una reliquia di Madre Teresa, recentemente donata alla Basilica Santuario di Biancavilla. “Avete una splendida immagine della Madonna – ha detto Francesco. Prego per la vostra comunità e per la Sicilia tutta; voi non dimenticate di pregare per me!”.
Nella serata di sabato, la Madonna dell’Elemosina è stata recata tra le strade del centro storico di Roma, accompagnata dai tanti fedeli giunti per l’occasione. Tra ali di turisti e passanti, nelle adiacenze di fontana di Trevi, i biancavillesi hanno segnato il passo cantando e inneggiando alla Vergine, con l’orgoglio di mostrare la propria ricchezza culturale e religiosa. Il corteo, partito dalla chiesa di S. Maria in Trivio, si è concluso nella Basilica dei Santi Dodici Apostoli con una veglia di preghiera presieduta da P. Giovanni Francilia, missionario del Preziosissimo Sangue.
La giornata di domenica 4 settembre è cominciata presto per i pellegrini dell’Arcidiocesi. Svegli sin dalle prime ore del mattino, per poter accedere in piazza San Pietro, i fedeli hanno preso posto nell’abbraccio del colonnato del Bernini, affrontando eroicamente un sole bruciante, ma rincuorati nel ritrovare tra migliaia di volti lo sguardo tenero della Vergine dell’Elemosina, che brillava sul sagrato, mentre il Papa annoverava Madre Teresa tra i Santi della Chiesa. Ecco il miracolo della carità che fa grandi i piccoli: “Dio esalta gli umili”, proprio come canta la Madonna nel Magnificat.
Al termine della lunga mattinata, un consistente gruppo di pellegrini biancavillesi si è ritrovato a pranzo insieme, in un tipico ristorante romano, per fare festa e suggellare in modo conviviale un momento tanto significativo. Presente anche l’arcivescovo Gristina.
Mons. Gristina ha reso noto ai presenti di aver incontrato personalmente Papa Francesco, al termine della Messa, al quale ha presentato l’Icona. Il Papa ha commentato con entusiasmo: “Bella!”.
“Questo evento, che onora la nostra Chiesa di Catania – ha detto l’Arcivescovo – ci deve spronare sempre più ad essere degni figli della Vergine Maria, imitandone innanzitutto la sua carità verso il Signore e verso i fratelli più bisognosi”.
Nel pomeriggio di domenica, i biancavillesi si sono dati appuntamento all’inizio di via della Conciliazione per il pellegrinaggio alla Porta Santa. A camminare con loro, ancora una volta, era la Vergine Maria.
Nel tardo pomeriggio, una delegazione dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, guidata dall’Arcivescovo di Catania, ha incontrato il papa emerito Benedetto XVI all’interno dei Giardini Vaticani, recando l’originale Icona bizantina di Biancavilla. Presenti anche il Vescovo Giuseppe Sciacca, il prevosto Don Pino Salerno, il vicario foraneo Don Giovambattista Zappalà e il segretario dell’Arcivescovo Don Massimiliano Parisi.
Papa Benedetto ha avuto modo di ammirare da vicino il dipinto mariano, dinanzi al quale ha recitato il Santo Rosario. “Ecco la tenerezza di Dio!” ha esclamato Papa Benedetto, guardando l’icona.
L’Arcivescovo di Catania ha presentato al Papa emerito la realtà della Basilica di Biancavilla, ha raccontato il culto mariano della città etnea e, offrendo una riproduzione del dipinto bizantino, ha chiesto al Santo Padre preghiere per i fedeli dell’Arcidiocesi di Catania e per il Seminario in particolare.
I fedeli biancavillesi hanno cantato dinanzi al papa la Salve Regina e l’inno popolare alla Madonna dell’Elemosina “Madre d’amore”. Il Papa emerito, 89enne, è apparso lucido e in buona forma, sebbene con qualche problema di deambulazione.
Al termine dell’incontro, l’icona della Madonna dell’Elemosina è stata accompagnata dai pellegrini all’interno della Cappella del monastero dove vive Papa Benedetto. Lunedì mattina, al termine della Messa celebrata da Ratzinger, la Madonna è stata riportata in piazza San Pietro per la celebrazione di ringraziamento della canonizzazione di Madre Teresa.
L’evento del pellegrinaggio romano dell’Icona di Biancavilla ha avuto una grandissima eco mediatica. Speciali menzioni sono state fatte da redazioni e testate giornalistiche italiane ed estere.