Nel centro storico della città di Catania, la Vergine SS.ma dell’Elemosina, “Icona mariana del Giubileo della Misericordia”, visita i Giovani del grande Oratorio “S. Filippo Neri”, il Monastero delle benedettine di via dei Crociferi, l’Ospedale “Santo Bambino” e i quartieri popolari di zona piazza Dante.
di Giuseppe Sant’Elena
“Figliuoli miei, siate devoti della Madonna: siate devoti a Maria”. Questa è la frase che S. Filippo Neri era solito rivolgere a tutti i suoi ragazzi, ai quali trasmetteva l’amore grande alla Vergine Santissima. Ed è straordinario che a distanza di circa 500 anni questa frase non solo risuoni ancora, ma si attui realmente nella vita di tanti giovani che giorno dopo giorno, pomeriggio dopo pomeriggio si riuniscono nel cuore della città di Catania, all’interno di un oratorio che si trasforma in “casa che accoglie, Chiesa che evangelizza, scuola che avvia alla vita, cortile per incontrarsi in allegria”, come soleva dire S. Giovanni Bosco: l’oratorio salesiano “S. Filippo Neri”. E proprio in questo posto, nei giorni della locale festa in onore del santo patrono dei giovani S. Filippo Neri e in occasione dell’Anno Santo che si sta vivendo, la sacra Icona di Maria SS. dell’Elemosina è stata portata in peregrinatio, voluta desiderosamente dal direttore della struttura Giuseppe Salamone. La Vergine Santissima è giunta a Catania mercoledì 20 luglio, accompagnata dai giovani ministranti della Basilica Santuario di Biancavilla e accolta dai numerosissimi bambini dell’oratorio, dagli animatori e dalle famiglie. Dopo l’accoglienza, la preghiera e la consueta “buonanotte” salesiana pronunciata dal direttore, tutti i presenti hanno accompagnato la Sacra Icona in processione presso la monumentale chiesa del monastero “S. Benedetto”, dove è stata pregata e venerata dalle monache benedettine dell’adorazione perpetua, con la commozione particolare di una suora di origini biancavillesi, Suor Teresa (al secolo Rosaria) Nicolosi. Il giorno seguente, giovedì 21 luglio, alle ore 18.00, dopo la recita del Santo Rosario e il saluto delle monache benedettine, la Sacra Icona è uscita in processione dal portone centrale della Chiesa “S. Benedetto”, aperto straordinariamente per l’occasione, ed è stata portata in processione dai giovani e dai bambini dell’oratorio per la rinomata via dei Crociferi, ammirata anche dai vari turisti presenti nel capoluogo etneo. Giunta presso il cortile dell’oratorio si è dato via all’adorazione eucaristica sulle meditazioni mariane di S. Filippo Neri presieduta da don Pino Salerno, prevosto parroco della Basilica Santuario di Biancavilla che, al termine della serata, ha pronunciato l’atto di affidamento dei giovani alla Madre della Misericordia. Successivamente la Madonna è stata omaggiata dal piccolo cantante Gioele, talentuoso ragazzino catanese che ha eseguito l’Ave Maria seguita dai fuochi pirotecnici. Sabato 23 alle ore 18.00 si è svolta la celebrazione eucaristica alla presenza della Sacra Icona della Vergine presieduta da Mons. Salvatore Genchi, vicario generale dell’Arcidiocesi di Catania, e animata da una delegazione dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” di Biancavilla. Presente per l’occasione anche don Giuseppe Scrivano, giovane parroco biancavillese a Catania. Al termine della celebrazione si è svolta la lunga processione, animata dal corpo bandistico “Virgillito”, della Madonna dell’Elemosina e del simulacro di S. Filippo Neri per le vie del centro storico catanese, toccando anche strade, piazze e luoghi simbolo della vita popolare catanese: via di Sangiuliano, piazza Dante, sosta davanti l’Ospedale “Santo Bambino” e omaggio da parte del personale medico e paramedico e preghiera per gli ammalati. Molti i fedeli, specialmente anziani e ammalati, che sono usciti dalle proprie abitazioni per accogliere il passaggio della Madonna e volgere a lei, Madre di Misericordia, preghiere e suppliche. Rientrata presso l’oratorio, dopo lo spettacolo piromusicale, la Vergine Santissima è stata calorosamente salutata, lasciando in quello storico oratorio, punto di riferimento per molti giovani da generazioni, gioia nei volti di grandi e piccoli ed entusiasmo per andare avanti e lavorare anche nei momenti più difficili.