di Lorena Biondi
Nel prezioso tempo di Grazia del Giubileo della Misericordia, indetto da Papa Francesco, alla ricca costellazione di eventi e iniziative dell’anno giubilare biancavillese, venerdì 29 e sabato 30 aprile si è aggiunta una Missione Mariana, ad opera dei volontari del GAM (Gioventù Ardente Mariana), rivolta a tutta la realtà della comunità parrocchiale della Chiesa Madre. I missionari, soprattutto giovani, accompagnati da due sacerdoti, don Biagio e don Emanuele, sono arrivati a Biancavilla nel primo pomeriggio di venerdì 29 maggio, e sono stati accolti e ospitati nei locali del Convento dei Frati Minori di Biancavilla, dove la comunità dei frati ha messo a disposizione gli alloggi e i luoghi per i momenti di fraternità, di condivisione, di preghiera e di preparazione alla missione. I missionari sono stati accompagnati nei due giorni della missione dai giovani e da un gruppo di fedeli della parrocchia e dell’Associazione “SME”, che hanno provveduto all’accoglienza, ai pasti, e hanno aiutato i missionari nelle missioni per le strade, facendo loro da guida nel territorio parrocchiale, e aiutandoli nei vari momenti di preghiera.
Nel pomeriggio di venerdì 29 maggio la missione è stata rivolta al quartiere di Sberno. I missionari si sono recati in via dell’Uva, con l’Icona della Madonna dell’Elemosina, accolta con gioia dai fedeli del quartiere, che per l’occasione si sono riuniti attorno alla Protettrice della città partecipando attivamente al momento di preghiera. L’apertura e la commozione dei fedeli e l’aria di festa che l’arrivo della Madonna è riuscito a portare, come anche l’accoglienza verso i missionari, a cui sono stati offerti dei dolci alla fine del momento, possa per noi essere un invito e un incoraggiamento a promuovere e intensificare le missioni nei territori parrocchiali, dove c’è sempre bisogno di speranza e gioia, le qualità distintive di ogni Cristiano.
La missione è proseguita con le ‘consacrazioni’ delle famiglie del quartiere da parte dei missionari, durante le quali i missionari visitavano ogni casa con una piccola icona della Madonna dell’Elemosina, recitando l’Ave Maria e l’atto di consacrazione alla Madonna, e alle ore 18,00 presso il Largo del Volontario il Quadro della Madonna dell’Elemosina è stato accolto da un piccolo numero di fedeli, che l’hanno accompagnata in processione, recitando la corona del Rosario, presso il Centro d’Ascolto del quartiere, dove si è poi svolto un momento di cenacolo di preghiera e alle ore 19,30 la Santa Messa. Durante la processione per le strade del quartiere, la Madonna ha fatto una deviazione per visitare una famiglia dove alcuni anziani hanno espresso il desiderio di poterla accogliere nella loro casa, anche solo per pochi minuti, e durante il momento di preghiera, i locali del centro d’ascolto si sono riempiti di fedeli, richiamati dall’invito che i missionari hanno rivolto loro passando per le strade con megafoni e volantini. La prima giornata di Missione si è poi conclusa con l’iniziativa del ‘Rosario sotto le stelle’, alle ore 22,00, in piazza Roma, a cui hanno aderito anche alcuni giovani delle altre parrocchie, invitati dai giovani della Matrice.
La mattinata del secondo giorno di missione, sabato 30 aprile, è stata dedicata alla consacrazione delle famiglie degli altri quartieri della parrocchia, e nel pomeriggio, mentre alcuni gruppi di missionari continuavano le consacrazioni delle famiglie, altri gruppi presso la chiesa del Rosario hanno animato un momento di preghiera per i bambini del catechismo, suddiviso in due turni: dalle 16,00 alle 17,00 per i bambini dai 7 ai 9 anni, e dalle 17,00 alle 18,00 per i bambini dai 10 ai 13 anni. Nel frattempo, un altro gruppo di missionari, accompagnati da alcuni fedeli della parrocchia, si sono recati presso l’Opera Cenacolo di Croce Vallone e presso l’Ospedale cittadino, per un breve momento di preghiera rivolto agli ospiti delle strutture, che hanno accolto con gioia l’arrivo delle icone della Madre dell’Elemosina.
Alle ore 18,00 presso la Chiesa del Rosario si è svolto un momento di preghiera rivolto ai giovani, alla fine del quale sono state bruciate le preghiere scritte dai fedeli nei due giorni di missione, e un corteo costituito dai missionari e da altri fedeli, guidato dalla Croce Giubilare, ha accompagnato l’Icona della Madonna nel Santuario Giubilare, dove la Missione si è conclusa con la Santa Messa delle 19.30.
La missione è stata un’occasione di comunione e riscoperta della bellezza della condivisione, dell’accoglienza e del valore inestimabile della preghiera. La partecipazione ai vari momenti non è stata molto numerosa, ma in un mondo di numeri e statistiche, dove conta l’audience e lo ‘share’, l’apparenza più dell’essenzialità, e spesso si viene annebbiati da tanto ‘fumo’ e pochi sono davvero i valori e i momenti che ci riempiono l’anima e ci spingono a crescere e a non accontentarci mai di una vita vuota e superficiale, risuonano nei nostri cuori le parole del Vangelo: “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” (Mt 18, 20). Per chi ha partecipato, per chi ha ricevuto una visita in un momento di difficoltà, un sorriso in un momento di tristezza, una parola di conforto in un momento di dolore, per chi è rimasto colpito da una frase, da un canto, per chi ha avuto la possibilità di confessarsi, di condividere il proprio tempo e donarlo, per chi ha pregato dopo tanto tempo, per chi è passato per caso e ha trovato una novità, per ciascuno di noi che ci siamo stati… è stato un dono, un’occasione e un’opportunità in più per camminare e farsi condurre sulla propria ‘strada del Sole’, sotto il tenero sguardo di Misericordia a noi tanto caro.