Vissuta ieri, domenica delle palme e inizio della Settimana Santa, per le strade del centro storico biancavillse, la Via Crucis vivente, nel segno della Misericordia del Padre. L’evento, è stato inserito a pieno titolo nel programma delle manifestazioni del Giubileo della Misericordia a Biancavilla.
di Claudio Ventura
Anche quest’anno, la Famiglia Francescana locale ha realizzato la sacra rappresentazione della Via Crucis Vivente. Giunta alla sua ventiduesima edizione, si è confermata ancora una volta come un evento molto sentito dal popolo biancavillese, ma anche come un evento ricco di emozioni, visibili anche dalle suggestive foto del carissimo Giovanni Stissi.
Tutto è iniziato dal locale “Corrida” del Convento, dove i partecipanti si sono radunati per la vestizione; successivamente , dopo la preghiera e la benedizione impartita da Fra Antonio Vitanza O.F.M., si è snodato il corteo che ha raggiunto Piazza Roma, da dove, all’ombra del Santuario giubilare della Madonna dell’Elemosina, è iniziata la sacra rappresentazione; quindi le varie scene collocate tra le vie Umberto, Scutari, Vittorio Emanuele e della Montagna, dove è avvenuta la Crocifissione e la Resurrezione, il tutto mescolato a varie colonne sonore, e ai testi della Sacra Scrittura che hanno contribuito a rendere l’atmosfera travolgente.
Vari gli interpreti provenienti dai vari settori della Famiglia Francescana e non solo.
Quest’anno, il personaggio principale, ovvero Gesù Cristo, è stato reinterpretato da Dino Costa, che per lungo tempo ha ricoperto tale ruolo fino a qualche anno fa; visibile nei vari momenti la sua forte emozione nel rivivere dopo tanto tempo quegli attimi che hanno contrassegnato le ultime ore della vita del Cristo su questa terra.
Dietro tutto quello che si è visto ieri sera, si cela un grandissimo lavoro che ha coinvolto ogni singolo ramo della Famiglia Francescana: Frati, O.F.S., Gi.Fra. e Fraternità “S. Pasquale”: tutta la famiglia che si è messa in moto: tra prove, confezionamento di vestiti, montaggio delle varie scene e quant’altro per la buona riuscita dell’evento.
L’edizione di quest’anno ha assunto un significato particolare, in quanto stiamo vivendo il Giubileo della Misericordia; infatti, in ogni attimo della Via Crucis, si è potuta toccare con mano la grande misericordia di Dio, ma in particolar modo al momento della crocifissione, quando il Cristo dice al Padre: “Padre perdonali perché non sanno quello che fanno”.
Per ciò, la Via Crucis Vivente non è un evento fine a se stesso: essa ci vuole far meditare sulla Passione di Cristo, su come Egli ha voluto fino alla fine elargire la sua grande misericordia per redimerci e aprirci le porte del Suo Regno.
Che il Cristo Risorto possa guidare tutti gli uomini in questo pellegrinaggio alla festa della Pasqua eterna!