Momenti di preghiera e di festa per tutta la locale famiglia salesiana, alla presenza della Vergine SS. dell’Elemosina, pellegrina di speranza, nell’Anno Santo della Misericordia. 2a tappa, all’Istituto “Maria Ausiliatrice”.
di Giuseppe Sant’Elena
Si è conclusa la Peregrinatio della Sacra Icona di Maria SS. dell’Elemosina presso l’Istituto salesiano delle Figlie di Maria Ausiliatrice di Biancavilla, in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia che si sta vivendo nella città mariana. “Maria Santissima ci viene a visitare come una pellegrina, per testimoniarne l’umiltà e allo stesso tempo la grandezza che le appartengono da sempre”. Con queste parole la direttrice, suor Maria Vella, ha accolto la Vergine Santissima dell’Elemosina, appena varcata la soglia della Cappella dell’Istituto, dove ad attenderla, festanti, vi erano tutti gli studenti, i genitori, gli insegnanti e la comunità delle suore salesiane gioiose per questo evento di grazia. Tutta la mattina le classi della scuola cattolica hanno a turno vegliato la Madonna adagiando, ai suoi piedi, una moltitudine di lettere di preghiera a lei rivolte. Nel pomeriggio tutta l’intera famiglia salesiana di Biancavilla, nelle sue ramificazioni, ha venerato la Vergine Santissima con la recita del santo rosario sui pensieri di S. Giovanni Bosco e l’adorazione eucaristica con la preghiera dei Vespri. Come soleva dire don Bosco “non si può giungere a Cristo senza prima passare da Maria”, e la famiglia salesiana ha proprio voluto sottolineare questo, invocare l’intercessione di Maria per poi giungere a Cristo, vivo e vero nel Santissimo Sacramento. La casa salesiana è rimasta aperta fino alle 22.00 della sera, quando è arrivato il turno della preghiera dei giovani salesiani, cuore ardente e vivo di don Bosco. Il momento conclusivo si è avuto con la celebrazione eucaristica e l’angelus presieduti dal prevosto don Pino Salerno che ha fatto tutti meditare sul valore della Misericordia, attraverso le opere corporali e spirituali, e sulla grande importanza che ha Maria nella vita di ciascuno, grandi e piccoli. Si sono conclusi così i due giorni mariani, storici e indelebili che hanno portato una ventata di speranza e coraggio nella casa salesiana fondata 115 anni fa dalla Beata madre Maddalena Morano.