Pellegrini in Santuario gli ammalati e i disabili assistiti dalle aggregazioni del comprensorio. La Celebrazione, segnata dalla affiliazione al Santuario di Notre Dame de Lourdes in Francia, si è conclusa con la processione dell’Icona della Madonna dell’Elemosina.
Redazione SME
Biancavilla, per una sera, come una piccola Lourdes, sotto lo sguardo della Madre dell’Elemosina nella ricorrenza della memoria dell’apparizione della Vergine Maria a Lourdes.
Lo scorso 11 febbraio, infatti, nella Chiesa Giubilare biancavillese è stato celebrato il Giubileo degli Ammalati, arricchito dalla “Affiliazione” tra il Santuario di Biancavilla e il Santuario internazionale di Lourdes in Francia, suggellato dal messaggio del rettore del Santuario mariano più noto al mondo, P. Andrè Cabes, inviato alla comunità di Biancavilla: “La Vergine Maria, che da questo luogo dispensa grazie soprannaturali e benefici spirituali, estenda la sua materna protezione e benevolenza celeste anche a tutti i fedeli che con fede si riuniscono presso il Santuario Mariano di Biancavilla in onore della Vergine SS. dell’Elemosina, Madre della Misericordia. Nella comunione della nostra fede cattolica, chiediamo a Gesù misericordioso, attraverso l’intercessione di Maria, Madre sua e nostra, che allevi le sofferenze dei nostri fratelli e delle nostre sorelle infermi e conceda a tutti noi la disposizione al servizio dei bisognosi”.
Nel pomeriggio dell’11 febbraio si sono radunati ammalati, anziani e persone disabili, accompagnati e assistiti da diverse associazioni di volontariato del comprensorio: i Ministri straordinari dell’Eucaristia delle parrocchie cittadine, le Associazioni “Insieme” e “CittAccessibile”, l’Opera Cenacolo “Cristo Re”, i “Volontari Ospedalieri di Biancavilla”, la Fraternita di Misericordia di S. Maria di Licodia e l’UNITALSI di Adrano.
A presiedere la Celebrazione Eucaristica è stato l’Arcivescovo Monsignor Alfio Rapisarda, Nunzio Apostolico emerito in Portogallo, che dopo aver ricevuto il saluto di “benvenuto” da parte del prevosto don Pino Salerno, si è soffermato sul senso della Giornata Mondiale del Malato. È stato S. Giovanni Paolo II – ha ricordato il Vescovo – a volere che nella memoria della Madonna di Lourdes si celebrasse la Giornata Mondiale del Malato. Il Papa Santo l’ha voluta perché esiste un legame profondo fra il messaggio mariano di Lourdes e la visione cristiana della persona umana ammalata. A Lourdes, infatti, i malati ritrovano la forza e la speranza perché si rendono conto di essere “soggetti attivi” dell’opera di salvezza e di evangelizzazione: “A Lourdes – ha detto il presule – la Vergine Maria ci aiuta a capire e a vivere la ‘lieta notizia’ del Vangelo di Gesù che arriva a trasformare anche la sofferenza e la malattia”.
Nel commentare il Vangelo della Visitazione proposto dalla Liturgia, monsignor Rapisarda ha evidenziato come il racconto evangelico della “Visitazione” segua immediatamente l’episodio dell’Annunciazione: “la Vergine Santa, che porta in grembo il Figlio concepito per opera dello Spirito Santo, irradia intorno a sé grazia e gaudio spirituale. E’ la presenza in Lei dello Spirito che fa sussultare di gioia il figlio di Elisabetta, Giovanni, destinato a preparare la via al Figlio di Dio fatto uomo. Dove c’è Maria, c’è Cristo – ha continuato il celebrante – ; e dove c’è Cristo c’è il suo Spirito Santo, che procede dal Padre e da Lui nel mistero sacrosanto della vita trinitaria. E Maria? La Vergine santissima ci insegna a sopportare con gioiosa pazienza le malattie e le sofferenze e ad unire i nostri dolori a quelli di Cristo crocifisso per la salvezza delle anime”.
Dopo la Comunione si è svolta una suggestiva processione con l’Icona della Vergine dell’Elemosina, recata a spalla dagli Unitalsiani. Il breve tragitto intorno a piazza della Collegiata è stato scandito da preghiere e dall’Inno del Giubileo della Misericordia trasmesso in filodiffusione dal campanile del Sada, per concludersi nuovamente in Basilica Santuario con la reposizione della Sacra Icona nella sua Cappella-custodia e la Benedizione indulgenziale impartita dall’Arcivescovo celebrante.
Ad animare i canti è stata la corale “S. Maria degli Angeli” dei Cappuccini di Adrano; il servizio liturgico è stato curato dai ministranti del Santuario con la presenza di alcuni ragazzi in carrozzina.
A ricordo della celebrazione, l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” ha donato ai rappresentanti delle varie aggregazioni alcune riproduzioni dell’Icona della Madonna dell’Elemosina.
Il Giubileo degli ammalati a Biancavilla “Infirmos visitare” è stato introdotto dall’incontro-testimonianza sulla XXIV Giornata Mondiale del Malato che si è svolto sabato 6 febbraio in Santuario con l’intervento di Don Antonino De Maria, Direttore dell’ISSR “San Luca” di Catania, della piscologa Paola Scandura, e di Carmelo Mazzaglia, presidente dell’Associazione “CittAccessibile di Biancavilla”.
Un ulteriore appuntamento avrà luogo sabato prossimo, 13 febbraio, con la visita dell’Icona della Madonna dell’Elemosina presso i reparti dell’Ospedale cittadino a cura dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”.
Infine, martedì 16 febbraio, Don Giovanni Zappalà guiderà in Santuario la Lectio Divina sui racconti evangelici di guarigione.