Primo pellegrinaggio giubilare in Santuario per il 2016. Giunta da Messina la “Comunità Ellenica dello Stretto”. Benedetta la nuova icona della Madonna dell’Elemosina.

Redazione SME

11221517_932240010163839_642587399557995308_nSabato 2 gennaio, la Comunità ecclesiale facente capo all’antica Chiesa bizantina di S. Maria del Graffeo di Messina, è giunta in pellegrinaggio al Santuario giubilare biancavillese. A guidare la delegazione peloritana, il papas Antonio Cucinotta e la dott.ssa Annamaria Celi. In Basilica ha avuto luogo la Divina Liturgia di S. Giovanni Crisostomo in rito bizantino-greco. Prima della celebrazione si è svolta, a cura del vescovo di Ventimiglia-Sanremo, Antonio Suetta, la benedizione della nuova icona 12439524_932240306830476_6697021378909425329_ndella Vergine dell’Elemosina, fedele riproduzione del prototipo bizantino che verrà impiegata per i pellegrinaggi giubilari “ad extra” nel corso dell’Anno Santo della Misericordia. L’opera è stata realizzata dall’Iconografo e iconologo tarantino, Antonio Schiavone. Dopo il rito di benedizione, l’icona è stata introdotta nel piano del presbiterio 945873_932240500163790_1623349745177701381_ndella Basilica per il prosieguo dei riti liturgici. Nella liturgia bizantina, assumono un carattere fondamentale le icone del Cristo e della Vergine. La loro “viva” presenza, lo splendore dell’oro e dei colori, la posizione frontale delle figure dagli occhi grandi, le luci che illuminano i volti, sono espressioni del mistero di una “presenza” che viene offerta 12400830_932240633497110_7888423003621887012_nal fedele che si pone dinanzi; “presenza”, pure, dei “viventi” alla destra di Dio, tutti protesi alla contemplazione del mistero della gloria ma anche del mistero di Dio che si realizza nella storia.

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