Don Pietro Longo traccia in Santuario le linee guida spirituali del Giubileo partendo dalla bolla di Papa Francesco “Misericordiae Vultus”.

DSC_0364Martedì 8 dicembre, solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria, il Santo Padre Francesco ha aperto a Roma il Giubileo straordinario della Misericordia, con il gesto, carico di significato teologico e spirituale, dell’apertura della Porta Santa nella Basilica papale di S. Pietro. In sintonia con quanto celebrato nel cuore della cattolicità, a Biancavilla si sono avviati gli eventi celebrativi dell’Anno Santo che avranno il loro fulcro nel Santuario giubilare della Madonna dell’Elemosina, designato dall’arcivescovo di Catania come luogo per lucrare l’indulgenza plenaria in questo particolare anno di grazia e di misericordia.
DSC_0369Alle ore 19,30, il Vicario episcopale per la pastorale dell’Arcidiocesi di Catania, don Pietro Longo, invitato ad introdurre il Giubileo nel Santuario mariano biancavillese, ha tracciato, in una intense catechesi, le linee guida spirituali per introdurre I fedeli nel contesto giubilare, a partire dal motto che, sulle parole di Gesù invita tutti ad  essere “misericordiosi come il Padre”.
Don Piero, citando la bolla di indizione di papa Francesco “Misericordiae Vultus”, ha ricordato che il tema della misericordia è particolarmente caro al papa, tanto da averlo scelto come suo  motto episcopale, “Miserando atque eligendo”, un’espressione che “mi ha sempre impressionato” scrive Francesco. Citando, quindi, l’Enciclica “Dives in misericordia” di Giovanni Paolo II, don Piero ha sottolineato con le parole del papa “l’urgenza di annunciare e testimoniare la misericordia nel mondo contemporaneo”, con “un nuovo entusiasmo e con una rinnovata azione pastorale”, perché ciò “è determinante per la Chiesa e per la credibilità del suo annuncio”. “Là dove la Chiesa è presente – scrive il papa – là deve essere evidente la misericordia del Padre” e “dovunque vi sono dei cristiani, chiunque deve poter trovare un’oasi di misericordia”.  DSC_0374
Prima di concludere l’incontro, don Piero ha evidenziato come la Beata Vergine Maria, Madre di Misericordia, tanto venerata dal popolo biancavillese, ha un ruolo centrale in questo Giubileo. “La Madre della Divina Misericordia – scrive il papa – apra i nostri occhi, perché comprendiamo l’impegno a cui siamo chiamati; e ci ottenga la grazia di vivere questo giubileo della misericordia con una testimonianza fedele e feconda”.

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