Redazione SME
Celebrazione raccolta, devota e partecipata ieri sera, sabato 10 ottobre, in Basilica Santuario per vivere la festa liturgica “propria” della titolare del maggior tempio cristiano di Biancavilla: La Vergine SS. dell’Elemosina, nel giorno della ricorrenza liturgica della Madre di Dio della Misericordia, protettrice della città etnea. Così come concessa nel 1981 dalla Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei sacramenti, alle ore 19,00 il prevosto don Pino Salerno ha presieduto la S. Messa vespertina “Coram Deo” presso l’Altare della Madonna dell’Elemosina. Precedentemente, alle ore 18,00, la Comunità si era raccolta ai piedi dell’Icona prodigiosa per la recita del S. Rosario e la tradizionale “Coroncina” di preghiera. Alla Celebrazione eucaristica ha partecipato il locale gruppo dei Salesiani cooperatori, giunto pellegrino in Santuario per dare inizio all’anno associativo sotto il patrocinio di Maria SS.ma; e, sotto il manto della misericordiosa Madre del Salvatore si sono messi pure i Ministranti della stessa Basilica parrocchiale per tributare il loro tenero omaggio d’amore alla Madonna all’inizio del “nuovo anno” di servizio all’altare. Diverse inoltre, le “intenzioni di ringraziamento” dei fedeli alla Madonna unite al Sacrificio eucaristico. La liturgia è stata animata dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” con i canti tratti dalla “Missa de Angelis”; all’organo Vincenzo Benina. Nell’omelia, il sacerdote celebrante, ha sviluppato il brano del Vangelo di Matteo (Mt 2, 11), contenuto nel formulario III del Lezionario della Madonna dell’Elemosina evidenziando come il racconto dei Magi fatto dall’Evangelista presuppone l’apertura universale della Chiesa. Nell’offerta dell’”oro, incenso e mirra” sia adombrata la missione di Gesù e, sullo sfondo, quella della Madre, corredentrice del genere umano. Al termine della liturgia, riproposto il nuovo inno alla Vergine dell’Elemosina “Salve Regina, Madre dell’Elemosina”, composto dal musicista e compositore adranita don Alfio Conti.