san zenone“Rivestitevi dell’armatura di Dio, per poter resistere alle insidie del diavolo. La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti.
Prendete perciò l’armatura di Dio, perché possiate resistere nel giorno malvagio e restare in piedi dopo aver superato tutte le prove. State dunque ben fermi, cinti i fianchi con la verità, rivestiti con la corazza della giustizia, e avendo come calzatura ai piedi lo zelo per propagare il vangelo della pace. Tenete sempre in mano lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno; prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, cioè la parola di Dio”. (Ef 6,11-17)

PROGRAMMA

In mattinata pellegrinaggio ai Santi Patroni degli alunni delle scuole cittadine.
ore 10,00 Santa Messa e Angelus.

ore 19,00 Santa Messa e processione in piazza Roma e Collegiata con l’antico simulacro e le reliquie del Santo, primo patrono di Biancavilla.

BIOGRAFIA

san zeno relSan Zenone è vissuto nel III secolo dopo Cristo nei pressi di Filadelfia d’Arabia (l’attuale Amman, capitale della Giordania). Nato da famiglia pagana, divenne soldato, conseguendo alti gradi militari. Dopo la conversione e il Battesimo, egli decise di concedere la libertà ai suoi servitori. Quando il generale Massimiano, facendo visita in Arabia, ordinò a tutti i sudditi dell’Impero di adorare gli dei pagani, Zenone offrì la sua testimonianza di fede, offrendosi liberamente al martirio, insieme al suo fedele compagno Zena.

Massimiano, lo fece spogliare delle insegne militari e lo sottopose ad atroci tormenti. Non avendo ottenuto quanto voleva, lo fece rinchiudere in prigione, insieme al suo servo Zena. Quindi, fece sospendere entrambi ad un legno con ai piedi sassi pesanti, e ordinò di accendere sotto il loro piedi del fuoco, mentre venivano battuti con verghe. Il 23 giugno del 304 Zenone e Zena furono decapitati.

Il culto a Biancavilla risale alla Comunità Greco-Albanese che alla fine del 1400 fondò la città. Tradizionalmente celebrato il 14 febbraio, data dell’arrivo dei Padri albanesi.

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