La riflessione del Prevosto Don Agrippino Salerno sul programma dei prossimi appunrtamenti religiosi.
Carissimi sorelle e fratelli,
con l’estate arriva anche il momento tanto atteso per la comunità ecclesiale e civile di Biancavilla di riabbracciare Maria SS. dell’Elemosina, in una festa che ha origini antiche, proprie della tradizione liturgica orientale, che ci richiama le origini della nostra stessa comunità.
Una festa che deve coinvolgere tutta la nostra comunità, a tutti i livelli, perché ognuno possa dare il proprio contributo all’edificazione del Regno di Dio. Una festa di tutti e per tutti nel desiderio di far giungere a ciascuno l’abbraccio della Misericordia del Signore, come raccomanda spesso papa Francesco. Il prossimo Giubileo della Misericordia (che si svolgerà dall’8 dicembre 2015 al 20 gennaio 2016) sarà un momento speciale particolarmente per noi biancavillesi che abbiamo l’onore di venerare la Madre della Misericordia. Ci basta fermarci a guardare gli occhi della nostra amata Madonna dell’Elemosina per pregustare l’amore di Dio, che risana, consola, dona gioia e speranza.
Nella sua ultima enciclica “Laudato si’” il Papa ci invita a riscoprire che “tutto l’universo materiale è un linguaggio dell’amore di Dio, del suo affetto smisurato per noi. Suolo, acqua, montagne, tutto è carezza di Dio. La storia della propria amicizia con Dio si sviluppa sempre in uno spazio geografico che diventa un segno molto personale, e ognuno di noi conserva nella memoria luoghi il cui ricordo gli fa tanto bene”.
La Vergine Maria, da noi venerata nella splendida icona della Vergine dell’Elemosina, è per noi quel luogo in cui la misericordia di Dio ci è venuta incontro, donando ai nostri antenati una terra, una patria, un luogo di riparo, proteggendo il nostro popolo da ogni calamità. Nella nostra venerazione alla Madonna dell’Elemosina, noi rendiamo grazie al Signore per i benefici che ci ha concesso e che continua ad elargire su ciascuno di noi e sulla città di Biancavilla e rinnoviamo la nostra preghiera comunitaria perché otteniamo aiuto e protezione nel proseguire il nostro cammino terreno preceduti, confortati e sostenuti dalla Vergine della misericordia, che sin dalla fondazione della nostra comunità guida i passi di quanti si affidano al suo amore.
In questi mesi la Chiesa italiana si prepara al Convegno di Firenze, che offrirà delle linee guida per l’agire pastorale dei prossimi dieci anni. Il programma che segue è stato allestito sulla base di queste direttive:
USCIRE, tra la gente, dove essa vive, lavora, soffre e spera;
ANNUNCIARE, ridire il messaggio di salvezza che Dio ci ama e Gesù Cristo ci salva;
ABITARE, farci vicini agli uomini e le donne del nostro tempo, senza barriere e divisioni;
EDUCARE, indicare cioè colui che è la via, la verità e vita, soprattutto alle nuove generazioni;
TRASFIGURARE, trasformare il vissuto quotidiano in esperienza di bellezza e di incontro con colui che fa nuove tutte le cose.
Con questi sentimenti, auguro a tutti voi di poter vivere i diversi appuntamenti come occasioni di incontro con la misericordia di Dio, per rinnovare la nostra vita e fare frutti degni del suo amore. In questo ci aiuti la Madre dell’Elemosina, Madre e Regina di tutti i biancavillesi, Madre di misericordia.