53 Pellegrini di Porto Empedocle (Ag) hanno visitato la Basilica Santuario di Biancavilla e pregato davanti l’Icona prodigiosa della Madonna dell’Elemosina. Ammirata piazza Roma con i suoi insigni monumenti neobarocchi.
Redazione SME
Nella mattinata di oggi, sabato 25 ottobre, è giunto in pellegrinaggio alla Madonna dell’Elemosina un nutrito gruppo di 53 fedeli della Comunità parrocchiale di Maria SS. del Buon Consiglio – Chiesa Madre di Porto Empedocle (Provincia e Diocesi di Agrigento). Guidati dall’arciprete-parroco, don Leopoldo Argento, i pellegrini empedoclini sono stati accolti sul Sagrato del Santuario mariano di Biancavilla dal prevosto, don Pino Salerno e dal presidente dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, Giuseppe Santangelo. Entrati in Basilica, sono stati subito rapiti dalla bellezza e dalla vastità dell’edificio sacro e presso l’altare della Madonna dell’Elemosina hanno compiuto un primo atto di devozione e omaggio. Accomodati sulla navata centrale, hanno quindi ricevuto il saluto di benvenuto e alcuni cenni storico/spirituali da parte di don Pino. A seguire, ha avuto luogo la S. Messa (propria della memoria di S. Maria in Sabato). A servire all’altare è stato il Sem. Andrea Militello, prossimo all’ordinazione diaconale che ha già pensato di ripetere il pellegrinaggio a Biancavilla con altre realtà ecclesiali diocesane. Nella sua omelia, l’arciprete Argento, sentendosi calorosamente accolto – come egli stesso ha affermato – “nella Casa di Maria”, ha evidenziato il forte legame che unisce le due comunità mariane legate dal titolo della Beata Vergine Maria e in particolare ha sottolineato quanto l’uomo d’oggi sia bisognoso della Misericordia di Dio elargita a larghe mani dalla sua santissima Madre. “La Misericoria – ha detto il parroco – deve “toccare” per primo ognuno di noi, per poi poterla trasmettere ai tanti bisognosi della Misericordia celeste”. Dopo la liturgia, i fedeli si sono ancora una volta raccolti ai piedi dell’Icona della Madonna dell’Elemosina per la recita della preghiera di supplica e la benedizione conclusiva. Dopo il tour all’interno della Basilica che ha compreso la visita della settecentesca Cappella di S. Placido, della Sacrestia monumentale, e di alcune pregiate opere d’arte, il gruppo ha ricevuto il dono di una riproduzione dell’Icona mariana e ha posato sul Sagrato per una foto di gruppo (di seguito pubblicata). La giornata dei pellegrini agrigentini è proseguita verso l’Etna, dove avevano programmato il pranzo.