Redazione SME
Sabato scorso, dopo un soggiorno romano e una breve visita della città di Palermo, ha fatto tappa a Biancavilla, don Pablo (Paolo) Papotto del clero diocesano di Gregorio de Laferrère, diocesi suffraganea dell’Arcidiocesi Metropolitana di Buenos Aires. Don Pablo, 12 anni di ministero sacerdotale, è Parroco della Comunità di Cristo Rey, in Virrey del Pino, un comune della cintura della capitale argentina con ben 50 mila abitanti. Il sacerdote è anche docente di religione cattolica in una scuola secondaria del luogo.
L’amore per le proprie origini e il desiderio di conoscere la terra dove i suoi avi “Papotto”, hanno vissuto per poi emigrare nel 1913 oltre oceano, ha spinto il sacerdote a trascorrere alcune giornate a Biancavilla in un clima di “conoscenza” e di “fraternità”. Ospitato amabilmente per conto della Parrocchia matrice, don Pablo ha potuto beneficiare dell’accoglienza affettuosa di diversi amici (Vincenzo Benina, Giuseppe Santangelo, Giovanni Stissi, Alessandro Zappalà e altri) con cui ha potuto ammirare le chiese e le comunità ecclesiali cittadine, scambiare idee e comparazioni tra la realtà sudamericana e quella locale. Domenica scorsa, 2 febbraio, ha avuto la gioia di presiedere la S. Messa vespertina presso la Basilica Collegiata Santuario accolto da don Salvatore Novello a nome del prevosto, don Pino Salerno.
Don Pablo si è inoltre mostrato particolarmente appassionato della storia e dell’arte d’Italia, del “Regno di Sicilia”, ed in genere della cultura italiana avendola tra l’altro studiata e conosciuta quanto, dopo l’ordinazione sacerdotale fu alunno della Pontificia Università della Santa Croce in Roma nella quale si è specializzato in “Storia della Chiesa”; si è mostrato inoltre sensibile ai temi della Tradizione della Chiesa e compiaciuto nel constatare di persona la fede e la religiosità popolare etnea. “Amico” dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, segue “dalla fine del mondo” (cit. papa Francesco) la realtà associativa tramite il Sito internet con cui, tra gli altri, si è messo in contatto prima di partire dall’Argentina.