Dalla festa patronale della Madonna dell’Elemosina, alle Giornate Mariane nell’Anno della Fede vissute a Roma. La testimonianza di una fedele devota della Madonna e membro dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”.
di Maria Musca
Siamo quasi alla fine di ottobre, il mese, come quello di Maggio, dedicato a Maria santissima.
Oggi, mentre scrivo, è il 22 ottobre, la ricorrenza del Beato Giovanni Paolo II, l’indimenticabile carissimo Papa, devotissimo alla Madonna.
In questo periodo, l’umanità sta vivendo una grande crisi di fede, ma non dobbiamo scoraggiarci perché la Madonna non ci abbandonerà mai. L’ha detto Lei stessa a Fatima, il 13 giugno 1917: “Non scoraggiarti! Io non ti abbandonerò mai. Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio”.
Per questo motivo, S. Luigi Maria Grignion de Monfort, che prego tutti i giorni, ha consacrato il suo cuore a Lei, Maria. Egli si è affidato alla Madre del Salvatore per essere da Lei educato, crescendo “in età, sapienza e grazia”, indicando, dunque, la strada della consacrazione a Maria come cammino sicuro e rapido della santità. Chi come me appartiene ad una Associazione Mariana, a maggior ragione deve seguirne il suo esempio; certo non saremo santi come Lui ma l’invito è quello di sforzarci di diventarlo, imitando lui e, in modo particolare, la Madonna avendo come Lei “illimitata fiducia”; offrirsi, poi, ogni giorno, al Suo Cuore Immacolato; pregare il S. Rosario e vivere il “Primo Sabato del Mese” in onore della nostra Madre SS. dell’Elemosina con vera devozione al Suo Cuore Immacolato.
In questo mese, nel contesto dell’Anno della Fede e della scorsa Giornata Mariana Mondiale, si è ricordato l’anniversario dell’ultima apparizione della Madonna a Fatima e, per questa ricorrenza, è stata portata, a Roma, la statua originale della Vergine venerata nel famoso Santuario portoghese. Un numeroso gruppo della nostra Associazione dedicata alla Madonna dell’Elemosina, è stato presente, il 12 e 13 ottobre scorsi, in piazza S. Pietro, per onorare la “Madonnina” di Fatima. E’ stata un’emozione grandissima! Tutte le persone presenti in piazza, appartenenti alle varie associazioni mariane di tutto il mondo, hanno salutato la Madonna, sventolando dei fazzolettini bianchi. La piccola statua ha fatto il giro della piazza per “salutare” anche Lei, da vicino, le persone presenti. Finito il giro e, collocata sul Sagrato della Basilica Vaticana, abbiamo recitato, insieme a Papa Francesco, la Via Matris e l’Atto di Affidamento alla Madonna. Il Papa ha finito il bellissimo ed emozionante pomeriggio di sabato 12 in piazza S. Pietro con la benedizione a tutti i presenti. Questa giornata, passata insieme al Papa, alla Madonna, e agli amici pellegrini, è stata un’esperienza bellissima.
Anche il giorno dopo, domenica 13, è stato bellissimo ed emozionante!
In piazza S. Pietro, abbiamo assistito alla S. Messa, celebrata dal Papa e all’Angelus.
L’emozione è aumentata ancora di più, quando, finita la celebrazione, il Santo Padre è salito sulla “Papamobile” e ha fatto il giro della Piazza. Noi dell’Associazione eravamo ai primi posti e l’abbiamo visto da molto vicino, a circa due metri di distanza. Con il suo sorriso luminoso, ci ha salutato e benedetti.
Io non dimenticherò mai questi momenti! Mi auguro un giorno di poterli rivivere ancora! Concludendo, invito tutti a pregare con fede Maria, la Madre di Dio e Mamma nostra Celeste ed incendiare di gioia tantissime anime con la Parola di Dio, l’Amore a Gesù Eucaristia in piena fedeltà al Papa, Vicario di Cristo.