Così Giovanni Paolo II commentava la devozione mariana di Santa Gianna Beretta Molla nell’udienza del 17 maggio 2004, il giorno dopo la cerimonia di canonizzazione.

Gianna Beretta Molla nutrì una profonda devozione verso la Madonna. Il riferimento alla Vergine è ricorrente nelle lettere al fidanzato Pietro e nei successivi anni della sua vita, specialmente quando fu ricoverata per l’asportazione del fibroma,  senza mettere in pericolo la creatura che portava in grembo.

Fu proprio Maria a sostenerla nell’estremo sacrificio della morte, a conferma di quanto lei stessa aveva sempre amato ripetere: “Senza l’aiuto della Madonna, in Paradiso non si va”.

Così leggiamo in uno dei suoi manoscritti (1947-48):

Amare la Madonna = confidenza tenera nelle nostre difficoltà. La Madonna è la Mamma, non può lasciar cadere la nostra domanda.”   

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: