Redazione SME
Oggi 9 febbraio, i degenti e il personale dell’Ospedale di Biancavilla sono stati visitati dalla presenza della Madonna dell’Elemosima, la quale copia dell’Icona bizantina è stata recata tra i reparti del nosocomio biancavillese. alle ore 11 è iniziato il breve momento di preghiera presieduto dal Cappellano ospedaliero, P. Umberto Napoli ofm e curato dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”. Sono intervenuti inoltre il Sindaco di Biancavilla, Pippo Glorioso, il Prevosto e Assistente Spirituale dell’Associazione mariana, don Pino Salerno, il personale medico e paramedico. Ha portato il saluto dell’Itera struttura sanitaria il dott. Pietro Ciadamidaro. Commovente la visita dell’Immagine della Madonna nelle corsie e nelle sale dove i ricoverati hanno potuto pregare la Vergine SS.ma per una pronta guarigione.
Di seguito si riporta il messaggio del Santo Padre Benedetto XVI per la 21a Giornata Mondiale del Malato
“Con le parole conclusive della parabola del Buon Samaritano, «Va’ e anche tu fa’ lo stesso» (Lc 10,37), il Signore indica qual è l’atteggiamento che deve avere ogni suo discepolo verso gli altri, particolarmente se bisognosi di cura. Si tratta quindi di attingere dall’amore infinito di Dio, attraverso un’intensa relazione con Lui nella preghiera, la forza di vivere quotidianamente un’attenzione concreta, come il Buon Samaritano, nei confronti di chi è ferito nel corpo e nello spirito, di chi chiede aiuto, anche se sconosciuto e privo di risorse. Ciò vale non solo per gli operatori pastorali e sanitari, ma per tutti, anche per lo stesso malato, che può vivere la propria condizione in una prospettiva di fede: «Non è lo scansare la sofferenza, la fuga davanti al dolore, che guarisce l’uomo, ma la capacità di accettare la tribolazione e in essa di maturare, di trovare senso mediante l’unione con Cristo, che ha sofferto con infinito amore» (Spe salvi, 37).
L’Anno della Fede che stiamo vivendo costituisce un’occasione propizia per intensificare la diaconia della carità nelle nostre comunità ecclesiali, per essere ciascuno buon samaritano verso l’altro, verso chi ci sta accanto. Nel Vangelo emerge la figura della Beata Vergine Maria, che segue il Figlio sofferente fino al supremo sacrificio sul Golgota. Ella non perde mai la speranza nella vittoria di Dio sul male, sul dolore e sulla morte, e sa accogliere con lo stesso abbraccio di fede e di amore il Figlio di Dio nato nella grotta di Betlemme e morto sulla croce. La sua ferma fiducia nella potenza divina viene illuminata dalla Risurrezione di Cristo, che dona speranza a chi si trova nella sofferenza e rinnova la certezza della vicinanza e della consolazione del Signore.
Affido questa Giornata Mondiale del Malato all’intercessione della Santissima Vergine Maria, affinché accompagni sempre l’umanità sofferente, in cerca di sollievo e di ferma speranza, aiuti tutti coloro che sono coinvolti nell’apostolato della misericordia a diventare dei buoni samaritani per i loro fratelli e sorelle provati dalla malattia e dalla sofferenza”.