Redazione SME

Giovedì scorso si è svolta a Biancavilla una tavola rotonda dal titolo “Misterio eterno dell’esser nostro”, a partire proprio da uno dei pensieri del poeta Leopardi. Un confronto interessante e di grande attualità tra fede e ragione. Pienissimo il Circolo Castriota, luogo dell’incontro.

conf. fede-ragione 27 dic. 12 010Ripartire dalle domande fondamentali dell’uomo per riscoprire la fede come risposta ragionata al bisogno di senso. Questo il senso della conferenza che si è svolta giovedì scorso presso il Circolo Castriota di Biancavilla. Promossa dall’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”, la tavola rotonda è stata animata dagli interventi di: Mons. Giuseppe Schillaci, teologo e docente di filosofia presso lo studio telogico “San Paolo” di Catania; Prof. Antonino Rapisarda, docente di filosofia e dotto pensatore; Prof.ssa Rossana Barcellona, docente di Letteratura cristiana antica presso la facoltà di lettere classiche dell’Università di Catania; Dott. Salvo Grasso, orientatore familiare e responsabile delle scuole FAES di Catania.

Ad aprire la serata è stato il Presidente dell’Associazione “SME”, conf. fede-ragione 27 dic. 12 004 Giuseppe Santangelo, che ha esposto l’impegno culturale dell’Associazione per intavolare un confronto costruttivo con la cultura locale. Dopo i saluti del Presidente del Circolo Castriota, Dott. Giuseppe Catania, è intervenuto anche il Prevosto di Biancavilla e Assistente Spirituale dell’Associazione Mariana, Can. Pino Salerno.

Ad introdurre la conversazione è stato il Dott. Alessandro Scaccianoce,conf. fede-ragione 27 dic. 12 002 che ha spiegato le ragioni dell’iniziativa, precisando, in particolare, che non si può parlare di fede senza prima parlare dell’uomo, del suo bisogno esstenziale di senso. In proposito ha ricordato: “l’uomo è quella particella dell’universo che esige un significato, una ragione, la ragione”.

Mons. Schillaci ha illustrato che l’uomo non può comprendere se stesso senza considerare la sua struttura essenziale, relazionale, che riconosce il volto dell’altro e ha bisogno di essere riconosciuto dall’altro come persona.

conf. fede-ragione 27 dic. 12 039La riscoperta della struttura fondamentale dell’uomo è di massima urgenza, ha spiegato il Prof. Rapisarda, considerato il contesto culturale e filosofico in cui ci ritroviamo, caratterizzato dal post-moderno e addirittura dal post-umano. Occorre ripartire dall’antropologia, perchè non si può pensare uno sviluppo sociale prescindendo dalla natura umana, facendo chiari riferimenti agli esperimenti di bioscienza in corso.

Il Dott. Grasso è intervenuto  illustrando, alla luce della sua esperienza diconf. fede-ragione 27 dic. 12 028 orientatore familiare, che l’amore è una dimensione  ineliminabile che esprime la trascendenza dell’uomo, la sua domanda di immortalità, di oltrepassare il limite naturale della morte.

Il cristianesimo ha rappresentato nella storia umana un momento di grande progresso, introducendo il “culto razionale” e offrendo all’uomo una possibilità di significato piena, che non va in contrasto con le istanze della ragione. Lo ha ben espresso la Prof.ssa Barcellona, che ha tratteggiato il processo storico che ha portato all’affermazione progressiva del cristianesimo nell’Occidente.

conf. fede-ragione 27 dic. 12 037Diversi interventi del pubblico hanno animato il dibattito. Tra i presenti anche il Prof. Salvatore Emmanuele, ateo, che ha seguito con interesse il dibattito, esprimendo anche le sue perplessità per gli aspetti umani del fenomeno religioso.

E’ questa la sana laicità, ha detto il Presidente del Circolo Castriota. Nessuno può considerasi estraneo a queste tematiche.

Il Prevosto, Don Pino, ha ringraziato per l’iniziativa, ausicando una più proficua collaborazione per il futuro tra il mondo della cultura locale e la comunità ecclesiale.

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