Di tre giorni fa la notizia che la Chiesa Cattolica Polacca ha “scomunicato” Halloween, la festa importata dagli Stati Uniti e cresciuta molto negli ultimi anni, sull’onda di un galoppante sfruttamento commerciale, come un insieme di pratiche “sataniste”.
Oggi, invece, è stata diffusa la notizia che la festa di Halloween è stata bandita nelle scuole della regione meridionale di Krasnodar, in Russia, su iniziativa del Ministero locale della Pubblica Istruzione. Lo riferisce il sito del quotidiano Kommersant. In una sua direttiva, il Ministero, citando esperti ed esponenti della diocesi ortodossa, sostiene che la festa – molto popolare negli Usa e diffusasi in Russia solo dopo il crollo dell’Urss – «rappresenta una grande minaccia per i bambini».
«il culto della morte e la personificazione degli spiriti del male contraddice la natura laica della pubblica istruzione e distrugge la salute psichica e spirituale degli alunni», osserva il ministero, aggiungendo che le scuole dovrebbero organizzare feste sulla base dei valori tradizionali russi.
«I bambini che partecipano a questi festeggiamenti spesso si impauriscono, avvertono sentimenti di oppressione e aggressione, e sono inclini al suicidio», si legge nel documento, che cita il parere di psichiatri e psicologi. La diocesi locale ha definito sul proprio sito quella di Halloween «una festa satanica» e «un esempio dell’attacco contro la cultura tradizionale e la morale». Ieri cosacchi, dirigenti scolastici e leader religiosi di Stavropol, nella stessa regione, avevano chiesto la cancellazione di un Halloween party organizzato dal Comune di Piatigorsk.