Ieri la solenne concelebrazione eucaristica, presieduta dall’Arcivescovo di Catania, in occasione dei 70 anni di sacerdozio di Don Placido Brancato e dei 50 di Don Salvatore Novello. Inaugurato ufficialmente per la comunità ecclesiale l’Anno della Fede. Presente alla celebrazione anche una rappresentanza dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”.
Redazione SME
“Erano uniti in preghiera con Maria, la Madre di Gesù”. E’ questa, se vogliamo, l’icona biblica che esprime la Celebrazione vissuta ieri sera a Biancavilla dalla comunità ecclesiale cittadina. In un festoso clima di comunione ecclesiale, alla presenza di S. E. Rev.ma Mons. Salvatore Gristina, Arcivescovo Metropolita di Catania, si è aperto in Basilica Santuario, l’Anno della Fede per il XIII Vicariato Pastorale di Biancavilla e S. Maria di Licodia, inaugurato dal Santo Padre Benedetto XVI l’11 ottobre scorso. Nella lieta occasione due sacerdoti biancavillesi hanno ricordato l’anniversario della loro ordinazione sacerdotale, sotto lo sguardo amabile della Vergine SS. dell’Elemosina: Don Placido Brancato, parroco emerito della Parrocchia “Annunziata” e rettore della Chiesa di S. Giuseppe allo Spasimo (che il 18 ottobre scorso ha compiuto 70 anni di sacerdozio) e il Can. Salvatore Novello, Capitolare della Basilica Collegiata e Rettore della Chiesa di S. Antonio di Padova (che proprio ieri ha compiuto 50° di sacerdozio). Alla Celebrazione Eucaristica presieduta dall’Ecc.mo Presule si sono uniti i sacerdoti festeggiati, l’intero presbiterio di Biancavilla e il Parroco di S. Maria di Licodia.
A sottolineare la straordinarietà dell’occasione, l’Icona bizantina della Madonna dell’Elemosina è stata solennemenmte esposta all’altare maggiore. La Madre è sempre presente, infatti, quando i figli sono radunati.
All’inizio della Sacra liturgia, il Vicario Foraneo, Can. Giovambattista Zappalà ha introdotto la celebrazione dell’Anno della fede con una breve meditazione sul Sacerdozio ministeriale come “servizio reso al Popolo Santo di Dio nell’intima comunione con Cristo sommo ed eterno Sacerdote”. Durante l’Omelia, Mons. Arcivescovo ha sottolineato come l’Anno della fede può e deve essere un’occasione propizia per rivedere la fede di ciascuno e testimoniarla con maggiore vigore e convinzione in un mondo minacciato dal dubbio e dal senso di paura e smarrimento.
Al termine della liturgia, un breve messaggio di ringraziamento e di esortazione ai fedeli è stato offerto da P. Brancato che ha stimolato clero e fedeli a prendersi particolarmente cura delle realtà giovanili, mentre P. Novello ha tratteggiato la sua missione sacerdotale di 50 anni e il suo provvidenziale incontro con P. Pio da Pietrelcina, oggi santo. Il Sindaco di Biancavilla è intervenuto per offrire il saluto della comunità civile offrendo ai sacerdoti festeggiati dei doni.
Un momento particolarmente significativo è stato dato dalla benedizione e ri-esposizione al culto dell’artistico e monumentale Crocifisso ligneo settecentesco ubicato nella navata di sinistra della Basilica Santuario. Il rito liturgico è stato introdotto dal Prevosto don Agrippino Salerno, quindi l’Arcivescovo ha pronunciato la formula di benedizione e aspersione del venerato simulacro.
La Messa è stata animata dalle corali parrocchiali della Matrice e dell’Annunziata, comunità parrocchiali di riferimento dei due presbiteri, mentre un qualificato servizio liturgico è stato reso dai Ministranti delle due parrocchie coordinati dal giovane cerimoniere della Basilica Vincenzo Benina, coadiuvato dal capogruppo dei ministranti dell’Annunziata Bruno Rametta.
Alla liturgia ha partecipato in forma ufficiale una rappresentanza dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” che al termine della Messa ha reso omaggio all’Arcivescovo relazionando brevemente sulle attività svolte in occasione del 10° anniversario di fondazione dell’Associazione mariana (2002-2012) in particolare sul pellegrinaggio ad Petri Sedem dell’agosto scorso. L’Arcivescovo ha ringraziato per la “bella presenza” dell’Associazione nella realtà ecclesiale diocesana ed ha esortato a continuare nell’apostolato cristiano.
Foto: G. Stissi (Archivio SME)