L’emblema dell’Europa fu disegnato da un cattolico. E domani, per la prima volta, la statua della Madonna di Fatima passa davanti al Parlamento

di Giacomo Galeazzi

Devozione mariana contro cristianofobia: la Madonna di Fatima a Strasburgo. Se la bandiera europea ha 12 stelle è in omaggio a lei, eppure è la prima volta che “visita” la roccaforte politica Ue. Domani alle 10 la statua della Vergine verrà portata nella cattedrale della città-simbolo della tecnocrazia europea da pellegrini provenienti da tutto il continente. Il programma prevede un successivo passaggio davanti alla sede del Parlamento Europeo. “Un evento eccezionale”, commentano Lorenzo Fontana e Mario Borghezio, in merito all’arrivo della statua della Madonna di Fatima a Strasburgo. “Pochi sanno – spiegano i due europarlamentari – che la versione originaria del simbolo dell’Europa unita è squisitamente mariano, come ben dimostra la bandiera ufficiale dell’Unione europea con le dodici stelle e i colori bianco e azzurro della Madonna”. “Purtroppo- notano ancora i due esponenti del Carroccio- l’Europa ha deviato pericolosamente dall’ispirazione originale, virando verso una direzione diversa, a favore di interessi che ben poco hanno a che vedere con quelli dei nostri popoli e con i valori cristiani in cui si riconosce la stragrande maggioranza degli Europei”. Fontana e Borghezio hanno presentato una dichiarazione scritta “a sostegno delle richieste di cui la Madonna di Fatima si è fatta portatrice, affinché il loro accoglimento possa salvare l’Europa e tutto il mondo ed assicurare pace e prosperità”. L’iniziativa è stata proposta all’Europarlamento da padre Nicholas Gruner, fondatore della “Associazione Madonna di Fatima Onlus”. La bandiera dell’Ue, come evidenzia Mario Mauro, presidente della delegazione Pdl al gruppo del Ppe, raffigura dodici stelle dorate disposte in cerchio su campo blu. Il numero di stelle non è legato al numero di stati membri dell’Ue, ma è un simbolo numerico antico di armonia e solidarietà. La scelta della bandiera avvenne tramite un concorso che fu vinto dal disegnatore cattolico francese Arséne Heitz. Il significato della bandiera riprende un’immagine della devozione alla Madonna propria del dodicesimo capitolo dell’ Apocalisse: “Nel cielo apparve poi un segno grandioso: una Donna vestita di sole con la luna sotto i suoi piedi e sul suo capo una corona di dodici stelle”. Il presidente della commissione giudicante di quel concorso era un ebreo belga convertito al cattolicesimo, molto sensibile al simbolismo biblico relativo al numero dodici: questo numero nella simbologia antica rappresenta la completezza e la perfezione, 12 sono le tribù di Israele, 12 i mesi dell’anno, 12 gli Apostoli, 12 le Tavole della Legge romana. Heitz prese spunto dalla “Medaglia Miracolosa” che portava al collo : una medaglia coniata dopo l’apparizione della Madonna a Santa Catherine Labourè nel 1830. Fu la Madonna stessa ad indicare alla religiosa di rappresentare sulla medaglia le dodici stelle della corona posta sul capo della donna dell’Apocalisse. Ne aveva al collo una di latta e legata con uno spago anche Santa Bernadette Soubirous quando, l’11 febbraio del 1858, ebbe la prima apparizione della Signora, che apparve vestita proprio di bianco e di azzurro. Arsène Heitz non svelò alla Commissione la provenienza biblica del simbolo (lo ammise solo in seguito), ma sostenne che il dodici era, per la sapienza antica, un “simbolo di pienezza”, questa lettura allora passò e questo numero è stato confermato nel trattato costituzionale. La bandiera europea ha quindi un forte significato cristiano e mariano. Domani Maria “si riprende” l’Ue.

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