Pubblichiamo di seguito una preghiera, composta da don Ambrogio Monforte e da lui recitata alla Madonna in occasione della processione del 4 ottobre 2011, al passaggio della venerata Icona da piazza Roma.
La Preghiera integrale è pubblicata su “SME – Madre di Misericordia” – Edizione del 10° Anniversario dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina”.
O Vergine SS.ma dell’Elemosina,
vero tesoro del popolo biancavillese:
sii benedetta per sempre o decoro della nostra gente.
A Te nel giorno a noi tanto caro
nel quale ti riconosciamo ancora una volta
nostra celeste patrona e protettrice
volgiamo il nostro sguardo di figli:
il Divino Bambino che tenacemente si stringe a Te,
il Figliolo Santo che sembra sussurrarti parole d’amore
è il segno della nostra devozione per te,
è l’espressione filiale più alta che possiamo tributarTi,
è la speranza di vivere così per sempre, stretti e uniti a Te.
A Te ricorriamo con fiducia incrollabile,
a Te consegniamo le pene e i dolori che nascondiamo tra le pieghe dei cuori,
a Te le nostre ansie, le nostre preoccupazioni, i dolori che ci affliggono,
da Te imploriamo la benedizione divina per la nostra salute.
A Te consacriamo la speranza di un lavoro che manca,
la fatica del precariato che ci invade,
a Te va’ la supplica per tutta la comunità civile di Biancavilla:
per la politica che ci governa e gli uomini posti al nostro servizio,
per i poveri e gli esclusi che bussano alla nostra porta e che noi rigettiamo,
per gli emarginati, i non credenti:
Tu guarda, Tu accogli, Tu benedici,
Tu illumina, Tu consola ciascuno,
Tu Madre nostra, Tu fiducia nostra,
Tu stella d’amore all’anima smarrita!
Tu che nei secoli lontani
Ti sei messa a capo dei progenitori albanesi
e qui hai scelto il luogo per costruire la casa Tua tra le nostre,
Tu che hai voluto rinnovare qui il tuo seggio di Madre e di Regina
liberandoci più volte dalla fame, dal fuoco devastatore dell’Etna,
dagli eventi bellici locali e mondiali.
Dimostra ancora una volta la tua predilezione per noi gente di Biancavilla:
ricorda che “…siam Tua vigna, Tuo popolo e opera delle Tue mani…”;
dimostra ancora verso di noi la tua particolare protezione:
per quelli che nei secoli ti hanno già conosciuto e venerato,
per quelli che gremiscono il Tuo santuario,
per chi ti attende ancora e ha bisogno di una madre,
per quanti ogni giorno tornano ad invocarti
unica Madre e Regina di questa nostra città.
Per tutti il Signore ti ha dato, per tutti Ti ha posto a capo.
I nostri Padri, o Maria,
hanno posto sul tuo capo una corona d’oro,
ti hanno rivestito di una veste preziosa,
e Tu, Madre, hai posto su ogni biancavillese la corona regale della fede e della pietà,
la corona della predilezione in mezzo a tanti altri:
che mai si dica di noi
che il popolo di Biancavilla ha perso la dignità di figlio
che Maria Vergine gli ha conferito!
Che mai la nostra corona possa andare perduta ed essere deturpata da qualsiasi vento di bufera!
Sì, o Maria,
donaci ancora il Tuo Figliolo Santo,
raccontaci di Gesù! Parlaci di Lui!
Solo da Te possiamo cercarLo e trovarLo!
Si, o Madre tenerissima!
Si, o Madre dell’Elemosina!
Ridonaci l’amore, ridonaci Gesù:
quel Gesù che abbiamo perso,
quel Gesù che il peccato ogni giorno ci fa detestare,
quel Gesù che abbiamo cacciato via dalla nostra vita e che ora non ritroviamo,
quel Gesù di cui tanto ci vergogniamo nella nostra fede.
Guardaci tutti,
guarda il popolo che Ti si stringe attorno:
siamo noi i rami aggrovigliati a Te di quel leggendario albero di fichi
che dal lontano anno non ti stacca più da questo suolo.
Si, o Maria, non vogliamo lasciarti mai!
O Madre dell’Elemosina, o Regina di tenerezza:
nel Tuo nome è la speranza di ognuno di noi;
…e veramente, allora,
chi t’ama qui, in terra, t’amerà anche lassù…!”
O clemente, o pia,
o Madre dell’Elemosina Maria!