Redazione SME
Donata in segno di filiale affetto e devozione alla Vergine SS. dell’Elemosina la “Rosa Mystica”, il prezioso gioiello offerto dai Soci SME nel decimo anniversario di fondazione dell’Aggregazione ecclesiale mariana. La Celebrazione eucaristica, nel corso della quale è stato benedetto il dono è stata presieduta del Rev. Mons. Benedetto Currao, Canonico Vaticano. Presente il Prevosto e Assistente Sac. Agrippino Salerno e il Rev. Sac. Alessandro Ronsisvalle. Sempre nel corso dell’Eucarestia sono stati ammessi nell’Associazione 8 nuovi Soci, mentre tutti gli altri hanno Rinnovato la propria appartenenza al Sodalizio mariano con la recita comunitaria dell’Atto di consacrazione alla Madre di Dio. la S. Messa vespertina della solennità è stata animata con i canti dell’Ordinario della Missa VIII De Angelis accompagnati dall’organo (V. Benina) e dalla tromba (E. Bellocchi). Alla S. Messa è intervenuto il Sindaco di Biancavilla, Dott. Giuseppe Glorioso che ha omaggiato l’Associazione con una targa di riconoscimento nell’occasione del decennale. Una stampa commemorativa è stata offerta a tutti i presenti.
Di seguito l’intervento introduttivo di saluto del Presidente dell’Associazione Giuseppe Santangelo
Rev.mo Monsignore celebrante,
Rev.do Prevosto e Assistente,
Rev.do don Alessandro Ronsisvalle,
Gent.mo Sig. Sindaco,
Carissimi fratelli e sorelle consociati,
oggi l’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” celebra la sua decima giornata associativa nel contesto della Grande Festa Estiva. Da dieci anni la nostra realtà aggregativa raccoglie uomini e donne accomunati dalla devozione alla Madonna Santissima dell’Elemosina, nostra Patrona e Protettrice, in un impegno di pubblica testimonianza di fede.
Ai piedi della nostra amatissima Madre, stasera diciamo: “Opus tuum nos, o Maria”, siamo opera tua, o Maria. Tu ci hai voluti, tu ci hai raccolti. Nel tuo nome e per la tua gloria abbiamo costituito tra di noi dei legami di carità, di amicizia e di reciproco sostegno. L’Associazione è stata in questi anni un luogo in cui abbiamo potuto sperimentare ancora una volta la Misericordia del Signore, attraverso i tanti fratelli e sorelle che ci sono stati posti accanto in questa realtà aggregativa. “Chi fa la volontà del Padre mio – dice il Signore – è per me fratello, sorella e madre”. Su questa Parola abbiamo sperimentato la bellezza dei vincoli della fede, capaci di generare una nuova parentela, una nuova prossimità, più forte della carne e del sangue.
208 persone in questi anni hanno ricevuto lo Scapolare e hanno pronunciato la loro consacrazione alla Madonna dell’Elemosina. 9 fratelli ci hanno preceduto nella casa del Padre e riposano ora nel Signore.
Tra i Soci, abbiamo la gioia di annoverare anche il nostro Arcivescovo, Mons. Salvatore Gristina, che ha riconosciuto la nostra Aggregazione tra quelle di diritto diocesano.
L’Associazione ha goduto in questi anni anche della benedizione apostolica del Beato Papa Giovanni Paolo II e nel 2006 dello speciale dono dell’Indulgenza da parte del Santo Padre Benedetto XVI.
Molte le iniziative intraprese negli ambiti della spiritualità, della carità e della cultura. Davvero tante, animate da sincero spirito di fede e devozione che hanno illustrato la nostra città anche a livello nazionale.
A noi, Sodàli dell’Associazione mariana cittadina, è affidato per Statuto il compito di zelare e tenere viva la devozione del Popolo di Biancavilla verso la Sua celeste Patrona. Quel lungo patrimonio di fede che ha alimentato le generazioni del passato va tenuto vivo e rinvigorito, perché è dalla memoria delle “cose grandi” che il Signore, per intercessione della Madonna dell’Elemosina, ha compiuto per la nostra comunità che possiamo guardare con fiducia e speranza al nostro futuro.
Rivolgiamo un pensiero grato alle guide spirituali che ci hanno orientato in questi anni: il Prevosto Antonino Tomasello, che ha accolto sul nascere la volontà aggregativa dei primi Soci, convinto dell’importanza dell’apostolato dei fedeli laici, e l’attuale Prevosto Agrippino Salerno, da sempre devoto e attento cultore della Madonna dell’Elemosina, che ha accolto con gioia ed entusiasmo la nostra testimonianza comunitaria di fede.
Alla Vergine SS.ma affidiamo il nostro cammino per gli anni a venire, certi e sicuri della Sua materna protezione, perché possiamo continuare a servire nella Chiesa e con la Chiesa la sua misericordia e il suo amore di Madre e, con la nostra testimonianza, aiutare le nuove generazioni a perpetuare l’atto di fede, perché è nell’adesione a Dio che l’uomo è veramente libero e felice.
Questi sentimenti li racchiudiamo nel dono della “Rosa Mystica”, che offriremo alla Madonna nel corso di questa celebrazione: i petali che compongono il gioiello, frutto delle libere offerte dei Soci, ci ricordino che soltanto insieme possiamo sostenerci nel cammino della vita, illuminati dalla retta fede, animati dalla speranza certa, e fortificati dalla carità fraterna.
Amen.