Redazione SME
Oggi, alle 10,30, i pellegrini biancavillesi prendono parte all’Udienza Generale del Santo Padre Benedetto XVI a Castel Gandolfo.
In tale occasione, doneranno al Santo Padre una riproduzione della Madonna dell’Elemosina. Ai pellegrini dell’Associazione “Maria SS. dell’Elemosina” si aggiunge anche il Sindaco di Biancavilla, dott. Pippo Glorioso, e l’Assessore al Bilancio, dott. Gaetano Sant’Elena.
Un gesto molto significativo che esprime la Fede della comunità biancavillese, sin dalle sue origini legata ad una radicale scelta di Fede. Fu proprio in nome della libertà religiosa che alla fine del 1400 gli Esuli Greci si mossero alla ricerca di un luogo dove poter professare liberamente il loro Credo. Questo luogo, secondo le indicazioni prodigiose della Vergine dell’Elemosina, fu individuato nei campi di Callicari, dove oggi sorge la città di Biancavilla.
Tutti i cittadini biancavillesi si sentano uniti alla delegazione che oggi incontra il Papa, perchè portiamo al Vicario di Cristo le preghiere di tutti.
Salve, ieri sono stato a questa Messa.
Non essendo molto pratico con le messe vetus ordo vorrei porre alcune domande nella speranza che qualcuno possa rispondere:
1) tradito da un orologio che andava indietro sono arrivato con qualche istante di ritardo, non essendo pratico di san Pietro ho subito chiesto al personale di servizio dove fosse la Messa in questione, ma mi è stato detto che l’unica Messa era quella normale delle 17 alla cattedra di s. Pietro e che la cappella del SS Sacramento era chiusa. Al che ho chiesto comunque dove fosse tale cappella. Ricevuta l’indicazione mi ci sono recato immediatamente. Ora io chiedo, è verosimile che il personale di servizio non conosca anche vagamente ciò che avviene all’interno della basilica?
2) arrivato alla cappella del SS Sacramento ho trovato i pesanti tendoni della porta rigorosamente chiusi. Ciò mi è sembrato strano non tanto perché si chiudeva l’ambiente, in fondo un pò di raccoglimento non guasta ed anche in altre cappelle vengono chiuse le porte in vetro per non disturbare le celebrazioni, ma qui non erano le porte in vetro ad essere chiuse quanto proprio le tende per avere una chiusura visuale.
Passi questo ma oltre alle tende c’era anche il cordone tipico per isolare gli ambienti ed impedire il passaggio. In pratica tutta l’area era inaccessibile. FAtto strano in quanto le vetrate ai lati restavano accessibili alla vista anche se a distanza, e diverse persone, turisti ecc., si accostavano per guardare tutti incuriositi.
Io ho dovuto chiedere alla guardia di servizio se fosse proprio li la Messa vetus ordo e dopo un pò mi è stato permesso di entrare.
La domanda è, come mai ho avuto la sensazione di andare ad un qualcosa fatto di nascosto? Come mai tanta dissimulazione da parte del personale in servizio internamente alla basilica di s. Pietro? C’erano disposizioni da parte di P. Nuara?
3) Durante la celebrazione, non vorrei sbagliarmi, ma ho avuto la sensazione che non sia stato recitato il Credo e non sia stata fatta la questua.
E’ possibile? Mi sbaglio? Ignoro qualcosa?
4) Infine, a me la Messa è piaciuta molto, P. Nuara mi sembra una persona molto posata e serena. Ho apprezzato la rilettura delle scritture in italiano che reputo un atto di grande sensibilità, come anche i sussidi liturgici curatissimi di cui conservo gelosamente una copia.
La domanda è: a quando la prossima?
Ringrazio in anticipo
Gentile Amico,
il Credo non è stato recitato perchè si trattava di Messa Votiva.
Il gruppo dei fedeli ha recitato il Credo al termine della Messa presso la tomba dell’Apotolo Pietro, ove si è recato in processione.
La ringraziamo per le Sue parole di incoraggiamento e di apprezzamento.
Come ringraziamo P. Nuara e gli ottimi Frati Francescani dell’Immacolata che hanno reso un servizio sublime nel canto e nella liturgia.
AMDG
Alessandro