Redazione SME
Martedì prossimo, 26 giugno, Benedetto XVI si recherà in visita nelle zone colpite dal terremoto dell’Emilia Romagna.
Dopo aver donato 500 mila euro alle Diocesi di Mantova, Modena, Ferrara, Carpi e Bologna per aiutare le famiglie vittime del sisma, il Papa ha deciso di esprimere anche fisicamente la sua vicinanza a tutti coloro che sono stati provati dalla tragedia.
Secondo il programma della visita, diffuso dalla Prefettura della Casa Pontificia, il Pontefice partirà in elicottero alle ore 9.00, per atterrare alle 10.15 nel campo sportivo di San Marino di Carpi, dove ad attenderlo ci sarà il prefetto Franco Gabrielli, capo del Dipartimento della Protezione Civile.
Successivamente il Santo Padre si trasferirà con il pulmino della Protezione Civile verso Rovereto di Novi, passando all’interno della «zona rossa», con una sosta presso la chiesa di Santa Caterina di Alessandria, dove il parroco don Ivan Martini è morto a causa del crollo delle macerie.
Alle 10.50, il Pontefice arriverà presso l’area degli Impianti sportivi, dove dinanzi alle autorità civili, ai vescovi, ai parroci, ai rappresentanti delle realtà imprenditoriali e ai fedeli terrà il suo discorso. Al termine il Papa saluterà le rappresentanze delle diverse realtà presenti.
Alle 11.50, il Pontefice raggiungerà in auto il campo sportivo di San Marino di Carpi – Trasversa San Lorenzo, da cui ripartirà in elicottero alle 12.00, per arrivare in Vaticano alle 13.15.
Il Card. Carlo Caffarra, Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza dei Vescovi dell’Emilia Romagna, ha dichiarato di essere profondamente grato al Santo Padre per questo gesto di carità che Egli dimostra verso popolazioni ferite da tanto immane tragedia. “Ancora una volta – ha detto il card. Caffarra – il Santo Padre esprime così la vicinanza affettuosa ai fedeli quando sono colpiti dal dolore”.