MEDITAZIONE II
di Sant’Alfonso M. de’ Liguori
Uno dei maggiori danni che a noi recò il peccato di Adamo fu il renderci ottenebrata la ragione per mezzo delle passioni che offuscano la mente. Povera quell’anima che si fa dominare da qualche passione. La passione è un vapore, è un velo che non ci fa vedere più la verità. Come può fuggire il male chi non conosce ciò che è male? Tanto più cresce poi questa oscurità, quanto più crescono i nostri peccati. Ma lo Spirito Santo, che si chiama luce beatissima, è colui che con i suoi divini splendori non solo infiamma i cuori ad amare, ma di più dilegua le tenebre e fa a noi conoscere la vanità dei beni terreni, il valore dei beni eterni, l’importanza della salvezza, il pregio della grazia, la bontà di Dio, l’amore infinito ch’egli si merita e l’amore immenso che ci porta.
L’uomo naturale non comprende le cose dello Spirito (1 Cor. 2,14). L’uomo infangato nei piaceri della terra poco conosce queste verità, e perciò l’infelice ama quel che dovrebbe odiare e odia quel che dovrebbe amare. S. Maria Maddalena de’ Pazzi esclamava: O amore non conosciuto, o amore non amato! E perciò diceva S. Teresa che Iddio non è amato perché non è conosciuto. Quindi i santi chiedevano sempre da Dio la luce: Manda la tua verità e la tua luce (Sal. 42,3); O mio Dio rischiara le mie tenebre (cfr Sal 17,29); Aprimi gli occhi (Sal. 118,18). Sì, perché senza luce non possono evitarsi i precipizi, né può trovarsi Dio.
Affetti e preghiere
O santo e divino Spirito, io credo che tu sei vero Dio, ma un solo Dio col Padre e col Figlio. Ti adoro e ti riconosco come il datore di tutti i lumi, con cui mi hai fatto conoscere il male che ho commesso in offenderti e l’obbligo che ho di amarti: te ne ringrazio e mi pento sommamente di averti offeso. lo meritavo che mi abbandonasti nelle mie tenebre, ma vedo che non mi hai abbandonato ancora. Continua, o Spirito eterno, ad illuminarmi ed a farmi sempre più conoscere la tua infinita bontà, e dammi la forza di amarti per l’avvenire con tutto il mio cuore. Aggiungi grazie a grazie, affinché io resti dolcemente vinto e costretto a non amare altro che te. Te ne prego per i meriti di Gesù Cristo.
Ti amo, sommo mio bene, ti amo più di me stesso. lo voglio essere tutto tuo, accettami tu e non permettere che da te io più miallontani.
O Maria madre mia, assistimi sempre con la tua intercessione.
Pater, Ave, Gloria.