Adesso e nell’ora della nostra morte
La nostra vita è composta di passato, presente e futuro. Il passato è solo un ricordo nella nostra mente, il futuro è solo nei nostri progetti o desideri, esiste solo il presente, l’oggi. S.Teresa di Lisieux diceva a Gesù: “Tu lo sai che per amarti non ho che l’oggi”. È nel momento presente che noi ci giochiamo la possibilità di amare, di fare la volontà di Dio: adesso è il momento utile, anche perché in effetti è l’ultimo momento della nostra vita. Ciò che ci inquieta tanto è guardare il momento della nostra morte: ci appare come un’interruzione brusca di tutto ciò che abbiamo costruito e consolidato in questa esistenza, a cominciare dagli affetti. In realtà un distacco c’è, un passaggio avviene: noi lasceremo il mondo terreno, il corpo, e passeremo in una dimensione nuova, spirituale, quella di Dio. Forse ci fa paura, ma l’unica nostra certezza e consolazione ci viene da Cristo Risorto: nessuno mai è tornato dalla morte se non Lui, e ci ha rassicurati dicendoci che dove è Lui saremo anche noi. Anche Maria è in cielo con il suo corpo: gode già della risurrezione di Gesù e siccome Lei è una creatura come noi, se Lei è lì potremo esserci anche noi.
Nell’Ave Maria chiediamo alla nostra Madre Santissima di pregare per noi adesso, in questo momento della vita, e nel momento della nostra morte. Non sappiamo né il momento, né come avverrà la nostra morte; possiamo intuire che sarà un passaggio delicato, dove la persona ritroverà tutta se stessa, la sua esistenza, davanti al Signore. In quel momento capiremo tutto ed avremo una visione completa della nostra vita. E sarà anche l’appuntamento con la verità di come ciascuno ha speso i propri giorni. Maria sarà con noi in quel momento se noi glielo chiederemo: ci farà sentire la sua mano materna sulla spalla mentre guarderemo in faccia il Signore Gesù.
Impegno:
– vivrò l’attimo presente, cercherò di fare ogni cosa bene con attenzione e amore.
– vivrò l’attimo presente, cercherò di fare ogni cosa bene con attenzione e amore.